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Carlo Alberto Montori

Carlo Alberto Montori

La ragazza meccanica e il ragazzo mostro

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Clockwork_GirlDovrebbe terminare tra qualche mese la lavorazione di The Clockwork Girl, lungometraggio animato realizzato dagli studi canadesi Luximation, che dalle prime immagini trapelate sembra essere un prodotto degno d'attenzione per gli appassionati d'animazione. Si tratta della prima opera realizzata dalla Luximation (ma c'è già un secondo film in cantiere, Pixies) basata sull'omonima miniserie a fumetti creata nel 2006 Sean O'Reilly e Kevin Hanna, pubblicata dall'editore canadese Arcana Studio. Gli stessi autori del fumetto sono coinvolti nella trasposizione animata: O'Reilly come produttore e Hanna nelle vesti di regista.

Lo scienziato riparatore Wilhelm dona la vita a una ragazza meccanica di nome Tesla, ancora incapace di muoversi tra gli umani ma curiosa di conoscere più cose possibili sul mondo che la circonda; nel frattempo il Dottor Dendrus, rivale di Wilhelm, crea lo pericolato ragazzo mostro Huxlwy. Tesla e Huxley fanno amicizia contro il volere dei rispettivi genitori, e assieme cercheranno di salvare la città in cui vivono; per riuscire nella loro missione dovranno irrompere in fortezze iper-protette, combattere contro robot e viaggiare in fondo all'oceano e tra le nuvole.
Nel cast di doppiatori sono stati confermate voci celebri come Alexa Vega ("Spy Kids", "Sleepover"), Jesse McCartney ("Summerland", Trilli), Brad Garrett ("Tutti amano Raymond", "Til Death - Per tutta la vita"), Jeffrey Tambor ("Arrested Development - Ti presento i miei", "Hellboy") e Carrie Anne Moss ("Matrix", "Memento").

Il film dovrebbe uscire nei cinema canadesi tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012, ma non è ancora stata comunicata nessuna data ufficiale nè si sa nulla su un'eventuale distribuzione al di fuori del Canada. Qui sotto potete vedere un video promozionale che segue i lavori degli animatori all'interno dello studio, mostrando anche alcune sequenze del film.

Lupo Alberto #313

Fin da quando in tenera età ho cominciato a leggere, Lupo Alberto è sempre stato un fumetto presente tra le mie letture, un personaggio che ricorreva quanto Topolino e Charlie Brown. Le storie della testata mensile, il volume di grande formato che raccoglieva le prime strisce, l'album di figurine e il diario... erano tutte finestre che mi permettevano di affacciarmi sulla fattoria McKenzie e sulla vita rurale dei suoi abitanti.
Sono passati diversi anni ma, appena uscito dall'edicola col numero di luglio, sfogliando le pagine di Lupo Alberto ho ritrovato un mondo familiare: i battibecchi coniugali tra Enrico e Cesira, Mosè alle prese con la difficile organizzazione della fattoria, i pettegolezzi tra Cesira e Marta, Silvietta che respinge le avances di Enrico... Fa piacere constatare che nulla è cambiato in tutto questo tempo, ma, anche se è una piacevole lettura, i personaggi accusano una certa ripetitività di battute e situazioni; purtroppo questa manciata di tavole autoconclusive potrebbe diventare a breve l'unica proposta inedita della rivista che, dopo aver ridotto la propria periodicità a bimestrale, da un paio di numeri ha cominciato a proporre ristampe di materiale già pubblicato in passato. La crisi delle vendite ha portato a questo indice rivoluzionato, nel quale purtroppo non c'è più spazio per nuove storie lunghe di Lupo Alberto o di fumetti "ospiti" (come Cuori Grassi).

Le riproposte sono raccolte nella sezione "Noi2", titolo di una rivista spin-off di Lupo Alberto dedicata a Enrico e Cesira, che da qualche mese è confluita all'interno della testata principale. Oltre a qualche tavola dedicata proprio alla coppia di talpe, è presente la storia a colori Chat to Chat (Mirko Maselli/Giacomo Michelon) nella quale Lupo Alberto e Marta collaboreranno per riaccendere la fiamma nel matrimonio tra Enrico e Cesira, organizzando un piano a base di equivoci e false identità.

La portata principale del #313 è però una storia inedita che infrange la routine appena stabilita, forse per ufficializzarla in modo metafumettistico. In Mors Tua, episodio scritto e disegnato da Silver, gli animali della fattoria vengono a conoscenza dell'infelice situazione economica; per far fronte a questa emergenza prendono in considerazione l'ipotesi di seguire l'esempio di molti altri fumetti in crisi, che per attirare l'attenzione del pubblico fanno morire il protagonista. Si tratta di un divertissement dotato però di un risvolto dolceamaro, dato che gli eventi della storia hanno un riscontro reale nella vita editoriale del personaggio; a rendere ancora più inquietante la storia è il finale aperto, che getta un'ombra minacciosa su Lupo Alberto, simile a quella che il mercato potrebbe riservagli a breve termine...

