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X-Men: il futuro dei mutanti al cinema

ComingSoon.net ha riportato che X-Men: Giorni di un futuro passato ha superato i 500 milioni di dollari di incasso a livello mondiale (dei quali 162 negli USA) dopo le prime due settimane di programmazione, diventando subito il film di maggiore successo a livello economico dell’intero franchise dei mutanti Marvel Comics. Un gran risultato per la 20th Century Fox, che è comunque destinato a levitare ulteriormente.

Difficilmente dunque la Fox si priverà a breve dei diritti cinematografici degli X-Men, cosa che impedirà a questi di apparire nello stesso universo narrativo degli Avengers, i cui diritti sono in possesso dei Marvel Studios, a loro volta proprietà Walt Disney Entertainment.

In un’intervista a SciFiNow, Bryan Singer, regista del film, ha parlato della suddetta “battaglia dei diritti”, uno degli argomenti più dibattuti fra i fan:

“Non è una cosa salutare per noi. Vi dico perché: sono entrambi fumetti dai quali ad un certo punto si è deciso di creare un universo cinematografico espanso. Qui è dove le cose che hanno in comune terminano. The Avengers è un ‘mash-up’ costruito su franchise di singoli personaggi, o, meglio, su personaggi molto familiari e su Iron Man. Ho già parlato di Iron Man? Ah, e c’è anche Iron Man. Sono franchise grandi e grossi conditi con tutti questi personaggi molto famosi. Successivamente la Fox ha creato a sua volta una sinergia di personaggi, e questo processo sta iniziando a poco a poco, cosa comunque molto differente rispetto dal prendere molti film che incassano miliardi di dollari e poi metterli insieme. Se volete darmi Robert Downey Jr. in armatura di metallo e lo aggiungete agli X-Men, potremo competere con i Marvel Studios. Alla fine si tratta di universi differenti. L’appeal di questi è differente a sua volta. Noi siamo i figliastri bastardi dei fumetti: se andate da mia madre e le chiedete chi è Capitan America è una cosa, ma provate a spiegarle chi è Deadpool. Non conosce Hulk, figuratevi se può sapere chi è Gambit”.

Anche Hugh Jackman a.k.a. Wolverine ha parlato dell’argomento a Numbers Don’t Lie, spiegando quanto sarà difficile per il suo personaggio essere nello stesso film con i Vendicatori:
“Non so se sarà mai possibile. Probabilmente no, ma per me una delle cose più divertenti dei fumetti è che, se un artista dice ‘facciamo Hulk contro Batman, e buttiamoci dentro anche Wolverine’, ciò accade. Quindi chissà”.

Di seguito il video dell’intervista.

Sempre Jackman, in un’intervista con Vulture ha confermato che sono iniziate le discussioni per il sequel di Wolverine: L’immortale, di James Mangold:
“Ne stiamo parlando perché mi sto rapidamente avvicinando a ‘Old Man Logan’. Certe mattine mi sembra proprio la direzione giusta da prendere, e sì, stiamo discutendo anche di questa possibilità”.

Precisiamo che “Old Man Logan” è una saga a fumetti pubblicata sui numeri 66-72 (più uno speciale) di Wolverine, fra il 2008 e il 2009. Gli autori sono Mark Millar e Steve McNiven e la storia vede Wolverine essere uno degli ultimi superstiti in un futuro distopico nel quale i villain hanno sconfitto e ucciso gli eroi, conquistando e spartendosi la Terra.

Intanto, in un'intervista a The Daily Beast, il produttore e sceneggiatore Simon Kinberg ha parlato del cast di X-Men: Apocalypse, previsto per il 27 maggio 2016 dichiarando che:
"Si concentrerà principalmente sul cast di First Class, ma vedrà sicuramente coinvolti alcuni attori del cast originale".

Sicuramente vedremo ancora Jackman per Wolverine, quali saranno gli altri? Ne sapremo sicuramente qualcosa di più nei prossimi mesi.

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