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J-Pop pubblica I Gatti del Louvre di Taiyo Matsumoto

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J-Pop ha annunciato l'arrivo, previsto per il prossimo 12 febbraio, de I Gatti del Louvre, serie di due volumi scritta e disegnata da Taiyo Matsumoto. Di seguito trovate tutti i dettagli.

"Dall’autore di Go Go Monster, Sunny e Tekkon Kinkreet, il 12 febbraio arriva in tutte le librerie e fumetterie, I Gatti del Louvre 1, il secondo volume sarà disponibile dal 4 marzo.

Un’opera unica dove il maestro Taiyo Matsumoto mischia fascino surreale e le magnifiche atmosfere del museo parigino più famoso e amato.
Una guida del Louvre, stanca di trascinare turisti annoiati davanti alla Gioconda, scopre una colonia di gatti e altre strane creature che vive nell’edificio, e che le farà vivere in modo del tutto nuovo e magico uno dei templi della cultura mondiale.

«I Gatti del Louvre», spiega Jacopo Costa Buranelli, direttore letterario di J-POP Manga, «rappresenta un lavoro particolarmente ispirato del sensei. Matsumoto ha, ancora una volta, espresso una
necessità silenziosa. Quella di guardare l’arte attraverso un’estetica naturale, diretta, usando come protagonista un occhio attento e profondo. Da sempre i gatti sono un ponte tra il mondo degli uomini, quello delle pratiche concrete e quotidiane, e il mondo dello spirito, dell’arte, dell’empatia».

Nato nel 1967 a Tokyo, dopo aver coltivato la speranza di diventare un calciatore professionista, Taiyo Matsumoto esordisce nel mondo del manga e si fa notare vincendo il Comic Open Contest. In seguito passa un lungo periodo in Francia che sarà fondamentale per la maturazione del suo stile eclettico nel panorama del manga. Non a caso, I Gatti del Louvre, tra le sue opere meglio riuscite, è
ambientato a Parigi. I suoi titoli hanno riscosso premi e riconoscimenti.

Un manga, Parigi e i gatti
Il 12 febbraio con J-POP Manga arriva il primo volume de I Gatti del Louvre: il tratto di Taiyo Matsumoto che racconta la meraviglia della scoperta del mondo.

Nel 2015 la serie Sunny gli è valsa un Gran Guinigi alla cinquantesima edizione di Lucca Comics & Games e l’attenzione della stampa di settore e generalista. L’autore si distingue grazie al tratto particolare: la cosa che subito salta all’occhio è che non usa i retini come la maggior parte degli altri mangaka. I suoi disegni sono semplici ma allo stesso tempo realistici, creando tavole che rimangono impresse nella mente. Le sue opere partono dall’esperienza personale e in quest’opera gli occhi dei gatti di Matsumoto «sono i curiosi occhi da bambini quando guardano per la prima volta l’eredità del mondo», dice Buranelli. «Sono l’eterna e costante meraviglia che un museo come il Louvre è in grado di suscitare in ogni incontro»."

Scheda Tecnica
I Gatti del Louvre 1
di Taiyo Matsumoto
2 Volumi – Serie Completa
Formato - 16,7X24 - Cartonato
Pagine - 200, Colore
Prezzo - 20,00 €

I gatti del Louvre 1

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Ping Pong 1: recensione: uomini oltre lo sport

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Dà sempre soddisfazione avere una buona impressione su un fumetto a partire solamente dalla presentazione dei personaggi e questa soddisfazione si trasforma poi in appagamento quando si ha un riscontro positivo. Ping Pong, opera di Taiyou Matsumoto edita in Italia da 001 Edizioni, è un fumetto che comincia presentando i due protagonisti principali nel loro ambiente naturale: un centro per giocatori di ping pong gestito da un’anziana signora.
Abbiamo modo di conoscere Peko e Smile, due liceali amici d’infanzia con la passione in comune per questo sport da tavolo ma con due caratteri completamente diversi. Peko si mostra da subito molto estroverso, a tratti strafottente e ben conscio delle proprie capacità. Smile è l’esatto contrario, si presenta come taciturno e riservato, al punto quasi da sembrare solo una spalla per l’amico, per lo meno all’inizio.

