Michelinie, Larsen e il ritorno dei Sinistri Sei, la recensione di Spider-Man Collection 4
- Scritto da Gennaro Costanzo
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Nella collana da libreria Spider-Man Collection in cui Panini Comics alterna il ciclo di J. M. Straczynski ad altre saghe, troviamo la recente proposta Il ritorno dei Sinistri Sei che raccoglie i numeri di The Amazing Spider-Man 334/339 del 1990.
Scritta da David Michelinie e disegnata da Erik Larsen, la storia riporta in scena il famigerato gruppo di nemici apparso per la prima (ed allora unica) volta nel celebre primo Annual della testata e uscito nel 1964 per i testi di Stan Lee e i disegni di Steve Ditko (autore, quest’ultimo, anche della trama). E ritorno non poteva avvenire in un momento migliore in quanto Larsen in quel momento, e Todd McFarlane prima, proponevano uno Spider-Man che graficamente pescava a piene mani dalla versione di Ditko, naturalmente aggiornandola e rendendola contemporanea allo stile di fine anni '80, portando dunque il personaggio a un'interpretazione stilistica più simile a quella delle origini che si era persa dall'arrivo di John Romita Sr..
Con l’uscita della testata Spider-Man nel gennaio del 1990, McFarlane aveva lasciato Amazing per affrontare questa nuova avvenuta come autore unico delle avventure dell’Uomo Ragno. Già in passato, Larsen, aveva sostituito su Amazing l’amico Todd (con il quale fonderà, due anni dopo, la Image Comics e con cui collabora tutt’oggi) alle matite nel periodo estivo in cui la serie diventava quindicinale. Lo stile dei due fumettisti era molto simile e Larsen aveva un dono raro, ovvero la rapidità esecutiva, che gli consentiva di sfornare tranquillamente due tavole al giorno e dunque due albi al mese. In poche parole, era l’erede perfetto per sostituire McFarlarne che aveva contribuito non poco al successo di vendite Marvel (e di Spider-Man) in quel periodo. Indubbiamente, i personaggi grandi e spesso in primo piano e l’assenza frequente di sfondi, contribuivano a questa rapidità; tuttavia le sue tavole risultano sempre dinamiche e costruite con gran mestiere, così come la capacità recitativa dei protagonisti risulta sempre convincente. Inoltre, il richiamo stilistico a Ditko non solo nelle movenze ragnesche di Spider-Man, ma anche nei volti e negli sguardi dei personaggi, è decisamente apprezzabile.
Riguardo la trama, David Michelinie mette al centro degli eventi il Doctor Octopus che contatta i vari “colleghi” dei Sinistri sei, ovvero un costretto Uomo Sabbia (che in quel periodo rigava dritto), l’Avvoltoio, Electro, Mysterio e Hobgoblin (che sostituisce Kraven). La storia, che si dipana in sei albi, mantiene la tipica struttura episodica dell’epoca con tanto di titolo diverso per ogni albo, frazionando dunque la narrazione: Spider-Man si troverà, comunque, ad affrontare singolarmente i vari nemici, per poi trovarseli contro tutti insieme solo negli ultimi 2 albi.
Il motivo per cui Doc Ock vuole riunire il gruppo fa tanto film di fantascienza di serie b: sabotare il lancio di un satellite da parte della Cordco, il cui obiettivo è individuare i flussi di forza per poi sfruttarli in campo energetico, per diffondere un veleno mortale e minacciare le nazioni della Terra e ottenere così il dominio del mondo. Peter Parker in questo periodo alterna il lavoro al Daily Bugle con quello di assistente di laboratorio e dottorando all’Empire State University, ovvero proprio la sede dove avverrà il lancio.
L’intreccio narrativo principale non si dimostra particolarmente fitto e sofisticato, procede anzi in maniera semplice e piuttosto frammentaria e non senza qualche ingenuità tipica dell’epoca (possibile Spider-Man si trovi sempre al posto giusto e al momento giusto?). Ad aggiungere interesse sono invece le due trame secondarie che valorizzano l’intreccio soap-operistico tipico della serie con Zia May costretta a dire addio all’amato Nathan dopo una tragica fine, e Mary-Jane (sposata con Peter in questo periodo), impegnata come attrice da telenovela e alle prese con un inseguitore molesto nonché violento.
Il ritorno dei Sinistri Sei, nell’edizione cartonata Spider-Man Collection, è una lettura leggera e divertente, ottimo rappresentante di quello che erano i fumetti Marvel a inizio anni ’90 e per questo rivolta tanto a chi ha seguito la saga all’epoca negli albetti e ha piacere di rileggerla in una nuova veste, sia ai lettori più giovani che magari in quel periodo non erano ancora nati.
Dati del volume
- Editore: Panini Comics
- Autori: Testi di David Michelinie, disegni di Erik Larsen
- Genere: Supereroistico
- Formato: 17x26, 144 pp., C., col.
- Prezzo: 14€
- ISBN: 978-8891225993
- Voto della redazione: 7
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