I piani Disney per il futuro

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Lo scorso week-end negli USA è uscito al cinema Winnie The Pooh - Nuove Avventure nel Bosco dei 100 Acri; il film, oltre a raccogliere pareri positivi da critica e pubblico, ha ottenenuto un discreto incasso al botteghino che soddisfa le modeste aspettative (dovute alla distribuzione limitata e all'uscita in contemporanea con l'ultimo Harry Potter). Questo risultato, sommato all'enorme successo di Rapunzel, sembra la conferma che i Walt Disney Animation Studios stiano vivendo una rinascita, fase che vogliono sfruttare al meglio facendo riaffezionare le platee di tutto il mondo com'è avvenuto all'inizio degli anni '90. Per fare questo lo studio d'animazione sta pianificando il proprio futuro, annunciando un calendario indicativo per i prossimi anni e valutando i nuovi progetti di cui avviare la produzione.

Nel 2012 uscirà Wreck-It Ralph, di cui vi avevamo già parlato la scorsa settimana. È un progetto davvero originale con uno stile diverso da ciò che il pubblico è abituato a vedere nei film Disney, condividendone però la potenza emotiva. Se alcune scene cupe che sono in lavorazione saranno incluse nel prodotto finale, la pellicola potrebbe ottenere la classificazione PG13 (vietato ai minori di 13 anni non accompagnati), finora mai utilizzata per un film animato Disney.

Il 2013 sarà l'anno di King of the Elves, film in CG che sarà diretto da Chris Williams (Bolt - Un eroe a quattro zampe). La trama è ispirata al romanzo omonimo, l'unica incursione nella narrativa fantasy del celebre scrittore di fantascienza Phillip K. Dick: un uomo comune che vive sulle sponde del Mississipi incontra un gruppo di elfi che lo nomina loro re contro la sua volontà, trovandosi coinvolto in una battaglia contro un malefico troll che minaccia "i suoi sudditti".

Nel 2014 dovrebbe essere il turno di Snow Queen, nato inizialmente come film in animazione tradizionale, convertito poi alla computer grafica e successivamente cancellato; ora il progetto sembra essere risuscitato (in CG), pronto ad adattare la fiaba classica con le licenze che la Disney è solita concedersi nelle sue trasposizioni. I problemi di storia che avevano fatto bloccare la produzione sembra che siano stati risolti, sotto la guida del regista Chris Buck (Tarzan, Surf's Up - I re delle onde).
Lo stesso anno dovrebbe uscire anche un film in animazione tradizionale della coppia John Musker e Ron Clements (La Sirenetta, Aladdin, La Principessa e il Ranocchio), sul quale però non è ancora trapelato nessun dettaglio.

Il 2015 sarà il turno del nuovo film di Byron Howard e Nathan Greno (Rapunzel - L'intreccio della Torre), i quali hanno presentato il progetto a John Lasseter che ha trovato l'idea di base assolutamente geniale. Se non dovesse essere pronto in tempo subentrerà la nuova pellicola di Dean Wellins (animatore Disney al suo esordio alla regia) pensata per quella fascia di pubblico che non apprezza le principesse e quanto rientra nello stereotipo Disney.

Dopo questi film potrebbe prendere forma un progetto super segreto di Don Hall (Winnie The Pooh - Nuove avventure nel bosco dei 100 acri), che però è ancora in una fase embrionale e deve ancora essere presentato ai vertici Disney. Se sarà approvato, quando lo annunceranno si genererà un forte scalpore nella comunità di geek, sorprendendo un sacco di persone per quello che è e quello che non è.

A questa lista possiamo aggiungere il progetto di un film con Topolino, Paperino e Pippo di cui si era vociferato poco tempo fa, con al timone Burny Mattinson (Il Canto di Natale di Topolino, Basil L'investigatopo)...
Insomma, nel pentolone Disney ci sono un sacco di film interessanti, di cui stupisce soprattutto la varietà delle proposte; forse alcuni di questi progetti non vedranno mai la luce o si modificheranno durante la lavorazione, ma quello che è importante è che il più importante studio d'animazione sia tornato in carreggiata e sia pronto ad uscire la crisi che ha attraversato negli ultimi anni.

Nasce la Paramount Animation

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La Paramount ha annunciato il suo ingresso nel mercato del cinema d'animazione, non limitandosi più solo a distribuire pellicole realizzate da altri studi ma producendone in prima persona. Per intraprendere questa nuova avventura Paramount si affiderà in parte anche al settore Nickeleodon Movies, già responsabile di trasposizioni cinematografiche di serie televisive di successo (Rugrats: Il Film, Spongebob: Il Film) ma anche di qualche opera basata su personaggi originali, come il recente Rango; proprio il successo di quest ultimo film potrebbe essere stata la molla che ha spinto Paramount a dedicarsi in modo più massiccio al cinema d'animazione.
I programmi della neonata Paramount Animation sono di far uscire un film all'anno, a partire dal 2014.

Questa scelta potrebbe mettere in difficoltà la Dreamworks Animation: negli ultimi mesi infatti il presidente Dreamworks Jeffrey Katzenberg ha preso in considerazione l'ipotesi di vendere i suoi studi per affrontare un nuovo percorso distributivo (esattamente come quando nel 2006 la Disney acquistò la Pixar, dopo averla solamente distribuita per anni).
La Paramount ha sempre distribuito i film animati Dreamworks, per cui era il primo candidato all'acquisto: questa scelta potrebbe lasciare la Dreamworks Animation senza un acquirente, e ipoteticamente (ma è un estremo meno plausibile) addirittura senza un distributore.

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