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Chris Evans parla di The Avengers

Intervistato nei giorni scorsi dal quotidiano The Huffington Post, l'attore Chris Evans ha parlato dell'adattamento cinematografico del supergruppo Marvel, iniziando dall'evoluzione di Steve Rogers rispetto a Captain America: The First Avenger.

"Vive ai giorni nostri, ha problemi. È un pesce fuor d'acqua. Tutti sanno che è morto, ed è in un epoca differente" ha dichiarato l'attore a proposito del suo personaggio, accennando poi al fatto che nel film molte delle scene che lo riguardano lo vedono assieme a Robert Downey Jr..

"Credo che la maggior parte delle mie scene sia con Downey. È così bravo, diamine. Non sapevo cosa aspettarmi da lui. Sono stato così dannatamente fortunato - lui era così cool. Non sono così bravo con la stampa a volte, e lui è stato come un mentore. È così pronto a dare dei consigli, basta che alzi i pollici all'insù e rende la tua giornata fantastica. Ti vien da dire - Downey mi ha appena alzato i pollici all'insù, e questo è fantastico. È un brav'uomo, ed è stato il primo - ho fatto tanti film con tanti grandi attori - il primo con cui sono stato su un set, e ho pensato per la prima volta: Wow, questa è una dannata stella del cinema".

Infine, il Capitan America cinematografico ha parlato dell'azione presente all'interno della pellicola, sottolineando come si sia cercato di bilanciare il tutto con la trama e con i dialoghi: "Credo che abbiano raggiunto un buon equilibrio. Ovviamente c'è azione, ci saranno tutti questi supereroi, ci sarà una battaglia costante, credo che ci sarà una scena di azione ogni dieci minuti, ma puoi avere tutta l'azione del mondo, se non hai anche della sostanza non hai nulla. Non voglio parlar male di altri film, conosco molti altri film come questo in cui c'è tutta azione e zero sentimenti. Non è facile mettere tutti quei personaggi insieme e trovare una storia, ma la cosa migliore di Joss (Whedon ndr) è che Joss è un fan, è un tipo da fumetti. È davvero bello lavorare con lui, perchè le persone che cerco di soddisfare sono come lui. Joss è uno di questi. E se Joss è soddisfatto per il dialogo, per il guardaroba, se è soddisfatto allora lo sono anche io. Perché lui è il Comic-Con, è uno di quelli a cui piace fare il nerd con il pubblico, quindi se è soddisfatto lo sono anche io".

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