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Gianluca Cozzolino

Gianluca Cozzolino

Lanterna Verde presenta: Sinestro 19

In attesa degli eventi di Rebirth, analizziamo nel dettaglio una delle testate più interessanti dei New 52, ovvero Lanterna Verde presenta: Sinestro, giunta al 19° numero.

"Incontro di re". Da Sinestro #16

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Un tempo Sinestro è stato la più grande delle Lanterne Verdi e anche il loro più grande nemico; leader delle lanterne gialle, il Sinestro Corps, ed uno dei villain più caratteristici dell’universo DC. In seguito alla misteriosa scomparsa delle Lanterne Verdi, Sinestro si è trovato a diventare, lui e il suo Corpo di Lanterne Gialle, la principale forza di polizia dell’universo. L’ambizioso Korugariano, nel corso della run di Cullen Bunn, ha riunito i resti sparsi per l’universo del suo popolo, ha ricostruito e portato ordine nei Corps, ha riallacciato, a fatica, i rapporti con la figlia Soranik e ha eliminato molti degli ostacoli che si frapponevano fra lui e il suo ambizioso obiettivo, finché non si è ritrovato ad affrontare un misterioso nemico, il Pallore, una religione, i cui seguaci hanno l’obiettivo di estirpare e distruggere le emozioni da ogni essere vivente. Queste le premesse di questo albo in cui Sinestro decide di muovere con il suo Corpo verso la Terra, per incontrare un vecchio “amico”, che non vedeva fin dai tempi dell’evento Forever Evil, il potentissimo Black Adam.

Cullen Bunn dà, ancora una volta, prova di trovarsi a proprio agio a lavorare con i villain e i personaggi negativi, incentrando questo numero sull’incontro fra il leader Korugariano e Black Adam, attuale sovrano e despota del Kahndaq, suo paese natio. Gli intermezzi "diplomatici" durano poco e Bunn subito ci porta al nocciolo della questione, al motivo vero e proprio della venuta del Sinestro Corps in Kahndaq, la ricerca del Vescovo Pallido, il signore del Pallore. Durante la visita diplomatica l’atmosfera che si respira è tesa, due dei più potenti personaggi del DC Universe si incontrano, parlano tra di loro, si impongono fisicamente sulla scena, grazie anche alle matite di Brad Walker ed Ethan Van Sciver, questi in particolare stato di grazia, che riescono a trasmettere tutta l’onnipotenza di Black Adam e della sua possente fisicità, contrapponendolo ad un più esile Sinestro, tuttavia altrettanto autoritario e sicuro nei suoi atteggiamenti e dallo sguardo imperturbabile.

Ancora per un numero Sinestro sembra non perdere colpi, Bunn mantiene alta la qualità della run, regalando al lettore un colpo di scena finale forse non del tutto inaspettato, ma che comunque invoglia nel prosieguo della storia.

"Trovati un lavoro". Da Constantine The Hellblazer #6

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Numero di pausa per lo stregone, truffatore, arrogante, egocentrico, un po’ bastardo ma tuttavia buono, nato dalla mente di Alan Moore. Il precedente arco narrativo ha letteralmente liberato John dai suoi fantasmi, o meglio dai fantasmi delle persone che hanno sofferto a causa sua. Il nostro eroe ha dovuto affrontare un’entità demoniaca mangia-fantasmi che si è rivelata essere una sua vecchia fiamma. Ritrovatosi veramente solo, Constantine decide di ricostruire la sua vita partendo da zero e lo fa nel modo più normale e possibile, cercandosi un lavoro. Anche John, tipo più legato alla magia che alla tecnologia, ha dovuto, alla fine, scendere a compromessi e venire a contatto col mondo degli smartphone e dei social network. Benvenuto nel 21° secolo John! Il mondo è un posto magico e meraviglioso, lo sappiamo, è pieno di vita e tutto ciò attira, inevitabilmente, demoni e mostri e così lo “splendido esorcista” più social che mai è pronto ad entrare nel magico mondo del lavoro. In questo albo vediamo il protagonista alle prese con numerosi annunci e lavoretti da risolvere in giro per New York, dal Bronx a Central Park, da Times Square ad Hell’s Kitchen.

Se la narrazione di James Tynion IV e Ming Doyle vuol far vedere John alle prese con l’incredibile quotidianità del lavoro di esorcista, lo stile di Riley Rossmo si presta volentieri alla raffigurazione delle più varie creature che il nostro mag  si trova ad affrontare in giro per la Grande Mela. Un numero di pausa, dicevamo, che non può che far bene al caro John, che ha sofferto di un tremendo rallentamento del ritmo narrativo nei precedenti 5 numeri.

"Pagato col sangue". Da Lobo #11

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Continua, per Lobo la missione nello spazio, affidatagli proprio dal leader delle Lanterne Gialle, Sinestro: eliminare le Lanterne Rosse. Lo Czarniano è finalmente giunto ad affrontare Atrocius, il leader delle Lanterne Rosse, e la battaglia si presta ad essere la più impegnativa fra tutte quelle combattute dal cacciatore di taglie intergalattico. Ma il nostro anti-eroe è un tipo tosto ed è pronto ad affrontare i rossi nel loro stesso covo, combattendo contro molti pezzi da novanta: Atrocius e il suo amorevole gattino Dex-Starr, Bleez e tutte le altre arrabbiatissime lanterne. La lotta è serrata e nel corso di tutto il numero si respira un’atmosfera action piena di esplosioni di sangue e di luce rossa, i flash di energia e le stesse lanterne rosse guizzano fra le tavole in cui dominano ambienti cupi e angusti dell’interno del covo di Atrocius, il tutto caratterizzato dal forte contrasto fra la tonalità grigio-blu dello Czarniano e del rosso della rabbia delle Lanterne. Un numero tutto sommato buono quello scritto da Cullen Bunn e Frank Barbiere e disegnato da Robson Rocha, che si può tranquillamente riassumere in “poche chiacchiere e più azione”.

"Le origini segrete di John Constantine". Da Secret Origins #11.

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Ultima storia dell’albo e posta puramente come riempitivo, le origini segrete di Constantine non mettono nulla di concreto sul tavolo, presentandosi come uno one-shot che non approfondisce né esplora la questione delle origini dello stregone con l’impermeabile. Azzeccato il titolo perché non si tratta di una origine segreta ma di ben tre possibili origini di Constantine. Ray Fawkes, su disegni di Richard Isanove, lascia al lettore, dopo la frettolosa conclusione dovuta alle poche pagine a disposizione, il dubbio su quale delle tre story-line sia quella vera, ma come direbbe John “non importa”.

L’albo, nel complesso delle storie, si conferma vario e di buona qualità; l’accostamento di storie cosmiche – fantascientifiche (Sinestro e Lobo) a quelle dalle tematiche più urban e permeate di magia (Constantine), accontenta il lettore e i fan di generi diversi. Grande nota di demerito per la gestione delle pagine nel mensile RW Lion, poiché le note “splash page” che solitamente vengono inserite su due pagine affiancate, vengono, invece, rimpicciolite e  “distese” su una pagina singola, a discapito della resa grafica delle tavole. Lanterna Verde presenta: Sinestro #19 continua, quindi, ad essere fra i migliori mensili DC, facendo della varietà delle storie, anche se non distanti dal classico tema supereroistico, il suo punto di forza.

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