Il sito ufficiale della Bonelli prosegue la sua puntuale panoramica sulle novità del 2014 prendendo in esame, a questo turno, Orfani e Adam Wild.

Per quanto rigurda Orfani, i volumi in corso di pubblicazione continueranno a presentarci la saga ideata da Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari, e la fine di questo che rappresenta il primo arco narrativo della testata arriverà in autunno.
 
“Assisteremo alla conclusione della guerra contro le spettrali entità aliene che hanno provocato la catastrofe terrestre e scopriremo un’atroce verità rimasta celata troppo a lungo. Jonas, Sam, Juno, Rey e Felix dovranno vedersela con i loro demoni interiori e si scontreranno strenuamente in nome di ciò in cui credono. Spetterà a voi lettori decidere con chi schierarsi”.

Ad affiancare Recchioni e Mammucari ai disegni troveremo Luca Maresca, Werther Dell’Edera, Giorgio Santucci, Alessandro Bignamini, Davide  Gianfelice, Gigi Cavenago e Matteo Cremona. L’albo che chiude la prima stagione e il primo della seconda, invece, saranno illustrati direttamente dal co-creatore della collana, Emiliano Mammucari.
 
Una nuova dimensione, “imbastita su tematiche e scenari del tutto inediti”, attende i nostri eroi sul finire del 2014, che vedrà una serie di avvicendamenti nel team creativo. Ai testi, accanto a Recchioni troveremo Mauro Uzzeo, mentre “una banda di nuovi disegnatori”, tra cui Carlo Ambrosini, Luca Genovese e Paolo Bacilieri, si alternerà al tavolo da disegno.

A fondo pagine è possibile sfogliare una gallery con alcune immagini relative alle pubblicazioni 2014 della serie.

In un precedente articolo vi avevamo già parlato del ritorno nelle edicole di Adam Wild. Adesso, sempre sul sito della Bonelli, trapelano importanti anticipazioni sulla nuova serie realizzata da Gianfranco Manfredi. È previsto, infatti, per ottobre la pubblicazione del primo volume dedicato all’esploratore scozzese. 
 
“L'Africa come non l'avete mai vista prima in fumetto. Un eroe d'avventura tanto classico, quanto lontano dai cliché del politically correct. Un racconto storico, ma aperto all'immaginazione, attraverso e al di là dei generi codificati”.
Così viene introdotta la serie, che sarà nel tradizionale formato bonelliano in bianco e nero, a uscite mensili.

“Adam Wild è un esploratore scozzese, membro della Royal Geographical Society di Londra. Opera nell'Africa subequatoriale, vent'anni dopo la morte di Livingstone, cioé a partire dalla fine del XIX secolo. La conoscenza delle popolazioni locali gli interessa molto di più delle esplorazioni geografiche. Adam è un uomo d'azione. Adora la vita libera a contatto con la natura e detesta i salotti di Londra e gli studiosi a tavolino. È un difensore delle popolazioni indigene dallo schiavismo dei negrieri e dalle molte nuove minacce cui lo sfruttamento coloniale le espone: stravolgimento dei loro secolari costumi di vita, guerre tribali provocate ad arte, sfruttamento delle miniere d'oro e di diamanti da parte delle grosse compagnie occidentali. Pur essendo profondamente coinvolto nella sua 'missione', Adam sa godersi la vita: non rinuncerebbe mai alla compagnia degli amici e all'amore per Amina, la principessa guerriera bantu che combatte al suo fianco. Non fatelo arrabbiare, però, perché quando sceglie di uccidere lo fa con estrema disinvoltura, senza ripensamenti, né laceranti conflitti di coscienza”.
 
Le novità arriveranno anche dai disegnatori coinvolti nel progetto, la maggior parte dei quali del tutto nuovi per i lettori abituali di casa Bonelli, ma in alcuni casi anche all’esordio nel mercato italiano. In ordine di apparizione: Alessandro Nespolino, Darko Perovic (che si occuperà anche delle copertine), Vladimir "Laci" Krstic, Antonio Lucchi, Ibraim Roberson, Zoran Tucic, Stevan Subic, Massimo Cipriani, Giorgio Sommacal, Damjan Stanich, Matteo Bussola, Paolo Raffaelli.
 
