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Giuseppe Vitale

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Lanterna Verde presenta Sinestro 10

Nell’universo editoriale targato DC Comics è stato (finalmente) riconosciuto a Sinestro il posto che merita dedicandogli una testata. Prima di addentrarci nella recensione di questo albo, è bene premettere una breve “biografia” del personaggio. 
“Thaal Sinestro è un personaggio dei fumetti creato da John Broome e Gil Kane apparso per la prima volta in Green Lantern # 7 nell'agosto del 1961, diventando l'arcinemico di Hal Jordan (la più famosa Lanterna Verde) e dell'intero Corpo delle Lanterne Verdi. Nel corso della gestione di Geoff Johns, il personaggio ha subito una significativa evoluzione, passando da villain a tutto tondo ad anti-eroe complesso e sfaccettato. Sinestro si è qualificato quindicesimo nella lista dei "100 più grandi cattivi dei fumetti di tutti i tempi" secondo IGN”.

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Nella serie attualmente in svolgimento, Sinestro è a capo del Sinestro Corps (impropriamente tradotto Corpo delle Lanterne Gialle) ed è riuscito a domare il parassita spaziale Parallax che evoca quando gli serve per battere un avversario.
Originario del pianeta Korugar nel settore 1417, andato distrutto, il padrone (si proprio padrone, non leader) delle lanterne gialle ha deciso di mettersi alla ricerca dei Korugariani sopravvissuti per condurli su Nuovo Korugar (un pianeta deserto ex prigione spaziale) dove potranno riprendere la loro vita sotto la “guida” del loro nuovo leader Sinestro (ma è detto che lo vogliano?).
Il numero 10 della serie si svolge immediatamente dopo il crossover tra tutte le Lanterne dell’universo Godhead, e vede il protagonista dirigersi volutamente verso Mondoguerra dove lo attende una trappola tesa dall’ancora più perfido Mongul.

Con i testi di Cullen Bunn (Deadpool uccide l’universo Marvel), la serie finora non ha un disegnatore fisso, anche se è doveroso riconoscere che tutti coloro che si sono susseguiti sono stati all’altezza della situazione. Le matite di questo numero sono affidate a Brad Walker (Detective Comics, Heroes for Hire) il cui stile bene si adatta al personaggio: i primi piani di Sinestro riescono a rendere perfettamente la perfidia mista a consapevolezza del potere.

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L’albo contiene, inoltre, la storia che in qualche modo vuole essere l’epilogo del ciclo delle Lanterne Rosse capitanate da Guy Gardner, iniziato in alcuni cartonati dedicati e proseguito sulle pagine di “Lanterna Verde presente: Sinestro” sin dal numero 1. In questa storia Gardner si trova sulla Terra (pianeta che ha giurato di proteggere e che gli è stato affidato direttamente da Hal Jordan) e sta cercando di limitare i danni tra le macerie provocate dall’ultimo attacco di Atrocitus (creatore delle Lanterne Rosse e leader deposto proprio da Gardner). La rabbia è l’emozione portante di queste Lanterne: Gardner ne è consapevole, ne è pieno ma è combattuto; si trova davanti ad un dilemma: quanto è utile sacrificare una vita per salvarne mille? I testi di Landry Q. Walker e le matite di J. Calafiore (Excalibur, Deadpool, Batgirl) si sposano benissimo e rendono perfettamente tutta la rabbia che sprigiona il personaggio.

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La testata, infine, ospita le avventure del “nuovo” Lobo. Ebbene sì: Lobo è tornato! Ma non è il mercenario chiacchierone dall’aspetto di Wolverine e il comportamento di Deadpool. Quello era un impostore! Impostore rintracciato e ucciso da Lobo, che altri non è che un mercenario intergalattico la cui identità era stata rubata.
In questa storia Lobo, sulle tracce di un killer intergalattico, giunge a Metropolis e le conseguenze ve le lascio immaginare: “incontrerà” Superman. Cullen Bunn ai testi è riuscito a rendere interessante il reboot del personaggio; la cooperazione tra Reilly Brown (bozze) e Nelson De Castro e Vicente Cifuente (rifiniture) non produce gli effetti sperati: quello che dovrebbe essere uno spietato assassino spaziale sembra invece un essere pieno di bontà.

Howard the Duck ritorna con Zia May e Tara Tam

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Come quasi tutti ormai sanno, Howard il Papero si appresta a fare un dirompente ritorno nell'All-New, All-Different Marvel Universe con una testata a lui dedicata. Scritta da Chip Zdarsky (autore, tra le altre, del reboot di Jughead della serie Archie) con le illustrazioni di Joe Quinones, la serie ci mostra Howard a fare l'investigatore privato assumendo casi "che nessun umano o papero intende toccare", coadiuvato da Tara Tam e dalla mitica Zia May (si proprio lei).

Negli States non dovranno che aspettare novembre, in Italia qualche mese in più. Ecco, intanto, qualche immagine per ingannare l'attesa.

Howard the Duck 1 Cover

Howard the Duck 1 Preview 1

I minicomic delle action figure di He-Man and the Masters of the Universe in volume

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Per chi è nato negli anni '80 questa di certo sarà una bella notizia. Chi di voi nato in quegli anni non ha avuto una action figure (adesso le chiamano così) di He-Man e non attendeva trepidamente in TV il cartone solo per urlare "per il potere di Grayskull!"? Non tutti forse ricordano che la casa produttrice di questi "pupazzetti" abbinava ad ogni personaggio un minicomic con una storia a fumetti. Ed ecco la lieta novella: la Dark Horse Comics ha raccolto tutti i minicomic degli anni '80, con le illustrazioni tra i tanti di Bruce Timm (Batman TAS), riguardanti I Dominatori del'Universo, He-Man e She-ra, in un unico volume di oltre 1000 pagine la cui uscita negli USA è prevista per il 21 ottobre 2015.

Potete gustarvene un'anteprima nella gallery in basso.

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