Vita da Pomodoro – Concentrato di vite a fumetti è un’antologia edita da Beccogiallo che raccoglie opere realizzate da Tomatocomics, un collettivo di 7 fumettiste dal largo seguito sul web grazie a due profili Instagram (@tomatowebcomics e @tomato.comics) su cui confluiscono fumetti brevi delle varie artiste, pubblicati originariamente in inglese sui loro profili personali.
Le 19 storie brevi scritte e disegnate da Miko, Kotopopi, Bibi, Laura Romagnoli, Sara Ferracuti, Silvia Carrus e Caterina Costa sono completamente inedite e realizzate per l’occasione.
Fin da una prima occhiata è possibile notare come il loro stile sia molto eterogeneo e ciò vale non solo per il tratto grafico di ognuna di loro, ma anche per scrittura e argomenti trattati. L’antologia, dunque, è molto varia ed è possibile sentirsi più o meno affine ad una o a un’altra artista. Trattando di molteplici tematiche, non esiste un vero e proprio filo conduttore fra le storie, seppure il sottotitolo "Concentrato di vite a fumetti" fa ben intendere come si parli tendenzialmente di piccoli squarci di vita - passati o presenti -, e delle difficoltà con cui dobbiamo confrontarci tutti i giorni, che siano affettive/amorose, lavorative, legate all’accettazione di se stesse o riguardanti la propria femminilità. È chiaro, dunque, che i toni delle singole storie cambino totalmente da autrice ad autrice, attraversando declinazioni più comiche e irriverenti o più intimiste e riflessive.
Dal punto di vista artistico, lo stile delle 7 disegnatrici differisce molto ed è difficile tracciare un minimo comune denominatore se non la ricerca di una certa semplicità nel tratto tipico delle produzioni web. In fondo, è necessaria la massima leggibilità per attirare l’attenzione dell’utente in rete ed è fondamentale giocare anche di sottrazione. Naturalmente, troviamo artiste che prediligono uno stile più caricaturale o minimale, mentre altre hanno un tratto e una gamma cromatica più ricca, ma senza mai abusare.
Vita da Pomodoro è sicuramente un prodotto molto fresco, considerando anche l’età media molto bassa delle fumettiste coinvolte, alcune appena ventenni, e che dunque possono contare su un ampio margine di crescita per il futuro. Di personalità, però, ce n’è tanta, nonostante qualche debito a webcomic già esistenti. È vero, le storie sono tutte molto semplici e dirette, e se qualche volta peccano di ingenuità ne guadagnano in genuinità arrivando dritte al loro scopo, parlando a un pubblico molto ampio e sicuramente ricettivo. L’eterogeneità dei loro stili potrebbe rappresentare un’arma a doppio taglio per qualche lettore, ma in realtà crediamo rappresenti una ricchezza per il progetto.
Il formato "quasi" quadrato proposto da Beccogiallo richiama il rapporto delle tavole pubblicate in rete su Instagram, ed è una scelta tanta logica quanto accattivante che ben presenta l’opera del team Tomatocomics.