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Snyder parla delle scene di distruzione in Man Of Steel

Dopo l’uscita nelle sale di tutto il mondo, il film Man of Steel (in Italia L’Uomo d’Acciaio), di Zack Snyder, ha ricevuto molte critiche a causa del finale eccessivamente violento, con scene di morte e distruzione di massa da parte del Generale Zod e del suo piccolo esercito.

In una nuova intervista con il The Japan Times, il regista ha spiegato il suo punto di vista a riguardo, e il perché delle sue scelte:

“Volevo che il film avesse un’aura mitologica. Nella mitologia antica, le morti di massa erano utilizzate per rappresentare i disastri. In altri paesi, come la Grecia e il Giappone, i miti erano tramandati attraverso le generazioni, in parte per rispondere ad alcune domande prive di risposta sulla morte e sulla violenza. In America non abbiamo questo tipo di eredità, di mitologia antica. Superman è probabilmente la cosa che più si avvicina a questa. È stato un modo per raccontare il mito.”

Anche se Snyder non lo dice apertamente, è probabile che lo scontro tra Superman e Zod abbia delle conseguenze che verranno raccontate nel sequel, ancora senza titolo, nel quale vedremo Batman, interpretato da Ben Affleck, scendere in campo.

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