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Daredevil: parla Joe Carnahan

Dopo le news delle ultime ore che hanno visto l'affossamento del reboot cinematografico su Daredevil e il ritorno inevitabile dei diritti ai Marvel Studios, parlando al "The Radio Dan Show" (Via Collider) il regista Joe Carnahan ha spiegato nel dettaglio quella che sarebbe stata la sua versione e quali siano stati i problemi nel portare avanti il progetto.

"Sono stato coinvolto piuttosto tardi nella partita, e il mio intervento probabilmente non ha migliorato la situazione dal momento che avevano già una sceneggiatura esistente.
Ma ho soltanto pensato che se c’era intenzione di fare questo film, questa era la strada da seguire. Questa era la strada che mi intrigava. All’inizio era qualcosa che avevo scartato, visto che Christopher Nolan aveva fatto un lavoro così valido con Batman e a meno che uno non abbia intenzione di buttare via quella trilogia, allora quella è la maniera in cui bisogna pensare. Non puoi aggirare questo problema, altrimenti qual è lo scopo di provarci? Quindi è stata posta l’asticella molto in alto e ho pensato ‘Bene, se dobbiamo fare questa cosa, allora parliamo di Hell’s Kitchen e di quanto fosse reale la Hell’s Kitchen degli anni ’70’, così questa cosa mi aveva davvero esaltato. Ma come ho detto prima, il tempo scorreva in fretta e questa inamovibile scadenza ad ottobre era insostenibile. Ho già avuto modo in passato di scrivere e girare qualcosa allo stesso tempo ed è una cosa disastrosa e penso che sia necessario avere il tempo adeguato per mettere insieme nella giusta maniera una sceneggiatura. Mio fratello [Matthew Michael Carnahan (The Kingdom)] era interessato a scriverla con me, quindi vedremo".

"Dal momento che sto finendo di girare una sorta di mia rielaborazione de Il giustiziere della notte, penso che lo spirito degli anni ’70 sia apparso nella mia coscienza e nel mio subconscio proprio di questi tempi. Credo che sia stato l’ultimo periodo in cui musica e film sono stati straordinari.
Abbiamo proprio sfornato della grande roba in quegli anni. Penso che il motivo per cui le prime immagini possono essere, per così dire, astratte è il fatto che la gente ha una grande passione nei proprio cuore per quella decade, in particolare per la prima parte. Sono eccitato; capirete, l’idea di avere Daredevil in cima a un edificio con la pubblicità di Serpico dietro di lui è abbastanza, almeno per me è abbastanza, per voler fare il film".

Traduzione di Dario Drago

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