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Carlo Alberto Montori

Carlo Alberto Montori

Crossover tra Toriko e One Piece

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"Toriko" è uno dei manga più apprezzati all'interno della rivista Weekly Shonen Jump (la stessa che pubblica "One Piece", "Bleach", "Naruto" e molti altri ancora); il suo successo dura da circa tre anni ed era strano che nessuno studio si fosse ancora preoccupato di realizzarne una versione animata.
In un mondo fondato sul cibo e sul gusto, esiste una categoria di cacciatori chiamati Bishoku-ya che si occupano di trovare i prodotti alimentari più preziosi; Toriko è uno di questi cacciatori e lavora per un ristorante di lusso, cercando animali rari e ingredienti gustosi per arricchire il menu.

La settimana scorsa è andata in onda la prima puntata dell'anime Toriko, anticipata da uno special televisivo nel quale il cacciatore di alimenti incontra i protagonisti dell'anime One Piece; non si tratta dell'unico progetto in cui le due serie sono affiancate, dato che il mese scorso nei cinema giapponesi è uscita una double-feature con film in 3D stereoscopico tratti dai due anime.
Qui sotto potete vedere il trailer dello special televisivo.

Il trailer dei nuovi Thundercats

  • Pubblicato in Toon

Un paio di mesi fa vi avevamo parlato della nuova serie animata dedicata ai Thundercats, un gruppo di guerrieri dall'aspetto felino che negli anni '80 spopolavano sui televisori di tutto il mondo; la nuova serie è stata realizzata dallo Studio 4°C e sarà trasmessa su Cartoon Network entro la fine del 2011.

Qui sotto potete vedere il primo trailer del reboot, che comincia con il rituale col quale i capi dei Thunderians consegnano la Sword of Omens a Jaga; le altre scene mostrano duelli e altre competizioni tra Thunderian, schiavi rettiliani e altri volti noti ai fan.

Trailer per Il Gatto del Rabbino

  • Pubblicato in Toon

Il film animato tratto dal graphic novel "Il Gatto del Rabbino" di Joann Sfarr uscirà nei cinema francesi il prossimo 1° giugno, dopo numerosi rinvii dovuti ad aggiustamenti tecnici; la produzione ha infatti deciso di applicare un'innovativa tecnica che consentirà di vedere la pellicola anche in versione 3D nonostante sia stata realizzata con animazioni 2D. L'autore dell'opera originale ha contribuito anche alla versione cinematografica, scrivendone la sceneggiatura e co-dirigendo il film.

Il protagonista della storia è un gatto che acquisisce il dono della parola dopo aver mangiato un pappagallo, abilità che sfrutta con sfrontatezza e poco rispetto nei confronti di tutto ciò che lo circonda. Un rabbino decide di educare la bestiola per farne un perfetto ebreo, ma il gatto sembra essere poco disposto ad apprendere tutti i dogmi, preoccupato piuttosto di tornare tra le braccia della sua padrona.

Qui sotto potete vedere il primo trailer, diffuso online da qualche giorno.

Animation History #30: Gli Aristogatti

  • Pubblicato in Focus

Aristogatti_posterIl 15 dicembre 1966 muore Walt Disney.
Questa perdita avrebbe potuto avere un'influenza drastica sugli studi cinematografici da lui fondati, ma il team di artisti e operatori che negli anni si era formato ha accettato di accogliere l'eredità di Walt, portando avanti il suo sogno di far divertire ed emozionare il pubblico. Il primo lungometraggio animato ad essere prodotto dopo la scomparsa di Disney è Gli Aristogatti, avventura felina che riecheggia i due film Disney "canidi" usciti pochi anni prima: infatti, come in Lilli e il Vagabondo al centro della storia c'è l'incontro di due classi sociali differenti, mentre come ne La Carica dei 101 i protagonisti cercano di tornare a casa dopo essere stati rapiti.

Nella Parigi di inizio '900, una ricca ex-cantante d'opera ospita nella sua sfarzosa abitazione l'elegante gatta Duchessa e i suoi tre cuccioli Minou, Matisse e Bizet (in lingua originale Marie, Toulouse e Bizout, ispirati rispettivamente alla cantante Maria Callas, al pittore Henri de Toulouse-Lautrec e al compositore Hector Berlioz). La padrona dei quattro gatti adora le sue creature al punto da nominarle suoi eredi universali; questa decisione fa andare su tutte le furie il maggiordomo Edgar, che confidava di poter mettere le mani sulla sua fortuna dopo essersi occupato di lei per anni. Per poter ottenere i soldi che ha sempre sognato, Edgar porta gli animali lontano dalla città costringendoli a un'avventura per cercare la strada verso casa.

Come era già successo in diversi film animati Disney, ne Gli Aristogatti è evidente che non sono i protagonisti i personaggi del film che rimangono impressi bensì tutti i comprimari incontrati lungo la strada. Il mattatore della pellicola è sicuramente Romeo, il gattone di strada che si innamora di Duchessa e che diventerà una figura paterna per i gattini; in realtà la caratterizzazione romanesca di Romeo è un'invenzione dell'adattamento italiano, dato che nella versione originale si chiama Thomas O'Malley e parla con uno spiccato accento irlandese. Assieme a lui, Duchessa e i micini possono contare sull'aiuto delle bislacche oche Miss Guendalina Blabla, Miss Adelina Blabla e lo zio Reginaldo, la cavalla Froufrou e il topolino Groviera; ad arricchire ulteriormente la carrellata di simpatici animali ci sono anche i due cani di campagna Napoleone e Lafayette, oltre alla band felina che suona jazz in un attico parigino. La sequenza in cui cantano "Tutti quanti voglion fare jazz" è forse la scena che rimane più impressa del film, grazie anche alla canzone dall'accattivante melodia; interessante analizzare il testo del brano, che in italiano elogia quello specifico genere musicale, mentre in lingua originale "Everybody wants to be a cat" elogia lo stile di vita felino.
Assieme a questi caratteristi appartenenti alla diverse razze, possiamo inserire nell'elenco dei personaggi simpatici anche due umani: l'arzillo avvocato Hautecourt e il maggiordomo Edgar, che nonostante il suo ruolo da cattivo strappa più di una risata grazie alla sua buffa espressività e alle gag slapstick nelle quali si ritrova coinvolto.
Graficamente il film mostra (in certi momenti in maniera fin troppo evidente) l'utilizzo della tecnica xerox, dando una morbidezza particolare ai disegni che però lasciano trasparire qualche tratto a matita eccessivo.

Nonostante tutto questo cast variegato ed energetico, Gli Aristogatti ha raccolto pareri tiepidi ed un successo appena soddisfacente; evidentemente la trama che sa di già visto non è riuscita a coinvolgere il pubblico, priva di momenti veramente coinvolgenti dal punto di vista emotivo.
Nel 2007 era prevista l'uscita de Gli Aristogatti 2 in direct-to-video, ma la chiusura di tutti i progetti legati ai sequel dei Classici Disney ne bloccò la produzione, ancora in una fase preliminare.

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