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Vincenzo Fedele

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I 5 scrittori di fumetti più influenti di Hollywood

  • Pubblicato in Screen

Ormai il genere supereroistico non riguarda più solo i fumetti ma anche il grande ed il piccolo schermo. Di conseguenza, anche i grandi sceneggiatori della nona arte approdano sui copioni di film e serie Tv.
The Hollywood Reporter ha pubblicato una lista, stilata nientemeno da Robert Kirkman, con i più stimati scrittori di fumetti dal mondo di Hollywood.

1. Robert Kirkman
Poco importa se è lui stesso l'autore della classifica, i numeri sono dalla sua parte. Alla sua quinta stagione, The Walking Dead risulta essere la serie TV preferita dagli spettatori tra i 18 e i 49 anni. Un risultato a dir poco sorprendente. Tra i progetti all'attivo di Kirkman ricordiamo: Outcast e Thief of Thieves.

2. Geoff Jhons
Medaglia d'argento per il demiurgo dell'universo DC. Sono ben cinque le serie in produzione dietro la penna di Jhons: Constantine, Gotham, Flash, Arrow e Izombie. Inoltre è prevista la sua collaborazione per dieci comic movie previsti per i prossimi sei anni.

3. Brian Micheal Bendis
Dicembre segna l'esordio, sul servizio a pagamento Playstation Plus, dell'adattamento televisivo del suo Powers. Invece per il biennio 2015-2016 è previsto l'arrivo di Alias su Netflix. "Amo fare TV, film e videogiochi, ma i fumetti sono la mia passione da una vita" queste le parole di Bendis.

4. Mark Millar
Il crossover Marvel da lui sceneggiato, Civil War, sarà la base del nuovo sequel di Capitan America e sempre tra i suoi progetti all'attivo, è da annoverare The Secret Service. Le altre sue opere riadattate a film sono Kick-Ass e Wanted.

5. Chris Claremont
Per ben due decadi è stato il solo scrittore di Uncanny X-Men, gestione che ha reso leggenda molti dei personaggi che ora compaiono negli ultimi film dedicati ai mutanti. Uno di questi è senz'altro Gambit, al centro di una nuova pellicola, il cui copione è stato affidato allo stesso Claremont.

Thanos vs Hulk #1: anteprima

  • Pubblicato in News

Dopo un piccolo cenno, finalmente Hulk parte, non proprio di sua volontà, per un viaggio interstellare.

Dopo essere stato rapito da Pip il Troll, venduto da Annihlus, troverà nella sua strada nientemeno che Thanos. Il Gigante di Giada esclama spesso di essere il più forte che c'è, ma riuscirà a battere un peso massimo del calibro del titano Thanos?
Guest star della storia: Iron Man, Blastarr e lo S.H.IE.L.D.

La risposta ce la fornirà le vignette e i testi Jim Starlin, accompagnato in alcune tavole da Andy Smith.

Thanos vs Hulk #1 uscirà nelle fumetterie statunitensi il 3 dicembre mentre qui di seguito potete visionare una gallery con le prime pagine dell'albo diffuse in esclusiva da CBR.

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Ex investigatore accusato del furto di fumetti da collezione

  • Pubblicato in News

Il luogo è Harris County, Texas, e il protagonista della vicenda è Dustin Deutsh, sotto accusa per aver rubato migliaia di dollari in fumetti rari.

Il The Houstin Chronicle riporta che Deusth è stato denunciato questo martedì con le pesanti accuse di furto e manomissione delle prove, derivanti dal caso di appropriazione indebita su cui stava indagando insieme al suo partner: Lonnie Blevins.

Blevins è in arresto da gennaio 2013, dopo le indagini delle FBI riguardo al furto di questi fumetti, ritrovati in casa e nel magazzino di Anthony Chiofalo, un avvocato aziendale che aveva rubato la ragguardevole cifra di 9.3 milioni di dollari al suo datore di lavoro per spenderne una parte nell'acquisto di comics esclusivi, tra cui Detective Comics #27, valore stimato 9000 dollari.
Lonnie Blevins è in attesa di processo per aver venduto alcuni di questi fumetti ad una fiera di Chicago e averci ricavato più di 5000 dollari.
Il ruolo di Deutsh nel furto è quello di possedere la chiave del magazzino e di aver dato a Blevins i fumetti da vendere.