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Sarebbe possibile interpretare la volontà dell’autore spiegando quanto uno sport possa avvicinare due personalità così diverse ma è da subito che invece viene spontaneo porsi una domanda:
chi è il vero protagonista, i due giovani oppure il ping pong?
Chiunque abbia letto fumetti del calibro di Captain Tsubasa (Holly & Benji) o Attacker You! (Mila e Shiro) sa quanto possa essere difficile far coesistere nella stessa storia uno o più personaggi dalla personalità convincente e anche uno sport. Il fumetto rischia di diventare un insieme di “passaggi” continui proprio tra i momenti dedicati al personaggio principale e lo sport, in modo che entrambi i focus della storia abbiano il loro momento di gloria.
Con Ping Pong il maestro Matsumoto è riuscito a creare non solo un perfetto connubio tra i due ma anche a rendere lo sport il condimento perfetto per le storie di due personaggi assolutamente interessanti.
I momenti di gioco sono presenti ma una volta che la storia prende una svolta particolare per presentare al meglio il vissuto dei due protagonisti, o dei momenti di dialogo non indifferenti alla trama, il ping pong si fa da parte lasciando ai personaggi e al loro grande carisma tutta la scena.
Non esistono palleggi in questa storia, non ci sono scambi di protagonismo tra i personaggi e lo sport, essi non solo coesistono pacificamente nello stesso ambiente ma si danno pari importanza vicendevolmente. Il fulcro della storia, il focus principale è sempre la storia dei due ragazzi e il ping pong rappresenta il meraviglioso contorno che li unisce e che fa parte delle loro vite.

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Dal punto di vista visivo il fumetto risulta non solo ottimamente disegnata ma anche perfettamente organizzato: la dinamica della storia è facile da seguire, spesso -infatti - nei fumetti sportivi è facile perdere il filo conduttore della trama. Si capisce però che vi è stata grande attenzione nell’ordinare in modo perfetto i dialoghi soprattutto nelle pagine in cui vengono mostrate le partite che risultano sì dinamiche e coinvolgenti ma con una facile comprensione della trama di fondo.

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PingPong di Matsumoto può mostrarsi inizialmente come un manga dalla preponderante presenza sportiva ma, in definitiva, basta leggere i primi capitoli per, non solo, apprezzare proprio lo sport del ping pong ma soprattutto per godere delle belle storie dei personaggi e della loro, davvero ottima, caratterizzazione.

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Hikari: anteprima di Pingpong di Taiyo Matsumoto

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Hikari porta in Italia la serie Pingpong, scritta e disegnata da Taiyo Matsumoto, autore di Sunny. Di seguito trovate tutti i dettagli e una ricca anteprima.

"Dall’autore di Sunny, uno spaccato dell’adolescenza giapponese

PingPong segue le vicende dei due amici d’infanzia Yutaka Hoshino, detto Peko, e Makoto Tsukimoto, detto Smile, entrambi giocatori molto talentuosi di pingpong e membri del club della propria scuola superiore.

Peko – l’appassionato e carismatico eroe che Tsukinoto idolatrava durante la loro infanzia - gioca perché “ama il pingpong e odia perdere”. Smile - freddo, timido e taciturno – gioca “per ammazzare il tempo”. Un giorno incontrano uno studente cinese in Giappone per un periodo di studio, e la sconfitta che Peko subisce cambia per sempre l’approccio dei due verso questo sport. Insieme i due vedranno intrecciarsi all’attività agonistica le scelte che cambieranno la loro vita.

PingPong apparve per la prima volta sulla rivista Big Comic Spirits (Shogakukan), dal 1996 al 1997, e venne poi raccolto in cinque volumi.

Nuovo formato Hikari, fedele all’edizione giapponese, per una delle opere più mature del maestro Taiyo Matsumoto, in cui dimostra tutta la sua sensibilità e capacità artistica.

Uno seinen manga sportivo e atipico cheha avuto un adattamento cinematografico (Fumihiko Sori, 2002), e nel 2014 è stato protagonista di unanime diretto dal prestigioso Masaaki Yuasa.

PingPong verrà pubblicato da Hikari con cadenza mensile. Il primo volume (di cinque) sarà in tutte le fumetteria a partire dal 15 febbraio 2018. Dal 1° marzo sarà disponibile in libreria.


