Nel 2014 la Marvel Comics lancia il suo primo personaggio supereroistico musulmano di spicco, Kamala Khan, una giovane ragazzina del New Jersey che acquisisce dei portentosi poteri dopo essere venuta in contatto con le Nebbie Terrigene, di fatto diventando un’inumana. Ms. Marvel, questo il nome da battaglia che la ragazza sceglie per sé, omaggiando la sua eroina preferita, diventa subito un caso editoriale, un fenomeno che non solo conquista lettori e critica, ma coinvolge anche media più generalisti, testate giornalistiche e telegiornali che di fumetto non parlano mai se non in occasioni particolare. E così, dopo la morte di Captain America e quella di Johnny Storm, anche l’ingresso nel MU di Kamala ha sin da subito destato quello stupore mediatico che fa tanto bene al marketing e al mercato, impennando le vendite della testata e soprattutto, puntando nuovamente i riflettori sulla Nona Arte, anche se solo quella più commerciale. Ms. Marvel è una serie che è già diventata di culto, guadagnandosi addirittura il Fauve d'Angoulême 2016 – Prix de la Série, come migliore serie a fumetti.
Ma non vogliamo che passi il messaggio sbagliato: identificare questa operazione come una semplice trovata commerciale, sebbene in parte lo sia, non solo è sbagliato, ma è anche depauperante e denigrante nei confronti di un’opera che può essere facilmente assurta a serie più interessante e qualitativamente eccellente degli ultimi anni nel fumetto generalista. Stiamo parlando di un piccolo capolavoro nato dalle idee di G. Willow Wilson e dalle portentose mani di Adrian Alphona. Un fumetto giovane e fresco per ragazzi, che ha tuttavia tanto da insegnare anche ai più grandi. Si parla di immigrazione, di integrazione, di differenze culturali ed etniche, di ribellione e di oppressione, di amore e di amicizia, di protezione e di voglia di vivere: tanta voglia di vivere la propria vita, di fare le proprie scelte e di accettarne le conseguenze, pur di essere liberi di approcciarsi al mondo alla propria maniera, con le proprie forze, indipendentemente dalle costrizioni che ci vengono imposte. Voglia di sbagliare e di ricominciare, di imparare come affrontare al meglio e, perché no, con spirito e ironia, le situazioni imprevedibili che ci si parano davanti.
E chi meglio di una scrittrice convertitasi all’Islam e di una editor pakistana, Sana Amanat, per narrare la storia di un’adolescente della medesima nazionalità d’origine, a tutti gli effetti cittadina americana, combattuta e divisa tra la voglia di vivere la sua giovane età come i suoi coetanei, la voglia di essere normale come tutti gli altri, e la tradizione religiosa e culturale della famiglia, che spesso le è opprimente e incomprensibile, ma a cui non vuole rinunciare perché parte di sé. Un approccio alla questione dell’integrazione islamica aperto e moderato, per nulla viziato da pregiudizi e luoghi comuni, che ci mostra una famiglia e una comunità musulmana ben sviluppata e eterogenea, così da poter inglobare un’ampia gamma di casistica: c’è la protagonista che rispetta e segue i dettami della dottrina, ma che non si fa problemi a questionare la liceità e l’utilità di certi dogmi e di certe abitudini, c’è la sua migliore amica Nakia, che porta lo hijab senza l’obbligo di nessuno, per pura scelta personale, c’è il fratello di Kamala, che invece è fortemente credente e praticante, e passa la maggior parte del suo tempo a pregare o in moschea. Viene dato spazio ad una larga parte della realtà religiosa e sociale delle comunità islamiche rendendo accessibile a tutti una maggiore comprensione della loro cultura: un aspetto da non sottovalutare e che rende l’opera preziosa anche per combattere il cieco pregiudizio che, per via del dilagante fanatismo e integralismo di natura terroristica, rischia di offuscare la percezione comune dell’Islam e dei musulmani.
La trama di questo primo volume mira a presentarci Kamala e l’ambiente sociale e umano in cui è cresciuta la ragazza, portando poi un elemento di totale scompiglio nel suo piccolo mondo con l’acquisizione dei poteri per via delle Nebbie Terrigene. Una storia che parla di una teenager con tutti i suoi problemi e le sue ansie, i suoi desideri e le sue paure, inserita giustamente nel classico archetipo letterario delle high school americane. La protagonista dovrà così fare i conti con questa mutazione sensazionale e imprevista della sua vita, che mette in moto un concatenarsi di eventi che la porteranno a fare delle scelte di suo pugno, entrando così in conflitto con chi, come la sua famiglia e gli amici, non comprende o non può accettare un cambiamento tanto improvviso quanto indecifrabile. E con i primi successi arriveranno anche i primi fallimenti e soprattutto i primi nemici, come l’Inventore, una misteriosa figura che vuole a tutti i costi mettere fine alla novella Ms. Marvel.
La scrittura della Wilson è molto giovanile e dolce, fresca e ritmata, condita in modo sapiente con ironia: renderà davvero facile la familiarizzazione con i personaggi e l’affezionarsi agli stessi. I delicati disegni di Alphona sono semplicemente meravigliosi, di una morbidezza e fluidità sensazionali, che si sposano perfettamente con l’ambientazione, le tematiche e i personaggi rappresentati e con la paletta cromatica quasi autunnale di Ian Herring. Alcune tavole di questo primo volume vi rimarranno impresse per la potenza visiva che le connota, mentre le espressioni dei personaggi e soprattutto di Kamala, prevalentemente nelle vignette più piccole, sono talmente stilizzate e semplici da risultare di una tenerezza e dolcezza estreme, altro ornamento splendido di questo piccolo capolavoro.
Non possiamo far altro che consigliarvi questa splendida raccolta dei primi 5 numeri della testata Ms. Marvel, oltre alla presenza di All-New Marvel Now! Point One #1, confezionata in un magnifico cartonato Panini Comics con una splendida cover di Sara Pichelli. Un ottimo esempio di fumetto supereroistico fruibile da chiunque, anche da chi non apprezza il genere, ma che vi regalerà più di un’emozione, in attesa del secondo volume in uscita ad agosto. Prezzo molto economico per qualità dell’edizione e contenuto.