Snyder parla delle scene di distruzione in Man Of Steel
- Scritto da Raffaele Caporaso
- Pubblicato in Screen
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Dopo l’uscita nelle sale di tutto il mondo, il film Man of Steel (in Italia L’Uomo d’Acciaio), di Zack Snyder, ha ricevuto molte critiche a causa del finale eccessivamente violento, con scene di morte e distruzione di massa da parte del Generale Zod e del suo piccolo esercito.
In una nuova intervista con il The Japan Times, il regista ha spiegato il suo punto di vista a riguardo, e il perché delle sue scelte:
“Volevo che il film avesse un’aura mitologica. Nella mitologia antica, le morti di massa erano utilizzate per rappresentare i disastri. In altri paesi, come la Grecia e il Giappone, i miti erano tramandati attraverso le generazioni, in parte per rispondere ad alcune domande prive di risposta sulla morte e sulla violenza. In America non abbiamo questo tipo di eredità, di mitologia antica. Superman è probabilmente la cosa che più si avvicina a questa. È stato un modo per raccontare il mito.”
Anche se Snyder non lo dice apertamente, è probabile che lo scontro tra Superman e Zod abbia delle conseguenze che verranno raccontate nel sequel, ancora senza titolo, nel quale vedremo Batman, interpretato da Ben Affleck, scendere in campo.