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Movie Comics: Fantastic Four, intervista a Goyer, Smallville, Superman, Wonder Woman

Fantastic Four: in attesa del trailer…

Fonti della 20th Century Fox hanno confermato al sito Cinescape che il primo, attesissimo trailer di “Fantastic Four” sarà visibile dal 14 Gennaio allegato ad “Elektra”, le stesse fonti informano che questi sarà un teaser della durata di 1 minuto e 25 secondi, e che dovrebbe essere visibile su internet due giorni prima, ossia il 12 Gennaio.
Nella scorsa puntata avevamo riportato una news del sito Cinescape, secondo cui la Fox avrebbe speso 20 milioni di dollari in nuovi effetti speciali per cambiare la battaglia finale di “Fantastic Four”, troppo simile a quello del film Pixar “Gli Incredibili”.
Lo “scoop” del sito è stato in parte smentito da fonti della Major, le quali hanno dichiarato che i nuovi effetti speciali sono stati realizzati non per cancellare eventuali similitudini tra Elastigirl e Mr. Fantastic, ma per rendere ancora più emozionante il finale della pellicola, che a quanto pare sarà un vero e proprio “cliffhanger”.
In un intervista rilasciata di recente, Julian McMahon, che interpreta il ruolo di Victor Von Doom/Dottor Destino, ha dichiarato di essere contento che “Fantastic Four” sia una storia sulle origini: “Sai che la cosa più meravigliosa di questo film è che puoi vedere l’intera evoluzione dei personaggi. Li vediamo inizialmente come essere umani, non come supereroi”, ha detto McMahon, che ha poi aggiunto di avere avuto familiarità con i Fantastici Quattro ancora prima di entrare nel progetto guardando la serie animata degli anni’60, oltre che avendo letto i fumetti negli anni ’80.

Intervista a David Goyer

Quella che vi presentiamo ora, grazie alla traduzione del sempre efficiente Rosencrantz, è una interessante intervista rilasciata un mese fa dallo sceneggiatore e regista David Goyer a un sito americano in cui parla di Batman Begins, Blade 3 e soprattutto dei progetti cinematografici legati ai personaggi di Flash e Thor.

David Goyer, sceneggiatore e regista di “Blade Trinity”, si trova in Australia per promuovere il film. Si è incontrato con Clint Morris per parlarne, ma anche per avere dei commenti su quanto ha realizzato per “Batman Begins”, i suoi piani per “The Flash” e perché ritenga che The Rock sia del tutto sbagliato per Thor.

Prima di tutto vorrei ringraziarti per due cose. La prima, “Zig-Zag” (n.d.t. film scritto e diretto da Goyer nel 2002, inedito in Italia). Quello è stato proprio un gran film.


Grazie. Mi piacerebbe fare qualcos’altro del genere; ovviamente gli studios non si mettono in fila per farmelo fare. E’ un film che cresce lentamente; ti coglie impreparato sul finale. Adoro quel film, di sicuro tornerò a fare qualche altro film indipendente, prima o poi.

Sam Jones III (n.d.t. protagonista di “Zig Zag” e interprete di Pete Ross nella serie “Smallville”) è stato grande, non è vero?

E’ straordinario. Del tutto sottostimato.

Perché ha lasciato “Smallville”?

Il suo personaggio non aveva molto da fare nella serie. Non ne era felice, avrebbe voluto venisse sviluppato meglio.

Pensi che userai ancora Sam in futuro?

Certo. Avrebbe dovuto interpretare uno dei vampiri punk in “Blade: Trinity” ma “Smallville” ci ha fottuti. Era previsto il suo impegno, ma proprio il giorno prima, ci hanno cambiato i progetti. Lo userò ancora, basta scoprire come (a questo punto, Goyer fa schioccare le dita. Ha pensato ad una parte per Sam. Me l’ha spiegata in privato). Ho appena pensato come potrei usarlo, probabilmente nel mio prossimo progetto.

