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The Dark Knight Rises: l’attacco dei repubblicani

Rush Limbaugh, opinionista conservatore, si è recentemente scagliato contro The Dark Knight Rises accusando i realizzatori di aver voluto creare un parallelo tra il villain del film, Bane, e il candidato repubblicano per la presidenza statunitense Mitt Romney, coinvolto nello scandalo della Bain Capital, una società colpevole di aver comprato, smembrato e poi ricostruito diverse compagnie, facendo perdere molti posti di lavoro e danneggiando l’occupazione statunitense, di cui Romney è stato amministratore delegato fino al 1999, secondo le sue dichiazioni (fino al 2002 secondo altri documenti).

La risposta di Nolan e del cast non si è fatta attendere: "Non sono sicuro di come dovrei considerare un’ipotesi così bizzarra, a essere onesti. Davvero, non ho una risposta, è un commento molto peculiare da fare" ha affermato ironicamente Nolan. Più risoluto Morgan Freeman: "È ridicolo, Chris ha scritto una storia senza avere finalità politiche in mente, quindi è come l’arte, sta tutto negli occhi di chi guarda".

Lo stesso creatore di Bane, Chuck Dixon (autoproclamatosi conservatore da anni), è intervenuto a un programma radiofonico – causando l’imbarazzo del presentatore, che aveva scambiato Dixon per un semplice ascoltatore – affermando che dietro al supercriminale nerboruto non vi è alcun simbolismo di sorta.

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