Titolo: PingPong vol. 1
Autore: TaiyoMatsumoto
Hikari Edizioni
Traduttore: Juan Scassa
Pagine: 224 | brossura con alette
Formato: 15x21 | b/n e colore
ISBN: 9788871820156
Prezzo di copertina: 12,95 euro
Data di uscita: 15 febbraio in fumetteria/ 1 marzo 2018 (in libreria)

L’AUTORE

TaiyoMatsumoto (Tokyo, 25 ottobre 1967) è un fumettista e illustratore tra i più amati sia in Giappone che in Occidente. Ha debuttato sulla rivista Afternoon di Kodansha. Le sue opere, principalmente rivolte a un pubblico maturo, affrontano spesso il tema dell’adolescenza, fondendo un’attenta osservazione della realtà contemporanea a una personalissima attitudine surreale. Matsumoto è incluso tra i mangaka più conosciuti a livello internazionale per la pubblicazione di seinen manga. E’ noto, soprattutto, per lo stile non convenzionale e surreale che caratterizza le sue opere.

Tra queste vanno ricordata Sunny, Tekkonkinkreet, Gogo Monster, Number 5 e PingPong, da cui è stato tratto anche un anime. Nel 2017 è stato protagonista di una mostra personale durante il festival di Lucca Comics and Games.

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Arriva a Milano la mostra dedicata al mangaka Taiyō Matsumoto

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Dal 16 febbraio al 31 marzo sarà possibile ammirare al WOW Spazio Fumetto di Milano l'arte del mangaka Taiyō Matsumoto, già presentata a Lucca Comics & Games. Di seguito trovate tutti i dettagli a riguardo.

"TAIYŌ MATSUMOTO:
LOVE IS ALL YOU NEED
Il grande mangaka per la prima volta in mostra a Milano
16 febbraio – 31 marzo 2018
WOW SPAZIO FUMETTO
Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano
Viale Campania, 12 – Milano
Info: 02 49524744/45 - www.museowow.it – Ingresso libero

PANNELLO TEKKON KINKREET

TAIYŌ MATSUMOTO - Love is all you need. Allestita a Lucca in occasione di Lucca Comics & Games 2017, la mostra arriva a WOW Spazio Fumetto di Milano. Curata da Jacopo Costa Buranelli, Literary Director di J-POP Manga, l’esposizione è la prima personale di un mangaka ospitata dalla città di Milano. La monografica conta cinquanta tavole originali scelte tra Sunny e Tekkon kinkreet, tutte selezionate per circoscrivere la delicata arte del maestro: fotografie in inchiostro e matita di un universo che vede con gli occhi dei bambini, nasce anche per gli adulti e vive grazie ai momenti di esistenza quotidiana.
La mostra gode del Patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano.

«Mono no aware (物の哀れ) è un concetto di filosofia estetica giapponese che esprime una forte partecipazione emotiva nei confronti della bellezza della natura e della vita umana, con una conseguente sensazione malinconica legata al suo incessante mutamento. L'arte del manga di Matsumoto è legata a questa espressione e sia Tekkon kinkreet che Sunny sono due opere fortemente caratterizzate dal sentimento che unisce sia l’apprezzamento verso il bello sia la tristezza dovuta alla consapevolezza che esso è destinato a svanire» (Jacopo Costa Buranelli, curatore della mostra)

Venerdì 16 febbraio alle ore 18:30 inaugurazione ufficiale della mostra di Taiyō Matsumoto: ai visitatori di WOW Spazio Fumetto sarà possibile conoscere e ammirare le opere originali di un maestro del manga.
La mostra sarà aperta fino a sabato 31 marzo a ingresso libero.

La Mostra
“L’amore è tutto ciò di cui hai bisogno”, dice Suzuki, un malinconico yakuza conosciuto come il “ratto”, nel manga di Tekkon kinkreet. E pronuncia queste parole per rispondere a Kimura, il suo giovane pupillo che afferma di non credere in niente. Ma Suzuki insiste “almeno credi nell’amore, Kimura. L’amore è tutto ciò di cui hai bisogno”.

