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Will Eisner - Una vita per il fumetto

Cover Will Einser - Una vita per il fumetto Cover Will Einser - Una vita per il fumetto DOUble SHOt

Affrontare le icone è sempre un lavoro da far tremare i polsi. "Will Eisner - Una vita per il fumetto" non fa eccezione. Ci si avvicina al libro con reverenza, paura se vogliamo. Spesso, infatti, è meglio non conoscere nel privato i propri miti, perché difficilmente potranno eguagliare l’idea che di loro ci siamo fatti. Dal volume emerge un Will Eisner non umile, attaccato al successo (difficile non esserlo, quando ci si vede assegnare un premio con il proprio nome inciso sopra), a volte chiuso nella sua sfera di interessi personali, ma s’impara anche a conoscere a fondo la storia dell’artista e di conseguenza i suoi lavori. Vero è che l’autore, Bob Andelman (biografo di sportivi, politici e autore di libri motivazionali), lascia intenzionalmente da parte la componente teorica e critica del fumetto e, quando ne parla, lo fa soltanto in funzione biografica.

Certo, la biografia non svelerà grosse novità agli appassionati, ma i più giovani, meno familiari con le opere del maestro, verranno a conoscenza di un grande fumettista a tutto tondo, praticante ma anche teorico del mezzo. Illustrato da copertine e scatti privati (di cui trovate un assaggio qui sotto), il libro affonda le mani in tutto il vissuto del fumettista, raccontando aneddoti leggeri (ad esempio: cosa ne pensa Eisner dell’adattamento di Spirit degli anni ottanta o com’è nato il premio eponimo) e occasionalmente episodi sconosciuti ai più, tra cui la morte della figlia Alice, scomparsa a sedici anni per una leucemia fulminante e motore propulsore per la creazione del seminale Contratto con Dio. La rievocazione dell’evento è affidata a una manciata di pagine molto toccanti che costituiscono il cuore del libro.

A corredo, Andelman inserisce una serie di interviste con personalità del cinema e del fumetto; in questo settore la qualità è altalenante: si passa da elogi sentiti (Neil Gaiman, Denis Kitchen) a pezzi ficcanti (le critiche dell’ex-alunno Drew Friedman o di Howard Chaykin, le cui parole fanno capire come la verità sia solo una questione di punti di vista), fino a resoconti al limite della marchetta pubblicitaria (la conversazione con la produttrice di "The Spirit" Deborah Del Prete, che si dichiara fan sfegatata del personaggio - vien da chiedersi che film sarebbe uscito se non lo fosse stata).

Sul piano formale, "Will Eisner - Una vita per il fumetto" si distingue per un’intelaiatura sintattica stringente, che lascia respirare il racconto con inserti descrittivi nei momenti più distesi e incalza la lettura con dialoghi, citazioni e botta e risposta in quelli più serrati. L’autore abusa di quest’ultima tecnica in alcune parti del libro, dove si limita a raccordare le voci con mestiere, mentre in altre si lascia andare a uno stile troppo letterario per una biografia (si veda l’incipit). In ogni caso, il lavoro svolto è più che buono e non si può certo pretendere una prosa incisiva e protagonista in un racconto dove sono le vite dei protagonisti a dover emergere.

Della versione italiana, curata da Andrea Plazzi - anche traduttore - e Mattia Di Bernardo, si segnala la traduzione del titolo: da "A Spirited Life" a "Una vita per il fumetto"; scelta felice perché se l’originale lo incatena alla sua più celebre creatura (ed Eisner non è solo Spirit, è Contratto con Dio, è Affari di famiglia, è Gente invisibile e tutte le altre produzioni che lo hanno reso una voce unica nel panorama letterario), l’edizione nostrana allarga lo spettro d’indagine e restituisce il senso ultimo della biografia: una vita devota, piegata, anche a costi di enormi sacrifici, e immolata al medium fumettistico come poche altre persone sono riuscite a fare nella storia.
E forse è proprio per questo che Eisner è diventato Eisner.

Dati del volume

  • Editore: DOUbLe SHOt
  • Autori: testi di Bob Andelman (traduzione di Andrea Plazzi)
  • Formato: Brossurato, 460 pagine, b/n
  • Prezzo: € 30,00
  • Voto della redazione: 8
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