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Bryan Singer parla di Man of Steel e Superman Returns

Bryan Singer, regista del flop Superman Returns, in un'intervista a Empire (via CBM), ha detto la sua su Man of Steel, reboot cinematofìgrafico del 2013 con protagonista Superman:

"Mi sento in soggezione di fronte a tutto ciò che ruota attorno al film e allo scopo di questa pellicola, è dura per me. Non sono un critico e mi trovo nella strana situazione nella quale un regista parla di un altro regista. So bene quanto sia difficile fare un film, specialmente un film su Superman, e ho apprezzato tante cose di quella pellicola. Ci sono anche cose che avrei fatto diversamente, ma solo perchè vedo il personaggio in maniera differente. Il che non vuol dire che non mi sia piaciuto. Penso che il protagonista Henry Cavill sia stato grandioso, lo conosco bene. Il motivo per il quale non l'ho scelto per il mio film è perchè stavo facendo un sequel dei film con Christopher Reeve e volevo qualcuno che gli assomigliasse".

Singer ha poi parlato delle reazioni a Superman Returns:
"Non ho ancora compreso tutto a pieno. Si trattava di un film realizzato per un certo tipo di audience, un audience prettamente femminile. Immagino che il film non fosse ciò che aveva bisogno di essere. Ad oggi, penso che avrei potuto tagliarne il primo quarto e farlo iniziare in maniera più aggressiva, magari con il disastro aereo o qualcosa del genere. Avrei potuto carpire più velocemente l'attenzione del pubblico. Se potessi tornare indietro farei un film di origini, un reboot".

Infine, il regista aggiunge che il titolo dell'ipotetico sequel del film sarebbe stato proprio "Man of Steel" e che Darkseid ne sarebbe stato il villain.

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