Menu

Capitan America: parlano Evans, Heinrichs e Johnston

Intervistati da Hero Complex, l'attore Chris Evans, il regista Joe Johnston e il production designer Rick Heinrichs, hanno parlato della pellicola, dell'atmosfera presente in essa e del personaggio di Steve Rogers.

"Gli viene data questa benedizione straordinaria, tutte le capacità che egli ha sempre voluto. Questo può facilmente corrompere. Se date a qualcuno questo potere, è facile diventare un bullo e lasciare che le emozioni umane prendano il sopravvento", ha dichiarato Evans, sottolineando come il suo personaggio riprenda uno dei capisaldi di un altro personaggio Marvel, ovvero il motto "Da grandi poteri derivano grandi responsabilità".

"Penso ancora che Capitan America sia senza tempo. Egli potrebbe indossare il rosso, bianco e blu, ma non credo che lui sia solo sull'America. E' ciò che l'America rappresenta. Potrebbe essere chiamato Capitan Good".

Rich Heinrichs ha invece parlato dell'atmosfera retrò/futurista presente in Captain America: The First Avenger: "Non stiamo facendo un film storico di guerra ma un film di guerra stilizzato ed esagerata. E' il futuro visto dal passato".
Un concetto espresso anche dal regista, soprattutto nell'evidenziare la tecnologia di cui il Teschio Rosso (Hugo Weaving) è in possesso: "Questo è il futurismo nel 1940, se si fosse andati nel 1942 e il pensiero di ciò che il futuro sarebbe stato, questo è l'approccio che avremmo visto. Il cattivo ha uno stile molto più futuristico e lo è la sua scienza e il suo apparato - ha un design che va oltre il 1942, ma è quello che potrebbe essere percepito come futuristico nel 1942 da un certo punto di vista".

Torna in alto