Dopo le accuse di di grooming, ovvero di adescamento e manipolazione psicologia di un minore, fatte a Cameron Stewart, anche lo sceneggiatore Warren Ellis è finito sotto accusa per motivazioni simili.
Le accuse sono iniziate quando l'editrice e fotografa Katie West ha accusato l'autore in un thread su Twitter ora eliminato. Tuttavia, la West è tornata sulla vicenda con alcuni tweet in cui dichiara:
"Ho cancellato quel thread. Non voglio che questo mi rovini la vita e non voglio che rovini quella di qualcun altro. Non si tratta di una persona. Le persone che stanno agendo in questo modo mancano il punto. Si tratta di un modello di comportamento e della nostra complicità collettiva verso quel tipo di comportamento.
Ieri ho ho fatto un post sugli uomini che abusano del loro potere nell'industria del fumetto per governare, manipolare emotivamente, fare sesso con o giovani donne. La mia intenzione era di proteggere le ragazze dall'essere manipolate da questi tipi di uomini in futuro.
Brian Wood (anche lui finito sotto accusa lo scorso anno, ndr) mi ha contattato per scusarsi e riconoscere il suo comportamento passato. Ha dimostrato che la crescita e la riconciliazione sono possibili. Abbiamo avuto un'ottima conversazione e credo che Brian stia ascoltando, imparando e che si stia assumendo la responsabilità delle sue azioni in passato.
Attualmente sto ascoltando più di 35 donne che mi raccontano le loro esperienze avute con Warren Ellis. E quel numero continua a crescere."
Anche altre collaboratrici di Ellis, tra cui la musicista Meredith Yayanos, hanno rilasciato dichiarazioni a riguardo:
"Ho conosciuto Warren quando avevo 22 anni (successivamente modificato in 23-24 anni). Siamo stati molto vicini, per diversi anni. Ho reciso tutti i legami con lui almeno 5 anni fa. Con buone ragioni. Il mio ex amico è un uomo complicato. È adorabile. È capace di immensa generosità e gentilezza. Tuttavia, è un fottuto "Barbablù". Capirlo è quello che alla fine mi ha spinto a tagliare Warren fuori dalla mia vita. Come per me tante storie, di così tante giovani donne, la maggior parte delle quali erano peggiori delle mie. Mi importa di loro e delle loro vite e sicurezza molto più di quelle di Warren. Così. Sono al fianco di Katie West."
La scrittrice Jhayne Holmes sta raccogliendo resoconti da altre vittime e in un tweet ha dichiarato che ha più di 50 testimonianze di donne manipolate da Ellis.
Tra il crescente sdegno, Ellis ha rilasciato una dichiarazione via Twitter e la sua newsletter:
Salve. Per favore, perdonate il ritardo della mia risposta. Ho parlato con diverse persone e ascoltato attentamente per alcuni giorni.
Sono state fatte dichiarazioni recenti su di me che devono essere affrontate.
Non mi sono mai considerato famoso o potente, al punto da aver fatto molte battute su di questa cosa per vent'anni. Non mi era mai venuto in mente che le altre persone non la vedessero allo stesso modo - che non ero un loro pari ma che agivo da una posizione di potere e privilegio. Non ne ho tenuto conto in diverse interazioni personali e questo è stato un errore e lo ammetto.
Se è vero che ho fatto molte scelte sbagliate nel mio passato e ho detto molte cose sbagliate, voglio che sia chiaro, non ho mai costretto, manipolato o maltrattato consapevolmente nessuno, né ho mai aggredito nessuno. Ma non ero consapevole della mia posizione in momenti in cui avrebbe dovuto essere chiaro e per questo accetto la responsabilità al 100%.
Ho ferito profondamente alcune persone. Mi vergogno per questi errori e mi dispiace profondamente. Non controbatterò le dichiarazioni di altre persone e non le esporrò alla tossicità dell'attuale discorso. Avrei dovuto essere più consapevole, più presente e più rispettoso dei sentimenti delle persone e per questo mi scuso.
Ho avuto amicizie e relazioni finite, a volte per amarezza, spesso a causa dei miei fallimenti, e continuo a pentirmi e a scusarmi per il dolore che ho causato.
Ho sempre cercato di aiutare e sostenere le donne nelle loro vite e nelle loro carriere, ma ho ferito molte persone a cui non avevo intenzione di fare del male. Sono colpevole. Mi prendo la responsabilità dei miei errori. Migliorerò e per quello che ho fatto mi scuso.
Chiedo scusa ai miei amici e ai miei collaboratori per aver creato questa situazione e spero che saranno trattati gentilmente. Errori e scelte sbagliate nella mia vita personale non sono colpa loro, ma mia. Abbiamo una responsabilità reciproca, ogni giorno. E nel mio passato ho deluso troppe persone. Spero un giorno di diventare degno della fiducia e della gentilezza che è stata riposta in me da colleghi e amici.
Continuerò ad ascoltare, imparare e a sforzarmi di essere un essere umano migliore. Ho cercato di fare ammenda con le persone, poiché mi sono reso conto delle mie trasgressioni e continuerò a farlo. Mi sono scusato, mi scuso e continuerò a scusarmi e ad assumermi la totale responsabilità delle mie azioni senza equivoci.
Adesso starò zitto, ascolterò, perché altre voci contano molto più delle mie in questo momento.
Chiuderò questa newsletter. Grazie per il vostro supporto passato. Prendetevi cura di voi stessi."
In molti hanno contestato la parte in cui Ellis dichiara "Non mi sono mai considerato famoso o potente" dato il suo status di uno dei più influenti scrittori di fumetti degli ultimi decenni.
Intanto, come per Cameron Stewart, gli editori stanno mettendo in stand-by le produzioni dell'autore. La DC Comics ha eliminato una storia di 2 pagine di Ellis, disegnata da Jim Cheung dall'albo Dark Nights: Death Metal – Legends of the Dark Knights one-shot.
(Via Comicsbeat)