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The Amazing Spider-Man: alle origini del reboot

Spider-Man 4 e la strada per il reboot

Se la strada che ha portato nelle sale The Amazing Spider-Man di Marc Webb è stata liscia come l'olio, lo stesso certamente non si può dire per quanto riguarda gli antefatti che hanno portato la Sony Pictures a decidere di realizzare una nuova incarnazione cinematografica dell'arrampicamuri, mettendo in soffitta il vecchio franchise di Sam Raimi, e i suoi amati protagonisti: Tobey Maguire e Kirsten Dunst.
Con il successo al botteghino di Spider-Man 3, che però aveva ricevuto reazioni contrastanti da parte della critica e dei fan, soprattutto per l'utilizzo nella pellicola di troppi personaggi, erano fin da subito iniziate a circolare voci circa un quarto capitolo della saga, seguite da indiscrezioni inerenti un contratto multimilionario per Maguire (mai confermate) per altri due nuovi capitoli.
Nel settembre del 2009, la Sony Pictures conferma ufficialmente la messa in realizzazione di Spider-Man 4, annunciando anche la data per la pellicola (6 maggio 2011) e affidando successivamente lo script a James Vanderbilt.
Raimi, dal canto suo, sembra voler definire immediatamente le differenze con il precedente capitolo, conscio forse del fatto che Spider-Man 3 non fosse pienamente riuscito e identificando la via d'uscita nell'utilizzo del giusto villain da contrapporre all'arrampicamuri, come da lui dichiarato in alcune interviste dell'epoca: "Stiamo cercando di capire la strada che farà Peter ed il villain potrebbe essere un misuratore di questa crescita, qualcosa che deve superare. O magari [Peter] deve crescere per batterlo, perché sembra sempre esserci una storia sulla crescita, su un ragazzo che cresce e impara le cose della vita. Quindi quando avremo identificato con precisione il momento della crescita di Peter, penserò al villain. Ed è quello che stiamo cercando di fare adesso, stiamo cercando un nemico che possa fungere da metro per questa crescita, dunque abbiamo veramente un conflitto drammatico.  Penso che avere tanti villain [in 'Spider-Man 3'] abbia tolto molto a quell'esperienza. [...] Credo di aver imparato l'importanza di andare dritti al punto e avere delle limitazioni [...]. Questo sarà il mio approccio a Spider-Man 4: tornare alle basi".

I primi casting e i primi problemi

Nel novembre 2009 una serie di voci riportano le attrici Romola Garai, Julia Stiles, Anne Hathaway e Rachel McAdams in lizza per un ruolo nel film, con la Garai unica a confermare a un quotidiano inglese di avere registrato una propria audizione ma di non essere altresì convinta di ottenere la parte. In seguito sarà la Hathaway, in ascesa grazie al successo de Il diavolo veste Prada a venire scelta per il ruolo di una villain su cui si apriranno decine e decine di discussioni in quanto il personaggio che avrebbe dovuto interpretare, da Felicia Hardy a una versione femminile dell'Avvoltoio, non verrà mai confermato ufficialmente.
Da questo momento, per il nuovo capitolo dell'arrampicamuri, iniziano una miriade di indiscrezioni che, a differenza di altre volte, pongono l'accento su problemi esistenti nella produzione che si amplificheranno nelle settimane successive creando una confusione sempre più forte non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche tra il numeroso pubblico dei fan.
A dicembre la sensazione che qualcosa non stia andando per il verso giusto arriva quando l'inizio della lavorazione della pellicola viene rinviata di qualche mese per permettere ad Alvin Sargent, il quale aveva già dato il suo contributo per l'ottimo Spider-Man 2, di revisionare la sceneggiatura.
A ciò si uniscono in contemporanea numerosi voci circa la presenza o meno di Mary Jane nel film, l'entrata nel cast di John Malkovich come Avvoltoio (poi confermata) e le dichiarazioni di Maguire che, al Los Angeles Times, tranquillizza tutti sottolineando che il rinvio fa parte di un naturale processo cinematografico: "Come ogni cosa, fa parte di un processo. Noi siamo giusto nel mezzo del processo. Abbiamo un bel po’ di materiale in termini di storia e sceneggiatura. Stiamo cercando di metterlo insieme e di farlo nella maniera più veloce possibile. Certamente questi film sono un impegno molto grande e prendono un po’ più di tempo di un film drammatico o di qualcosa di più lineare".

La fine e il nuovo inizio

Le dichiarazioni di Maguire però nulla possono contro quello che effettivamente sta accadendo dietro le quinte. Già nelle prime settimane di dicembre fonti interne alla pellicola riportano ad alcuni siti di settore che la produzione è stata definitivamente bloccata e tutti gli appartenenti alla crew sono stati rimandati a casa.
La Sony in un primo momento smentisce e conferma l'avvio della lavorazione nei primi mesi del 2010, ma è ormai palesemente sotto gli occhi di tutti che qualcosa si è incrinato nel rapporto tra il regista e i produttori e che la pre-produzione sta affrontando seri problemi di avvio.
È in questo lasso di tempo che alla major si fa strada l'idea di rilanciare completamente il franchise e di appendere al chiodo la vecchia saga e i suoi protagonisti. Nei primi giorni del 2010 arriva quindi l'annuncio che scuote molti: la definitiva cancellazione di Spider-Man 4 e la realizzazione di un reboot che rinarrasse le vicende dell'arrampicamuri sotto una nuova prospettiva. Il resto è storia recente.

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