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Il Giornalino 37 (anno 89)

Se esistesse un premio alla resistenza, alla tenacia e alla costanza fumettistica, Il Giornalino ne sarebbe il sicuro vincitore.
Dopo la scomparsa nel 1995 del Corriere dei Piccoli, il settimanale edito da Edizioni San Paolo è la rivista a fumetti più antica d'Italia e continua imperterrita la sua vita editoriale. E anche se per festeggiare il suo 90° compleanno dovremo attendere il 2014, il direttore Stefano Gorla ha deciso di giocare d'anticipo ed effettuare un restyling già da ora.

Sfogliando Il Giornalino 37 dell'anno 89, saltano subito all'occhio i nuovi contenuti e la nuova grafica, che sostituisce quella comunque fresca e recente in auge fino allo scorso numero.
Addentrandoci nella lettura, assistiamo a una decisa virata verso una direzione già intrapresa da tempo: l'abbassamento del target a cui la rivista si rivolge. Il cambio del sottotitolo da "la settimana formato ragazzi" a "la settimana dei lettori curiosi" ci fa entrare fin da subito in quest'ottica.
Storicamente Il Giornalino, pur rivolgendosi ai più giovani, era una rivista che si lasciava leggere e amare anche da un pubblico più in là con gli anni. Basterebbe citare i maestri del fumetto che vi hanno trovato ospitalità o l'accuratezza dell'apparato redazionale.
La prima sterzata in tal senso avvenne nel 2003 quando un primo restyling ne modificò radicalmente la struttura dopo anni in cui era rimasta immutata.  Il nuovo Giornalino prevedeva meno pagine e meno fumetti. La riduzione di quest'ultimi, pur rivolti a un target non troppo lontano dalla precedente incarnazione, lo rendeva di sicuro meno appetibile a un pubblico più maturo, meno interessato alla parte redazionale pensata per i più giovani. Nonostante questo, sono gli anni in cui licenze esterne, come quella di Spider-Man, hanno mantenuto alto l'interesse da parte degli appassionati di fumetto.

Col tempo, ulteriori restyling e cambiamenti hanno fatto sì che la rivista fosse sempre più pensata per un pubblico under 12, seppur fumetti interessanti e trasversali sono tutt'oggi ancora presenti.
È però difficile che una testata di 68 pagine, di cui solo 27 dedicate ai fumetti, possa catturare l'attenzione degli appassionati del genere ed è evidente come il fulcro della stessa non siano più quest'ultimi come in passato (ormai lontano).
Tuttavia, la scelta effettuata da Gorla è da difendere: sfogliando e leggendo Il Giornalino, è necessario immedesimarsi in un ragazzo di 7-11 anni, sono loro a doverne godere. Ci si trova così davanti a una rivista curata nel minimo dettaglio, ricca di spunti, racconti e articoli (a scopo didattico o di intrattenimento) pensati per i più giovani. E ragionando sull'attuale panorama fumettistico, una realtà del genere è assolutamente necessaria.
Un tempo i lettori di quell'età potevano godere di una vasta scelta di "giornalini", primo fra tutti il Corriere dei Piccoli, lettura imprescindibile, per poi passare a leggere il Giornalino non appena si cresceva un po'. Ora, quel vuoto lasciato non solo dal Corrierino ma dalle tante riviste scomparse, è colmato proprio dal settimanale paolino.
D'altro canto, i post-adolescenti troveranno presto pane per i loro denti. È ammirevole infatti l'intenzione di Stefano Gorla di creare un parco di riviste per lettori di ogni età: oltre alle varie G Baby per i prescolari, prossimamente esordirà Super G, una sorta di Giornalino del passato, rivolto non solo agli over 12 ma anche a tutti gli appassionati di fumetti.

In chiusura, è doveroso spendere qualche parola sui fumetti presenti in questo numero.
Da tempo ormai, probabilmente per ridurre i costi, le pagine a loro dedicate sono per la maggior parte occupate da produzioni non italiane. In questo caso Il Castello dei Gatti (di Loïc Jouannigot) e Cèdric di Raoul Cauvin e Laudec. Il primo dei due è la terza parte, per di più muta, di un racconto lungo, scelta curiosa in quanto con un rilancio sarebbe stato preferibile non inserire storie già in corso.
Come novità, che per questo conquista anche l'onore della copertina, troviamo la serie Tennis Academy di Demetrio Bargellini e Angela Allegretti, fumetto a puntate dedicato al giovane Tommy che sogna di diventare un grande tennista.
Le restanti storie di Ippo (Stefano Frassetto), Fra Tino (Athos), Bau & Woof (Fabrizio Lo Bianco e Claudio Stassi) e Le incredibili avventure di Capitano G (Marcello Toninelli) sono tutte brevi.
La qualità dei fumetti resta quella di sempre, dunque mediamente buona, e i personaggi ruoteranno di numero in numero (nel prossimo sarà presente, per esempio, lo storico Pinky di Massimo Mattioli).
È naturale che la sezione fumetti così com'è risulti un po' povera per spingere i fuori taget a comprare la rivista, ciononostante Il Giornalino rimane una delle istituzioni del nostro fumetto e l'ideale per avvicinare i giovani al mondo delle nuvole parlanti.

Dati del volume

  • Editore: Edizioni San Paolo
  • Autori: A.A.V.V.
  • Formato: spillato, 26x18,5 cm., 68 pagg, colori
  • Prezzo: 2,30 €
  • Voto della redazione: 7
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