Il prossimo ottobre la testata mutante Uncanny X-Men taglierà il ragguardevole traguardo delle 600 uscite. Questo storico numero rappresenta anche l'atto conclusivo della run di Brian Michael Bendis iniziata nel 2012 contestualmente con l'esordio di All-New X-Men.

I contenuti dell'albo, che doveva uscire lo scorso maggio, sono ancora tenuti nascosti e sappiamo solo che ci sarà un scambio di opinioni tra i due Uomo Ghiaccio circa la loro sessualità.

Nell'attesa, sono state diffuse in esclusiva da CBR due variant cover che accompagneranno l'uscita di Uncanny X-Men #600 realizzate da Adam Hughes e Olivier Coipel. L'artwork è ispirato a diverse ere della storia degli Uomini-X. Più precisamente, quella di Hughes si rifà agli anni '70, quando un nuovo team di mutanti internazionali si forma e assistettero alla trasformazione di una di loro, Jean Grey, nella Fenice. L'altra, invece, è ispirata agli anni '80, e richiama alcuni personaggi del periodo in cui il team si trovava nell'entroterra dell'Australia, come Gateway e Lady Deathstrike.

Non c'è dubbio che Civil War, saga scritta da Mark Millar e disegnata da Steve McNiven nel 2006, ha rappresentato un vero punto di svolta per il mondo dei comics. I supereroi devono iniziare a fare i conti con le conseguenze dei propri errori, le loro gesta troppo spesso hanno risvolti negativi sulla vita della gente comune, e il governo degli Stati Uniti è costretto ad introdurre l'Atto di Registrazione dei Superumani. Da quel momento scoppia la Guerra Civile all'interno della comunità supereroistica, e le due fazioni rivali sono rappresentate da Iron Man, i filo-governativi, e da Capitan America, i ribelli.

Nel 2012 la Marvel decide di dare alle stampe un romanzo in prosa tratto da questa pietra miliare del fumetto contemporaneo, scritta da Stuart Moore. Adesso, a circa un anno dall'uscita del terzo capitolo cinematografico dedicato al Supersoldato Steve Rogers intitolato Captain America: Civil War, ecco un'anteprima della versione in prosa di Civil War con l'aggiunta delle illustrazioni di Steve McNiven.

Nella gallery in basso è disponibile il capitolo #6 del libro di Moore. Un felice ritorno in una veste nuova che unisce letteratura e disegno e ci offre un piacevole spunto per rinfrescare la memoria in attesa del prossimo film del Marvel Cinematic Universe.

Da quando la DC Comics si è stabilita in pianta stabile sulla West Coast degli Stati Uniti diversi sono stati i cambiamenti che si sono susseguiti sia tra i personaggi editi dalla casa editrice che tra gli stessi autori delle serie. Molti sono stati gli interventi del Co-publishers della DC, Dan DiDio, e di Jim Lee atti a pubblicizzare e meglio definire il nuovo corso di Superman, Batman e soci. In una recente rivista rilasciata a CBR queste sono state le parole di DiDio circa il reclutamento di nuove autori quali Marv Wolfman e Len Wein e un bilancio della situazione attuale.

"Stiamo cercando i migliori artisti per i migliori progetti. Guarda alle fumetterie: c'è una proliferazione di albi a fumetti. Puoi trovare circa 400 titoli ogni mese. Vogliamo essere certi che i migliori talenti portino avanti le nostre testate - stiamo cercando tra i talenti emergenti chiedendoci 'chi è il migliore per un nostro albo? La miglior interpretazione, la miglior voce, l'unico in grado di far crescere questo personaggio?'. Il nostro obiettivo è non trovarci mai nella posizione di dover ripartire, o rilanciare una serie, mai più. Al contrario. Quello che vogliamo realmente fare è costruire partendo dalle basi poste dall'esordio dell'universo New 52, prendere ciò che esisteva prima e integrarlo con questo, per offrirci la miglior interpretazione dei personaggi che crescono in maniera organica e fanno tutti parte di una grande continuity, questa è la DC Comics".

