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Due classici di Dylan Dog in inglese

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Fra gli annunci di Lucca Comics & Games 2018, la Sergio Bonelli Editore ha presentato due albi di Dylan Dog in lingua inglese. Si tratta del numero 1 e del numero 26 della serie regolare, intitolati per l'occasione Dawn of the Living Dead e After Midnight.

Come riporta il sito dell'editore:

"Si tratta di ristampe in bianco e nero, prive di contenuti editoriali, stampate nel classico formato Bonelli. Li trovate in vendita nei nostri stand lucchesi al prezzo di 7 euro, ma fate in fretta perché si tratta di un'edizione molto limitata!"

Di seguito trovate alcune immagini degli albi.

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Bonelli Entertainment e serie tv di Dylan Dog, il comunicato ufficiale

  • Pubblicato in Screen

Dopo la news che vi abbiamo dato l'altro giorno sullo sviluppo di serie tv, su tutte Dylan Dog, della Sergio Bonelli Editore, arriva ora il comunicato ufficiale che vi riportiamo qui di seguito:

"Milano, 3 Agosto 2018 –Sergio Bonelli Editore S.p.A., l’editore italiano leader di mercato nel settore dei fumetti, ha annunciato oggi la creazione di Bonelli Entertainment, “braccio produttivo” della Casa Editrice nato con lo scopo di sviluppare progetti cinematografici e televisivi basati sui propri personaggi e sulle proprie storie originali.

La nuova unità sta attualmente sviluppando una serie TV horror live-action di 10 episodi basata su Dylan Dog, l’ “Indagatore dell’Incubo”, e sono allo studio progetti per cinema e TV che coinvolgeranno Martin Mystère, Mister No, Dampyr, Dragonero, Il Confine e l’universo legato a Nathan Never, così come altri personaggi e nuove property.
Dylan Dog, creato da Tiziano Sclavi, è uno dei brand di maggior successo nella storia della Sergio Bonelli Editore; fu lanciato nel 1986 e da allora sono stati pubblicati oltre 500 differenti episodi a fumetti. La diffusione lifetime ha superato le 50 milioni di copie, facendo di Dylan uno degli eroi di carta a maggior diffusione in Italia, da sempre.
Dylan Dog è uno di quei rari fenomeni che riescono a coniugare un vasto pubblico, un seguito di culto (Dylan ha ispirato festival e fan-film, come il Dylan Dog Horror Fest che nei primi anni '90 ha avuto centinaia di migliaia di partecipanti), con un alto apprezzamento sia da parte di critici letterari che intellettuali.
Dylan Dog, l'unico Indagatore dell’Incubo, è inglese, poco più che trentenne, vive nella Londra contemporanea e, come investigatore privato, accetta solo casi "strani", soprannaturali e inquietanti. Le sue avventure, molto cinematografiche e dalla forte connotazione romance, hanno a che fare sia con mostri, fantasmi, vampiri, lupi
mannari e zombi, che con un universo surreale e fantastico.
Il fumetto di Dylan Dog, è stato distribuito in 30 paesi e attualmente è venduto in 11 nazioni.
 
"Una delle principali priorità dell’unità produttiva Bonelli Entertainment –dichiara Davide Bonelli, Presidente di Sergio Bonelli Editore S.p.A.– è quella di sviluppare nuovi modi per permettere al pubblico di conoscere i nostri personaggi più famosi e iconici, ma anche le proposte più recenti e quelle inedite ancora in lavorazione, su qualsiasi piattaforma. Stiamo investendo nella produzione di contenuti originali e spettacoli di alta qualità come la serie live-action su Dylan Dog, prendendoci cura dei nostri personaggi più amati, e al tempo stesso elevando i nostri fumetti verso nuove esperienze e vette, con idee innovative”.
 
Sergio Bonelli Editore:
Sergio Bonelli Editore (SBE) è una casa editrice italiana di fumetti fondata nel 1941 da Gianluigi Bonelli. Prende l’attuale nome dal suo ex presidente, lo sceneggiatore di fumetti Sergio Bonelli, figlio di Gianluigi e padre di Davide. Il tema di fondo dei fumetti Bonelli è da sempre l'Avventura, declinata nel genere western, horror, mistero, crimine o fantascienza. E il formato da 100 pagine, detto bonelliano, è diventato lo standard più popolare in Italia. SBE pubblica il leggendario Tex Willer, creato da Gianluigi Bonelli, dal 1948. Zagor di Sergio Bonelli, conosciuto anche come Guido Nolitta (suo pseudonimo da sceneggiatore di fumetti), è stato pubblicato da SBE per la prima volta nel 1961; successivamente sono arrivati Mister No, Martin Mystère, Dylan Dog, Nathan Never, Julia, Dampyr, Dragonero, Orfani e molti altri. La maggior parte dei personaggi SBE si muovono in una realtà condivisa conosciuta come Universo Bonelli, un mondo interconnesso dove persone reali assurgono al ruolo di eroi. SBE pubblica 25 uscite al mese con una tiratura media di 1 milione di copie. L’attuale diffusione è completata da edizioni di pregio per il mercato librario e da edizioni su licenza vendute tramite i principali quotidiani italiani. La società ha realizzato film, programmi televisivi e radiofonici con Sky Italia, Rai, M6, Canal J, YTV, Lucky Red e Zodiak Kids. I fumetti SBE sono attualmente distribuiti in oltre 35 paesi in tutto il mondo."
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Dylan Dog 383 - Profondo nero, recensione: Cinquanta sfumature d’Argento