Dustin Deutsh è stato sospeso dal suo ruolo di investigatore dell'Harris County dopo l'arresto di Blevins, inoltre i due gestivano un'azienda di indagini private.
Chiofalo, invece è stato punito lo scorso maggio con 40 anni di prigione.

Una storia intricata e appassionante, chissà se sarà mai protagonista di un volume a fumetti?

X-Men: Basta Umani

X-Men Basta Umani è il primo graphic novel mutante dopo il grande classico Dio ama, l’uomo uccide, un progetto sicuramente ambizioso vista la qualità alta sia del classico firmato da Chris Claremont e Brent Anderson sia delle ultime serie X targate Marvel Now.
Le premesse narrative per un'ottima storia ci sono tutte: gli X-Men divisi in due fazioni, il gruppo originale bloccato nel presente, nuovi personaggi con un buon potenziale e la popolazione con il gene X finalmente in aumento. Riusciranno Mike Carey e Salvador Larroca a regalare ai lettori una storia degna di essere ricordata?

La vicenda è da collocare appena dopo il crossover mutante La battaglia dell’atomo di Brian M. Bendis e vede come antagonista principale Raze, il figlio futuro di Wolverine e Mystica, accompagnato da una nuova Confraternita dei Mutanti Malvagi proveniente da versioni alternative del nostro universo. Il piano della Confraternita del futuro è quello di sterminare ogni essere umano sulla Terra e ripopolarlo con profughi mutanti prelevati da altre dimensioni. Tutto questo è reso possibile dalla conoscenza futuristica di Raze e dalle invenzioni del Dottor Sale dell’Autolycus, che, grazie a portali dimensionali, è riuscito a rubare brevetti non ancora sviluppati nella nostra Terra 616. I due team di X-Men si riuniscono per fermare il folle piano di Raze ma dovranno mettere da parte gli antichi litigi. Saranno, inoltre, tutti d’accordo a evitare l’utopia mutante e riportare il precedente status quo?

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X-Men Basta umani ribalta le ultime parole di Scarlet nel finale di House of M dando l’incipit alla storia in cui si muoveranno gli eroi X. In tutto il racconto emerge la bravura di Carey di gestire trame lunghe, ricordarsi il trascorso dei personaggi e il loro profilo psicologico, caratteristiche maturate dopo lunghe sceneggiature come nel caso di X-Men Legacy. Tutto questo si riscontra in ogni azione dei moltissimi eroi e villain presenti che sono perfettamente in linea i recenti sviluppi nelle pubblicazioni mutanti, come un Ciclope sempre più “il fine giustifica i mezzi”, un Wolverine che non dimentica e che fa fatica a perdonare oppure un Bestia sempre più umano e sensibile.

Gestendo così tanti soggetti la narrazione di Carey per Basta Umani è corale e passa dalle parole dei leader delle due fazioni mutanti a quelle di personaggi secondari (il principe Kubark su tutti), senza mai perdere coerenza e ritmo della storia. L’unica pecca si ritrova nel ritrovare character importanti come quello di Emma Frost e Kitty Pride relegati al ruolo di comparsa. Un altro merito dell’autore è quello di farcire la sua opera con molti richiami e citazioni delle opere passate (ad esempio l’incontro fra l’Uomo Ghiaccio e Mystica), mentre poteva concludersi meglio lo stallo finale in cui l’ormai sempre presente Fenice ci dona la sua perla di saggezza e risolve il tutto fra fuoco e fiamme.

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Mike Carey è accompagnato nel lavoro da un ottimo Salvador Larroca che stupisce nelle espressioni dei volti e nelle pose statiche e in movimento delle figure. L’unica sbavatura sono alcuni primi piani dal basso che sembrano deformare in una smorfia i visi dei personaggi.

X-Men Basta umani si rivela un'ottima e piacevole storia che ogni fan degli X-Men che si rispetti dovrebbe leggere, almeno per mettersi alla prova con tutte le citazioni inserite da Carey. Certo, paragonata a Dio ama, l'uomo uccide, l'opera non possiede nè la drammaticità nè l'epicità del classico degli anni 80'. Il grande merito di X-Men Basta Umani è quello di creare una situazione di emergenza in cui il comportamento dei personaggi principali, come Wolverine, Magneto e Ciclope, è credibile e coerente alle loro ultime esperienze.

Un unico dubbio emerge dopo aver completato la lettura: quali ripercussioni avrà Basta Umani sulle attuali testate?

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