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Marc Webb parla di The Amazing Spider-Man

Intervistato nei giorni scorsi da SHH in occasione dell'uscita del terzo trailer del film, il regista Marc Webb ha parlato a ruota libera della pellicola, toccando molti argomenti sul reboot riguardante l'arrampicamuri.

Traduzione di Andrea Fiamma.

Sul trailer e sull'utilizzo del 3D:

"Mi sembra fossimo ancora in produzione quando realizzammo il trailer. Era uno dei primi rendering del materiale in CGI. Parte del divertimento è stato creare il film pensando alla soggettività, con l'obbiettivo di far provare ciò che Spider-Man prova. Pensavo che il 3D fosse una modalità molto interessante per sfruttare quell'aspetto. Abbiamo speso molto tempo a rifinire e a rendere perfetta quella merda. Quindi, sì, c'è quello spezzone nel film, ma è una versione molto più rifinita di quello che avete visto".

"È distribuito per tutto il film. Non è che tutto il terzo atto sia in soggettiva. Anche se sarebbe un'idea interessante [ride] Non sono coraggioso a tal punto".

Sulla creazione di Lizard:

"Sono presenti molte componenti nel processo. Voglio dire, quando girammo quelle sequenze, riprendemmo un uomo. È stata una combinazione di cose. Un tizio, Big John, un vero e proprio omaccione di nome John, ha fatto gran parte delle interazioni. Quando stai cercando di interagire con Andrew o con Peter, hai bisogno di qualcuno che lo afferri e faccia quelle cose in modo da poterlo poi rimpiazzare con un Lizard generato al computer. Poi c'è stata la perfomance capture, fatta con Rhys per ottenere la quale riprendevamo Rhys, in un ambiente simile, e le sue espressioni facciali. Ci stiamo ancora lavorando. In realtà vengo giusto adesso dai SPI [Sony Pictures Imageworks] dove stiamo cercando di incorporare la sua perfomance nel corpo di Lizard. Ci vuole un'enorme quantità di tempo. È complicato, sai? Nei fumetti ci sono diversi incarnazioni di Lizard. C'è quella di McFarlane, che ha il grugno, ma io ero più interessato a trovare qualcosa in cui poter incanalare emozioni umane. Volevo mantenere la performance di Rhys nella creatura. Performance - una cosa che la Pixar fa molto bene, creare quelle qualità emotive all'interno di personaggi che sono, in essenza, generati al computer. Quindi la performance di Rhys conferisce quella sfumatura, se riesci a catturare quei tic con in sopracciglio o quegli sguardi o se riesci a creare un armatura che riesce davvero a parlare e labbra che producono suoni. È un processo molto dettagliato e, francamente, tedioso. Volevo davvero catturare le emozioni. Volevo che avesse una faccia, dei sentimenti e questa è stata la maniera con cui ho deciso di farlo. Poi ci sono le componenti fisiche. Lo volevo molto potente, più forte di Spider-Man. Quella è stata una parte molto importante".

Su un eventuale sequel:

"Sono stato così profondamente immerso in questo lavoro che non ho ancora toccato niente. Ci sono delle voci, o qualsiasi altra cosa, ma sono solo voci. Molte di quelle cose hanno solo a che fare con le scadenze. Sto letteralmente spendendo diciotto ore al giorno montando il film, quindi non posso darti alcuna anticipazione interessante. Vorrei tanto!"

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