Parlando di progetti futuri, sarai tu a dirigere “The Flash”?

Eh già, annunceremo il film domani, ovvero venerdì. Stavano pensando a Batman, alla Warner Bros., e sono venuti da me dicendo “Hai fatto un buon lavoro su Batman, il prossimo pezzo grosso su cui vogliamo lavorare è Flash o Green Lantern, ti interessa?”. Ho detto che avrei voluto molto fare “The Flash”. Credo ci siano molte possibilità cinematografiche che nessuno ha mai sviluppato. Vorrei davvero portarlo ai limiti, usando la relatività, cosicché verso la fine della storia si ritrovi ad arrivare ancor prima di essere partito, altre cose strane del genere.

Sarà un film dai toni leggeri?

Sarà molto più leggero rispetto a Batman o Blade. Useremo Wally West. Ricorderà molto “Spider-Man”.

Chi è la star?

Ancora non c’è nessuno, lo sto solo scrivendo, ma mi piacerebbe avere Ryan (Reynolds) nella parte di Wally West.

La seconda cosa per cui desidero ringraziarti è per aver scritto un grande film di Batman. La sceneggiatura è grandiosa!

Grazie! Con l’uscita dei teaser, la gente ora comincia a capire quanto sia diverso (dai precedenti film di Batman). Aspetta che esca il vero e proprio trailer fra circa tre mesi, perché fino ad ora abbiamo solo stuzzicato la curiosità. Ancor prima che iniziassi a scriverlo, mi sono trovato con Chris e abbiamo parlato di quanto sarebbe stato forte realizzare i primi due teaser in modo che la gente non capisse subito di star guardando Batman, il che è proprio quello che Chris ha fatto, credo che sia forte.

Batman non appare nel film fino a metà, giusto?

In costume? Esatto. Credo che Superman sia apparso in costume intorno al quarantacinquesimo minuto del primo film, così come Spider-Man. Adoro il secondo film di Spider-Man, ancora più del primo, ma quello che preferisco in questo sono proprio i primi 45 minuti, prima che indossi la tuta. Tobey Maguire è semplicemente perfetto. Ciò che volevo far capire alla Warner Bros. era che se avessimo fatto concentrare il pubblico su Bruce Wayne, come personaggio, avrebbe perso interesse, ma quando finisce per indossare la tuta, si interesseranno eccome. Era questo il nostro scopo. Ricordi quella fotografia di JFK junior al funerale di Kennedy? Mentre saluta? Mi fa pensare a Bruce Wayne da ragazzino. Bruce Wayne era il bambino più solo al mondo perché ha perso entrambi i genitori ed è l’erede di una fortuna multi-milionaria, c’è tutta questa gente intorno a lui, è come prigioniero della Tenuta Wayne. Ha passato la sua giovinezza in una terribile solitudine. E buona parte della sua vita è stata anche colma di paura: paura di fallire, di non essere all’altezza del padre, perché suo padre era un modello quasi impossibile da raggiungere. Ha così tanti timori di deludere suo padre nella gestione delle Wayne Industries, e quel che abbiamo cercato di fare in questo nuovo film di Batman è di legare i Wayne alla storia di Gotham, con suo padre che cerca di instillargli un senso di protezione nei confronti di Gotham, una specie di responsabilità.

Quanto ti ci è voluto per scrivere "Batman Begins"?

Sei o sette settimane. É andata così, Chris mi ha chiamato mentre ero impegnato dalla pre-produzione di Blade, e mi ha detto “Puoi farlo questo film?”: ho atteso tutta la vita per una chiamata del genere, ma dovetti rispondere “Non posso, non ne ho il tempo”. Gli dissi però che avevo ancora sette settimane prima di dover essere sul set di Blade, e che avevo quindi abbastanza tempo per fargli una prima stesura e mezza. “Passate le sette settimane, te la faccio avere” gli dissi.