È da questa convinzione, potente e sincera, che Taiyō Matsumoto si fa guidare nella creazione dei suoi lavori. L’amore, come unico bisogno essenziale, attraversa e riempie, in modo ancora più marcato, due delle sue opere più note ed importanti: Sunny (Shogakukan Manga Award 2016, Gran Guinigi Lucca Comics 2016, Premio Micheluzzi, Napoli Comicon 2017) e Tekkon kinkreet (Premio Eisner 2008).

Entrambi i manga si muovono su uno sfondo fatto di malinconia, che a volte quasi sembra contrastare con le linee espressive, oniriche e provocatorie che rendono unico e riconoscibile il tratto del maestro Matsumoto.

L’inquietudine che accompagna gli adulti e i bambini sembra nascere da un senso di abbandono profondo, che affonda le radici nella riflessione sull’importanza dei legami con gli altri ma si scontra sempre ed inevitabilmente con la consapevolezza che questi legami non sono eterni.

I bambini di Sunny, i “gatti randagi” di Tekkon kinkreet (tutti, nonostante la loro giovane età), vivono ansie, hanno paura di crescere, sentono i timori ed i dolori dei rapporti umani che, per loro, non saranno mai del tutto pacificati: si ha sempre paura delle relazioni che legano e imbrigliano, che negano, anche solo parzialmente, la libertà. Legami con i propri genitori, come Sei e Haruo di Sunny. O come quelli con la società di Kuro e Shiro in Tekkon kinkreet.

Eppure in ogni tavola di Matsumoto il concetto dell’amore torna sempre a bilanciare il peso della vita. L’amore totale, privo di catene sociali, come l’unica “promessa” in cui vale la pena credere. L’amore è ciò che cerchiamo costantemente e Matsumoto (la cui infanzia ha molto in comune con la storia di Sunny) attraverso le sue opere suggerisce che non ha senso viverlo come un fine ultimo, come una missione o un tesoro da ricercare.

L’amore è intorno a noi, bisogna solo riconoscerlo e viverlo. È questa l’unica cosa di cui abbiamo veramente bisogno.

L’autore, Taiyō Matsumoto
Nato nel 1967 a Tokyo, dopo aver coltivato la speranza di diventare un calciatore professionista, sceglie la via del manga. Si fa notare vincendo il Manga Open Contest, ma il debutto avviene qualche anno dopo con Straight, con cui vince nel 1987 il Kodansha Afternoon Shikisho (Four Seasons Award) d'Autunno. In seguito trascorre un lungo periodo in Francia, fondamentale per la maturazione del suo stile eclettico. Le sue opere hanno riscosso riconoscimenti in Giappone (tra i quali il Tezuka Osamu Cultural Prize e il Japan Media Arts Festival) e nel mondo: Tekkon kinkreet (pubblicato in Italia da J-POP) ha vinto l’Eisner Award come miglior fumetto straniero, e per due volte l’autore si è classificato tra i finalisti dell’Angoulême International Comics Festival. L’ultima volta nel 2015, con Sunny, la serie sempre pubblicata in Italia da J-POP che gli è valsa un Gran Guinigi nella 50esima edizione di Lucca Comics & Games e il Premio Micheluzzi del Napoli Comicon nel 2017.

Le opere
Tekkon kinkreet (1994) Vincitore nel 2008 del prestigioso Eisner Award. I ragazzi di strada Kuro e Shiro vivono in completa anarchia, ma sono amici fedeli e compagni per la vita. Kuro è aggressivo e vendicativo, Shiro è immerso nel suo mondo fantastico. Tutti hanno paura di loro: i cittadini, la polizia e persino gli yakuza locali. Quando, però, il vecchio boss conosciuto come il Ratto torna in città, si preannuncia un cambiamento epocale nelle loro giovani vite.

Sunny (2010) Vincitore del prestigioso Shogakukan Manga Award nel 2016 e del Gran Guinigi a Lucca 2016. Basato sulle esperienze autobiografiche dell’autore, racconta la storia di una casa famiglia e dei bambini che la abitano: c’è Haruo che custodisce gelosamente l’unico oggetto legato a sua madre, ovvero una crema idratante; ci sono Megumu e Kiiko, che crescono cercando disperatamente amici a cui confessare i propri segreti; i fratelli Junsuke e Shōsuke, che hanno la mamma in ospedale... Una storia in sei volumi ricca di amore e solitudine."

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