Doctor Who: cofanetto 7° stagione, recensione
- Scritto da Riccardo Galardini
- Pubblicato in Screen
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
"Il dottore ha un segreto, un segreto che si porterà nel sepolcro. Ed è stato scoperto".
Angeli, Dalek e Cybermen. Dinosauri su un'astronave, un dio affamato di storie, la Grande Intelligenza e l'invasione più lenta e bizzarra della storia. Sono solo alcune delle minacce che il Dottore (Matt Smith), ultimo dei Signori del Tempo, dovrà affrontare. Accompagnato dall'inseparabile Amelia Pond (e Rory, non dimentichiamoci di Rory), l'undicesimo Dottore vive le sue avventure con il classico infantile epico entusiasmo che lo contraddistingue. Ma quando si troverà costretto a salutare per sempre i suoi più grandi amici, per lui non resta altro che un'amara autoreclusione nella Londra vittoriana, sotto gli occhi stupefatti di Madame Vastra, sua moglie Jenny e il sontariano Strax. Ma l'arrivo di Clara, una ragazza impossibile, ridarà speranza al Dottore, coinvolgendolo in un'incredibile indagine che si concluderà con la rivelazione del suo più grande segreto.
Arriva anche in Italia la settima stagione della fantascientifica serie moderna di Doctor Who, giunto quest'anno al suo cinquantesimo anno di vita. Matt Smith, qui al terzo anno consecutivo e in gran forma, si prepara a lasciare i panni dell'undicesimo dottore, ma non prima di aver detto addio ai Pond, i "companions" che lo hanno accompagnato sin dall'inizio, e di aver introdotto Clara, la sua nuova impossibile compagna di viaggio, interpretata da una raggiante e bravissima Jenna-Louise Coleman. Questa stagione, pur avendo alcuni inevitabili episodi di qualità non eccelsa, riesce a lasciare un'ottima impressione, soddisfacendo anche gli spettatori più critici grazie ad alcuni episodi e alcune scene memorabili, come l'ultimo episodio della stagione e lo speciale natalizio.
Vengono esaltate, dunque, le caratteristiche del Doctor Who di Steven Moffat (showrunner della serie), decisamente più epico ed eroico delle versioni precedenti, in particolare quella di Russell T. Davies. Sostanzialmente il Dottore è una vera e propria leggenda, un titolo che solo apparentemente il protagonista cerca di scrollarsi di dosso, con un gioco di specchi il cui scopo è invece quello di esaltare ancora di più l'epicità del personaggio. Anche il mistero di Clara, avvincente e ben risolto, è uno dei leitmotiv di Moffat che ogni anno costruisce una trama generale che fa crescere l'attesa per il finale di stagione. In genere la risoluzione ha delle vistose pecche e dei buchi di sceneggiatura (compensate dall'epicità della storia), ma stavolta la risoluzione fila via liscia e senza grosse incongruenze.
Avevamo già accennato all'epicità del Dottore come una delle caratteristiche della scrittura di Moffat, e spesso tale peculiarità viene evidenziata come un difetto. Se infatti l'ultimo Signore del Tempo diventa una sorta di supereroe epico e leggendario, qualunque sua avventura difficilmente lo porterà a sviluppare un arco narrativo di crescita interiore. Una leggenda è tale perché cristallizzata nelle sue caratteristiche, un eroe è invece una persona che evolve in base alle avventure vissute. In questo Moffat dimostra i suoi limiti maggiori, seppur avendo a che fare con uno scrittore e showrunner dalle indubbie qualità. Di fronte a tragedie e lutti il suo dottore si comporta, almeno apparentemente, come se niente fosse successo. Si potrebbe obiettare che è nella natura del personaggio mentire e nascondere i propri veri sentimenti, cosa peraltro menzionata in questa settima stagione. Ma si tratta, anche qui, di un trucco, di un gioco di specchi. Queste ammissioni sono "plot points", meccanismi per far procedere la trama e poco più. I personaggi di Moffat, tra cui anche Clara, risultano ben caratterizzati, ma la loro evoluzione emotiva è inesistente. Fortunatamente la quasi totale assenza di evoluzione dei personaggi è compensata dall'epicità della storia, dai colpi di scena e dal divertimento che la scrittura e le doti degli attori forniscono allo spettatore, che in questo modo riesce a sorvolare su queste comunque minori problematiche.
Per quel che riguarda la versione italiana di questo cofanetto segnaliamo più ombre che luci. Innanzitutto confermiamo la buona qualità audio e video, con il girato in digitale ben trasposto. Ma se da un lato si è finalmente interrotta la pessima abitudine di escludere dai cofanetti gli speciali natalizi, spesso episodi fondamentali per il proseguo della trama, dall'altro non si riesce a comprendere come mai proprio lo speciale di Natale sia stato relegato in fondo ai tredici episodi "normali", essendo stato trasmesso e ambientato a cavallo degli episodi 5 e 6. Non esiste in tutto il cofanetto alcun modo per comprendere questa importante collocazione, di fatto facendo cadere lo spettatore occasionale in un clamoroso errore di visione. Da evidenziare anche la totale assenza di un qualsiasi extra, vero valore aggiunto di questi cofanetti e unico strumento possibile per contrastare il fenomeno della pirateria online. Anche i sottotitoli sono solo in italiano, e solo nella versione per non udenti.
In definitiva il cofanetto si rivela comunque un buon prodotto, perlopiù per il contenuto originale fornito dalla serie televisiva e non certo per gli extra e il "packaging" italiano.
Dati tecnici:
AUDIO: ITALIANO, INGLESE (Dolby Digital 2.0)
SOTTOTITOLI: Italiano per non udenti
DURATA: 637 minuti ca.
VIDEO 16/9
DVD 9
REGIONE 2
DND ENTERTAINMENT