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I Puffi – L’Integrale 1

Primo volume della pregevole collana che riproporrà integralmente l’opera più nota di Peyo (Pierre Culliford). Insieme a quella di Spirou, titolare della testata dove apparì per la prima volta e per moltissimi anni, la saga dei Puffi è certamente la bédé più nota tra quelle indirizzate a un pubblico di tutte le età, un po’ il contraltare francofono del colosso mondiale Disney.

Questo tomo focalizza il fecondo periodo che intercorre tra il 1958 e il 1966, dai prodromi delle creaturine blu alle prime apparizioni inedite su volume, ovvero non più in qualità di antologia delle ristampe apparse sull’ebdomadario magazine Spirou e su testate promozionali.
Per mezzo del considerevole apparato introduttivo, opera di Hugues Dayez e originariamente realizzato per un volume biografico pubblicato da Niffle nel 2003, entriamo nel mondo degli “Schtroumpfs” apprendendo la loro genesi e i successivi mutamenti, conosciamo l’autore con le sue debolezze e i suoi pregi, la vita dello Studio Peyo al quale collaborarono – assistendo Culliford nella realizzazione non solo dei Puffi, ma anche di John e Solfamì (Johan et Pirluit) e Poldino Spaccaferro (Benoît Brisefer) – artisti che da lì a poco assursero a nuove stelle della bédé: François Walthéry, Derib, Gos e Francis, senza dimenticare il sostegno di André Franquin, grande amico di Peyo, che funse da motivatore per il creatore di queste avventure, all’inizio non troppo convinto dell’efficacia del suo stesso operato.

Tale apparato redazionale è corredato da una grande quantità iconografica con chicche molto interessanti e poco note, come ad esempio le immagini pubblicitarie prodotte dallo Studio per marchi commerciali esterni, le mini-storie dei Puffi pubblicate dall’editore Dupuis in formato minuscolo quale riconoscimento e veicolo promozionale della serie, e la riproduzione integrale della prima di queste avventure nell’idioma originale (“Les Schtroumpfs noirs”), che rivedremo nella versione ampliata per la pubblicazione su volume nel corpus vero e proprio di questo libro.

Le esilaranti storie, tutte intrise di un humor sano e senza malizia, abbracciano quelle contenute nei primi quattro volumi originali della versione realizzata ad hoc. Inizialmente incontriamo avventure che si sviluppano in 20 tavole fino a quelle che raggiungono la canonica lunghezza dell’album francofono. Le sceneggiature sono scritte a quattro mani da Peyo insieme a Yves Delporte, redattore e motore della rivista Spirou.
Ne “Il Puffo volante”  ci imbattiamo nella bizzarra fantasia di un puffo che vuole essere il primo della sua specie a volare, mentre nei già citati “I Puffi neri” assistiamo all’accidentale e circostanziato inserimento della cattiveria nelle storie dei piccoli omini.
Ne “Il ladro di Puffi” e in “Puffasinfonia in Do” interviene da co-protagonista il mago Gargamella, che insieme al gatto Birba diventerà un personaggio ricorrente, specie nella versione animata della serie.
“Il re Puffo” illustra la vita sociale (e addirittura politica) della comunità, dove non manca il gusto della satira. “L’uovo e i Puffi” è l’ennesima sarabanda di situazioni da leggere col sorriso sulle labbra, mentre ne “La Puffetta” fa il suo fragoroso ingresso l’altra metà del cielo, in una società fino a quel momento composta esclusivamente da esseri di sesso maschile. Ma l’avvento di Puffetta altro non è che un’astuzia di Gargamella…
“La fame dei Puffi” conclude il volume cronologico con una vicenda che porta gli gnomi blu fuori dal loro consueto habitat consueto, consentendo loro di conoscere la realtà esterna.

Ingegnose le trovate e onnipresente l’umorismo, i Puffi rimangono ancora adesso tra i personaggi più amati e coinvolgenti del fumetto. La collettività delle avventure lascia comunque apprezzare le singole personalità dei piccoli character, che sono tutt’altro che una massa informe nelle mani del loro creatore: ognuno di loro ha un ruolo e una personalità ben precisa all’interno della loro società. In un certo qual modo, le vicende dei Puffi rispecchiano e rimodulano quelle degli uomini, in una scala che non necessariamente vede gli omini più piccoli dei loro corrispondenti umani. La saga dei Puffi è anche una satira sociale, magari dai toni un po’ stemperati, ma comunque presente.

Un volume eccellente sotto ogni punto di vista: RW Edizioni, nella sua divisione Lineachiara e in collaborazione con Nona Arte, propone un’edizione fisicamente robusta nella sua ottima cartonatura, con una scelta cartotecnica e tipografico di alto profilo, degna delle migliori librerie. Da quelle pubbliche a quelle dei singoli appassionati.

Dati del volume

  • Editore: RW-Lineachiara
  • Autori: testi di Yves Delporte e Peyo; disegni di Peyo
  • Formato: cartonato, 22x31 cm., 288 pagine a colori
  • Prezzo: € 29,95
  • Voto della redazione: 9

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