Finita la stagione delle Crisi, i nuovi crossover dell'universo New 52, come Trinity War, Forever Evil e l'ultimo Convergence sono stati molto più modesti, il che già suona come una piccola rivoluzione. Stesso discorso vale per quelli in corso di pubblicazione negli USA, Darkseid War e Robin War, i quali, però, hanno una trama ristretta ai soli personaggi coinvolti. Forse, in un'epoca in cui i reboot sono sempre più frequenti e gli story arc hanno vita molto più breve, quello di cui avrebbe bisogno la DC sarebbe una maggiore stabilità nello status quo dei personaggi e soprattutto creare una continuity più solida rispetto al passato.

Una ricetta questa che alla Marvel Comics hanno capito e applicato sin dagli inizi, cambiare per restare uguale a se stessi e, così, fidelizzare il lettore. L'illusione del cambiamento, concetto sdoganato da Stan Lee, papà dell'intero universo della Casa delle Idee, è forse il fattore principale per l'enorme successo che l'Uomo Ragno, Capitan America e Thor godono ancora oggi. Che sia arrivato il tempo in cui anche la DC applicherà la ricetta del sorridente Stan?

(Via ComicsBeat)

Qualche giorno fa, Brian Michael Bendis ha diffuso tramite il proprio profilo Tumblr una variant cover all'albo Invincible Iron Man #1 realizzata dall'artista Sara Pichelli. L'immagine è accompagnata da queste parole "Ragazzi, il rilancio di Iron Man sta andando così bene che dovrò farne un'altra!". Oltre al riferimento agli oltre 200 mila preorder della serie da lui scritta e disegnata da David Marquez, Bendis ha celato dietro quella che ai molti potrebbe sembrare una battuta un mezzo annuncio.

Nel suo settimanale appuntamento su sito CBR, Axel-in-Charge, l'editor in Chief della Marvel Axel Alonso ha infatti svelato che "Brian e David stanno sviluppando trame molto lunghe con Invincible Iron Man. Quando abbiamo incontrato Brian ci ha detto che l'idea di una serie sorella era iniziata a nascere nella sua testa".

Alonso si dice fiducioso e convinto che sul mercato possano essere immesse due testate di Iron Man. In fondo, già nel 2007 in concomitanza dell'uscita del film, la serie Invincible Iron Man fu affiancata da Iron Man, di Matt Fraction e Salvador Larrocca. "Non posso dire molto, ma posso aggiungere che la rivelazione fatta nell'ultima pagina di Invincible Iron Man #1 necessitano di una propria serie per essere sviluppata, programmi dei rivenditori permettendo", ha concluso poi Alonso.

Restando poi in tema di rivenditori, l'uscita di Invincible Iron Man #1 il prossimo 7 ottobre sarà accompagnata da una divertente iniziativa editoriale, ovvero Build Your Own Iron Man. Quest'albo e altri cinque ancora sconosciuti, che esordiranno il prossimo autunno, conterranno le parti per costruire la propria armatura di Iron Man, basata sul design realizzato da David Marquez.

“Non ci sono dubbi circa il fatto che Invincible Iron Man è il titolo principale nel nuovo universo Marvel" ha dichiarato David Gabriel, Marvel SVP, Sales & Marketing. “Brian e David esordiranno dopo Secret Wars con un nuovo eccitante inizio per il più riconoscibile degli eroi della Terra. Iron Man diventerà "più grande" e stiamo contattando tutti i nostri rivenditori per distribuire materiale promozionale, variant esclusive, spille e altro... tutto ciò di cui i nostri lettori hanno bisogno per sentirsi connessi con Tony Stark!”.

Una strategia di marketing imponente che prevede anche, sempre per il circuito delle fumetterie, alcune variant cover realizzate da Skottie Young e Yasmine Putri.