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"Dylan Dog è nato dagli zombie di George Romero e dai film di Dario Argento", ha dichiarato una volta Tiziano Sclavi, il padre dell’Indagatore dell’incubo per eccellenza. E, in effetti, i tributi al maestro dell’horror italiano non mancano nella lunga storia editoriale di Dylan Dog, a cominciare da quel numero 3, intitolato Le notti della luna piena, che recupera personaggi e atmosfere del celeberrimo Suspiria. Non c’è da sorprendersi, quindi, che la notizia di affidare la scrittura di un albo di Dylan Dog a Dario Argento abbia scatenato l’entusiasmo di tutti i fan di vecchia data dell’indagatore londinese.
Entusiasmo, peraltro, abbastanza prevedibile e che l’editore Bonelli ha saputo sfruttare a dovere: sin dalla copertina (piccolo capolavoro di Gigi Cavenago per composizione e scelta dei colori), infatti, campeggia, in grande sotto il titolo della testata, la dicitura "scritto da Dario Argento". Se poi si considera che il titolo di questo albo numero 383 è Profondo nero, con un ammiccamento al film più famoso del regista romano, allora non si può negare che l’intera operazione abbia ricevuto la giusta cura.

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Ma veniamo al succo della storia, il cui soggetto è in toto di Argento, mentre per la sceneggiatura il regista ha collaborato con Stefano Piani, co-autore della sceneggiatura di Dracula 3D e vecchia conoscenza di casa Bonelli (ha scritto, tra le altre cose, alcune storie di Nathan Never). L’albo vede l’investigatore londinese addentrarsi, attirato da un sogno angosciante e da alcune misteriose coincidenze, nel mondo del BDSM alla ricerca della modella dominatrice Lais, nome mutuato da quello della più nota prostituta dell’antichità. Dalle fruste ai legacci, tuttavia, si passerà agli omicidi e alle più perverse consuetudini dell’aristocrazia inglesi, con alcuni colpi di scena che, sebbene non sorprendano più di tanto, danno i giusti brividi al lettore e confezionano un thriller onirico che gioca più sulle atmosfere che sullo sfoggio compiaciuto della violenza, sul gore: le fustigazioni e le pratiche bondage sono sempre filtrate, estetizzate dal sogno o dalla rappresentazione artistica.

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E veniamo al comparto visivo, affidato a Corrado Roi la cui capacità di creare atmosfere ovattate con i suoi chiaroscuri si sposa alla perfezione con la trama e raggiunge i suoi picchi di bravura nella resa della mimica facciale dei personaggi, in particolare in alcuni primi piani davvero notevoli per espressività. Da segnalare, inoltre, sono le piccole libertà che Roi si prende nel gestire la classica griglia bonelliana 3x2: a volte le vignette debordano occupando lo spazio di quelle circostanti, altre volte si opta per un maggior numero di vignette per rendere, attraverso sequenze mute, giochi di sguardi e piccoli snodi narrativi. Molto suggestivo è, inoltre, il gioco di incastri che Roi costruisce inserendo quadri e fotografie a tema BDSM all’interno delle vignette, creando così un sottotesto che contribuisce a caratterizzare l’ambientazione e che raggiunge risultati esteticamente piacevoli.

Giudizio positivo, dunque, per questo Dylan Dog numero 383: sebbene la trama non sia fra le più innovative (ma scardinare del tutto un personaggio collaudato come Dylan Dog è un’impresa rischiosa e forse poco remunerativa), l’avventura fila liscia dalla prima all’ultima pagina, anche grazie all’ottimo lavoro di Roi. Il risultato è un albo che, al di là dell’appeal dietro l’intera operazione di collaborazione, fa delle atmosfere la sua carta vincente.

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Le prime tavole diffuse del Dylan Dog di Dario Argento

  • Pubblicato in News

Ve ne abbiamo parlato in più occasioni, ma fra poche settimane finalmente l'albo di Dylan Dog scritto dal regista Dario Argento sarà nelle edicole. Per la precisione, il 28 luglio. Sceneggiato Dario Argento e Stefano Piani, con i disegni di Corrado Roi e la cover di Gigi Cavenago, la Bonelli ha ora diffuso le prime tavole di "Profondo Nero". Potete vederle nella gallery in basso.

Di seguito, ecco la sinossi dell'albo:

"Che cos’ha a che vedere la vicenda della bellissima Beatrix, scomparsa nel nulla all’improvviso, con l’antica tradizione dei whipping boy, ragazzi cresciuti accanto a coetanei di nobile casata per essere puniti al loro posto quando questi ultimi trasgredivano le regole? A Dylan Dog il compito di indagare, in una storia congegnata dal maestro dell’Horror Dario Argento."

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