Come vedi proseguire la serie di Blade?

All’estero [“Blade Trinity”] è il film che sta andando meglio dei tre. Negli USA, sta andando bene quanto il primo ma non quanto il secondo. Il problema è che i primi due all’uscita non dovettero combattere contro nessuno, mentre per questo siamo usciti contro un film [“Ocean’s Twelve”] con la più grande campagna pubblicitaria mai realizzata. Hanno praticamente speso più soldi per “Ocean’s Twelve” di quanto sia mai stato fatto prima. In cinque anni, abbiamo speso 25 milioni di dollari, credo sia impensabile credere di poter fare di più contro “Ocean’s Twelve. Loro [la New Line] sono soddisfatti, ancor di più di come sta andando all’estero. Ha superato “Ocean’s Twelve” in Gran Bretagna, da loro potrebbe anche fare il doppio del secondo. In tutti gli stati in cui è uscito fin’ora, i primi giorni ha incassato più di “Blade 2”. Pensando al futuro della serie, diventa sempre più difficile avere Wesley [Snipes] in questi film.

Perchè difficile? Lui ne ha bisogno. Le porcherie che sta facendo, tipo “Unstoppable” (n.d.t. inedito in Italia) e così via?

Non lo so. Credo si possa capire l’investimento personale di Wesley nei film di Blade da quanto indossi gli occhiali da sole durante la pellicola. Sul serio, qualcuno dovrebbe guardarsi tutti e tre i film e notare per quanto tempo indossi gli occhiali da sole. Nel primo li indossa per metà della pellicola, nel secondo li indossa parecchio, nel terzo ci sono solo un paio di scene in cui non li porti. É un peccato. Abbiamo discusso parecchio durante il film sul fatto che dovesse o meno indossare gli occhiali da sole. Una delle mie scene preferite è dove viene interrogato nella stazione di polizia, da John Michael Higgins, e non indossa gli occhiali. Ti fa ricordare che bravo attore sia. Ma quando ha sù gli occhiali, non credo si riesca a legarsi a lui. Lui avrebbe voluto indossare gli occhiali in quella scena. Io gli ho detto “La Polizia non ti lascerebbe indossare gli occhiali da sole durante un interrogatorio”. Quella discussione l’ho vinta, ma continuava a rifiutarsi di togliersi gli occhiali, e Guillermo [del Toro] ha avuto un sacco di discussioni simili con lui durante il secondo film. Ed è un peccato perchè è davvero un grande attore.

Secondo me Snipes non c’era proprio in questo film. Sentivo come se ogni volta che Biel e Reynolds non fossero sullo schermo, il film si afflosciasse.

Reynolds sarà una grande star; questo film segnerà il suo lancio, quello in cui la gente starà seduta a prendere appunti. Lo si nota già sullo schermo. Questo è il punto, non credo che Wesley sembri molto presente nemmeno nel secondo film. Nel primo, lui c’è molto, mentre negli altri due sembra si trovi da un’altra parte. Non so se dipenda dalla difficoltà di rifare lo stesso ruolo ma credo sia più evidente in questo seguito perché ha più persone con cui confrontarsi. Per contrasto, sembra che quello che fa non risalti più. Nel secondo film praticamente non c’era mai nessuno con lui, ma c’erano un paio di scene con Ron Perlman, ed erano le migliori. Gli altri attori erano poco più che comparse, non erano in competizione con lui per avere presenza sullo schermo, ma in questo Ryan gli sfila letteralmente il film da sotto le scarpe. Non che lo faccia apposta, semplicemente gli viene naturale.

Puoi darmi delle notizie su Thor?

Ne ho discusso con la Marvel e Avi [Arad]. É sempre stato uno dei miei preferiti. Abbiamo parlato di farne qualcosa, ma nulla è stato ancora deciso.

Non riesco a pensare a chi andrebbe bene per Thor. The Rock, forse?