Nella gallery a fondo pagina anche alcune immagini relative agli albi della serie.

Esordirà domani, 5 febbraio, all’interno del rilancio dell’Universo Marvel All-New Marvel Now!, la serie dedicata al mutante artigliato. Wolverine #1 sarà disponibile in questa data negli USA e l’albo, realizzato da Paul Cornell (testi) e Ryan Stegman e Mark Morales (disegni), viene introdotto da un messaggio criptico: “Wolverine è morto”.

“Dopo gli eventi narrati in Killable, Wolverine ha qualcosa da dimostrare. Prima che possa affrontare di nuovo Sabretooth, dovrà ricostruire se stesso, diventare più bravo e più forte di quanto non lo sia mai stato prima… ma non sarà così facile come pensa, e ben presto sarà costretto a cercare altri metodi di vendetta quando scoprirà che i soliti metodi non funzionano abbastanza velocemente. Sarà in grado di combattere i suoi demoni, o è l’inizio di un Wolverine che si muove verso il lato oscuro?”.

Le copertine sono ad opera di Ryan Stegman e Edgar Delgado. Di seguito, le prime tavole del numero 1.

É morto lo scorso 25 gennaio, all’età di 90 anni, Morrie Turner, primo cartoonist afroamericano, creatore della striscia quotidiana Wee Pals. Nella sua carriera ha vinto il Milton Caniff Award nel 2003 e il Bob Clampett Humanitarian Award nel 2012.

Causa della dipartita dell’autore un disturbo renale.

La sua creazione parte dalla constatazione che tra le pagine di Peanuts, opera del suo mentore Charles M. Schulz, mancasse  na rappresentazione delle minoranze etniche. Nel 1965 quest'idea diventa realtà, e nasce Wee Pals, primo fumetto a favore dell’integrazione tra le diverse razze. Nel cast della strip figuravano bambini neri (tra cui uno dei personaggi principali, Diz, bambino col berretto e gli occhiali da sole che idolatrava i musicisti del bepop jazz), ma anche latini ed asiatici. La pubblicazione è proseguita fino al sopraggiungimento della malattia.

La redazione di Comicus si stringe ai familiari per un sentito cordoglio.

Nella gallery a fondo pagina è possibile leggere alcune delle strisce che hanno rese celebre il suo autore.

In un A.M.A. di qualche giorno fa su Reddit, gli autori di The Private Eye, Brian K. Vaughan e Marcos Martin, hanno fatto trapelare alcuni indizi circa la possibilità che un nuovo fumetto possa aggiungersi al loro in questa nuova formula di diffusione, pay-what-you-want, in cui è il lettore a stabilire il prezzo da pagare per il download dell’albo.

Alla domanda se questo modello di distribuzione possa essere applicato anche ad altri autori, Vaughan ha risposto: "Io e Marcos speriamo di trovarne qualcuno quest’anno, quando Panel Syndicate debutterà con un altro titolo ad opera di un autore molto cool”.
"Ma sì, sicuramente credo che funzioni anche per gli altri" ha aggiunto. "Continuo a pensare che la Image è probabilmente la scommessa più saggia per gli artisti che vogliono provare a realizzare un lavoro originale, ma sia per gli sconosciuti che per gli scrittori e disegnatori più ‘veterani’, questa opzione ha più senso".

Come ricorderete, è possibile scaricare sul sito Panel Syndicate un PDF DRM-free di ogni capitolo di The Private Eye pagando ciò che vuoi, alcune persone l’hanno fatto gratuitamente, ma la maggior parte, invece, ha preferito pagare qualcosa.
Adesso, l'obiettivo dei due autori è quello di sensibilizzare quanti più autori possibili affinchè questi possano unirsi al loro sito.