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Giorgio Parma

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Daredevil: ecco Deborah Ann Woll nei panni di Karen Page

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Deborah Ann Woll, la Jessica Hamby di True Blood, vestirà i panni della segretaria dello studio legale di Foggy Nelson (Elden Henson) e Matt Murdock (Charlie Cox) e successivamente fidanzata dello stesso Matt, per la serie televisiva Daredevil targata Netflix e Marvel Studios prevista per il 2015.
La vediamo nella foto qui sotto sul set agostano di New York City insieme a Foggy Nelson. (Via Celebmafia)

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Intanto, in un'intervista rilasciata a zap2it l'attrice spiega quale sia il suo approccio al nuovo personaggio, così diverso da quello interpretato negli ultimi 7 anni. L'empatia che ha sviluppato verso Jessica, il personaggio di True Blood, l'ha raggiunta dopo diversi anni sul set, mentre Karen è un personaggio totalmente nuovo per lei, e immedesimarsi completamente le richiederà una gran quantità di lavoro e di sforzi.
Ancora non si sa nulla sul quale ruolo avrà effettivamente Karen Page nella serie e come verrà trattata la relazione con lo stesso Murdock.

Interpretato da Charlie Cox, Vincent D'Onofrio, Rosario Dawson, Deborah Ann Woll, Elden Henson, Daredevil farà il suo esordio su Netflix nel 2015, assieme alle altre serie Marvel Studios Luke Cage, Iron Fist e Jessica Jones.
Daredevil sarà sviluppata da Steven S. DeKnight (Spartacus, Buffy: L'Ammazzavampiri) e prodotta Drew Goddard (Quella casa nel bosco) e Jeph Loeb (Smallville). Goddard ha inoltre scritto i primi due episodi della serie.

Marvel, The Defenders: aggiornamenti dal CCO di Netflik

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La Marvel si sta espandendo sempre di più nel mercato delle serie tv; dopo il discreto successo di Agents of S.H.I.E.L.D., di cui si sta realizzando la seconda stagione e la programmazione di Agent Carter, entrambe le serie per l'emittente televisiva americana ABC, vedremo nei prossimi anni ben quattro nuove serie realizzate in collaborazione con Netflix.

Queste serie saranno Daredevil, di cui vi abbiamo parlato a lungo e vi abbiamo mostrato le recenti immagini dal set, Luke Cage, Jessica Jones e Iron Fist, queste ultime ancora in fase di ideazione.

Ted Sarandos, Chief Content Officer di Netflix, in una recente intervista rilasciata a Empire Magazine e riportata da CBM, svela cosa abbia portato a scegliere proprio questi eroi tra tutti quelli disponibili e quali sono i loro piani futuri.

"È basato tutto esattamente sul modello di The Avengers. Potreste prendere un altro gruppo di personaggi, The Defenders, e realizzarli nello stesso modo? Solitamente si realizza il filmone e poi si vanno ad indagare le varie origini dei personaggi. Avendo 13 ore per raccontare ciascuna di queste storie, si può partire dalle origini e poi inserire anche molta azione."

Daredevil arriverà nel 2015 e le riprese sono già state avviate tempo fa, ma per gli altri progetti al momento tutto tace, anche se Sarandos ha svelato che al momento si stanno svolgendo i casting per Jessica Jones. Ovviamente tutto rimane segreto per volere della Marvel stessa, ma il CCO conferma che alla fine le serie verranno messe in onda abbastanza vicine le une con le altre.
Innanzitutto però le serie rimarranno separate, almeno all'inizio per poi realizzare una serie che le unirà tutte.
Alla classica domanda riguardante l'apparizione dei personaggi nei film, è stato risposto "Si è abbondantemente discusso anche su questo".

Per quanto riguarda poi lo stile che avranno queste serie, Sarandos dice che "Queste serie saranno più dark dei film. Quello che amiamo di questi personaggi è che sono molto più terreni degli altri. Oltre ai costumi, le storie stesse sono più oscure, sporche, legate la mondo del crimine, più ancorate alla strada che al cielo".

Superman #34: anteprima

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Continua la run di Superman scritta da Geoff Johns e disegnata da John Romita Jr. con il terzo capitolo di The Men of Tomorrow, saga che vede il famoso supereroe affrontare un misterioso avversario, The Machinist, responsabile dei recenti attacchi a Metropolis. Ma questo villain non sembra essere una persona qualunque; come è legato a Superman? Da dove viene? E quali sono i suoi progetti per il The Daily Planet?
Inoltre Clark Kent indaga sul misterioso disastro verificatosi all'Ulysses Research Lab e questo lo porterà a scoprire un oscuro segreto sul suo passato.

Superman #34 è scritto da Geoff Johns e disegnato da John Romita Jr. e Klaus Janson; agli stessi artisti sono affidate anche le cover oltre che a Laura Martin, che si occupa anche dei colori, Neil Edwards e Danny Miki. L'albo è disponibile a partire da oggi negli store americani.
Di seguito una corposa anteprima comprensiva anche di tutte le cover.

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MAD contro la militarizzazione della polizia a Ferguson

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La nota rivista americana di humour a tutto tondo Mad Magazine, che da più di 60 anni, tra alti e bassi, influenza la cultura popolare statunitense ma non solo, si è resa ancora una volta protagonista di una irriverente satira di un drammatico evento che in questi giorni sta facendo il giro del mondo.

Parliamo infatti dell'omicidio di Micheal Brown, diciottenne afroamericano ucciso da Darren Wilson, un poliziotto, a Ferguson, Missouri, il 9 agosto.
Questo fatto ha scatenato rivolte e manifestazioni popolari soprattutto da parte della comunità afroamericana, spesso sfociate anche in violenti disordini. Le forze dell'ordine hanno man mano alzato il livello di allerta nella città, utilizzando numerosi corpi scelti tra cui le squadre SWAT, il che ha attirato ulteriori critiche riguardo alla progressiva militarizzazione della cittadina.

Su idea dello scrittore Desmond Devlin, è quindi stata realizzata per la rivista una parodia del dipinto The Runaway del 1958 realizzato da Norman Rockwell che vede un ufficiale delle forze armate parlare con un giovanotto in una tavola calda. L'artista non è noto.

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La nuova versione del dipinto mostra questa volta un militare per nulla cordiale e minaccioso che scruta un ragazzino afroamericano nel medesimo contesto del dipinto originario, ma questa volta anche il proprietario è sconcertato.

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Il titolo dell'opera è The Militarization of Officer Joe ed è un chiaro riferimento alla militarizzazione delle forze armate nel recente caso di Ferguson.

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