Oh assolutament non The Rock. Io la penso così: Ryan è ingrassato di una decina di chili per questo film, non sto dicendo che Thor sarà Ryan Reynolds, ma lui [Ryan] è grosso, davvero massiccio, preferirei prendere un attore [come Reynolds] e riempirlo di muscoli per fargli fare, piuttosto che prendere qualcuno che viene dal wrestling.

Erika Durance parla del suo futuro in Smallville

In una recente intervista rilasciata a Sci Fi Plus, l’attrice Erika Durance (nella foto), ultima incarnazione di Lois Lane nel serial tv “Smallville”, ha definito il suo ruolo impegnativo oltre a parlare del futuro del personaggio nella serie.
All’inizio dell’attuale stagione in onda negli Usa, il personaggio di Lois era programmato per apparire in 13 episodi, ma il successo riscontrato starebbe spingendo i produttori a far comparire nuovamente Lois in un paio di episodi il prossimo anno in quella che, secondo indiscrezioni, sarà l’ultima stagione del telefilm. “Sarei molto interessata a tornare, questo è certo. Sarebbe meraviglioso tornare per un'altra stagione dello show. Penso che loro (i produttori n.d.t.) stiano giusto ora lavorando e decidendo su come Lois tornerà e perché e soprattutto su quale direzione prenderà il personaggio.”

Superman: ancora voci sul cast

Secondo quanto riportato dal sito superman-v.com il 31 Dicembre, l’attrice Kate Bosworth avrebbe ottenuto il ruolo di Lois Lane nell’atteso nuovo film su Superman la cui lavorazione dovrebbe iniziare il prossimo 1 Marzo in Australia per la regia di Bryan Singer e con protagonista Brandon Routh nel ruolo dell’uomo d’acciaio. Nel dare la notizia, il sito aggiunge che nelle scorse settimane si sarebbero tenuti provini di numerose attrici, tra le quali Elisha Cuthbert, Claire Danes e Keri Russell, ma che Singer sia rimasto colpito dalla Bosworth, attualmente protagoinsta di “Beyond the sea” accanto a Kevin Spacey.
La notizia, che non ha ricevuto finora alcuna conferma ufficiale, appare poco credibile in quanto nello stesso articolo il sito afferma che la Bosworth affiancherà nel cast gli attori Shawn Ashmore e Kevin Spacey, quando invece è noto che i due nelle scorse settimane hanno rilasciato dichiarazioni in cui si dicevano interessati al nuovo film su Superman ma di non essere ancora entrati a bordo del progetto per impegni, tra i quali citiamo quello attuale di Spacey come direttore artistico di un teatro a Londra. In attesa di chiarimenti, la Warner ha cominciato la ricerca delle comparse da inserire nella pellicola, in un annuncio apparso su internet si cercano nel Connecticut uomini e donne la cui paga sarà di 75/78 dollari. Ne vale la pena per apparire nel film di Supes.

Wonder Woman: Joss Whedon criptico...

L’ultimo giorno dell’anno il regista Joss Whedon in un messaggio ai fans apparso su internet (http://whedonesque.com/?comments=5677#46902) ha parlato dei progetti futuri che realizzerà o di quei progetti che indiscrezioni non confermate su internet indicano siano vicini al regista. Arrivando alla voce Wonder Woman, il regista ha solamente scritto: ”Hmmmmm…” . Una frase che non chiarisce, ma anzi getta ancora più nel mistero un probabile coinvolgimento di Whedon nel film sull’amazzone DC Comics.

Brevissime

La premiere di “Elektra” si terrà presso il Palms Casino Resort di Las Vegas invece che nella consueta Los Angeles.

Il sito Dc On Film afferma che l’attrice Natalie Portman sarebbe entrata nel cast di “V for Vendetta”, adattamento cinematografico della graphic novel di Alan Moore che sarà diretto da James McTeigue. La notizia non ha finora ricevuto conferme ufficiali.


Carlo Coratelli
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