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Le Storie 7 – La pattuglia

L’albo di questo mese della collana Le Storie della Bonelli è La Pattuglia, un’interessante storia ambientata durante la guerra in Vietnam ad opera di Fabrizio Accatino.

Il protagonista della vicenda è il comandante Artz, il tipico personaggio del duro che ripudia i rigidi schemi della disciplina gerarchica militare ma che al contempo ne condivide la dedizione per l’arte bellica; egli, nonostante carattere e modi di agire ampiamente fuori le righe, non finirà mai per tradire gli scopi militari per cui è chiamato a combattere né uscirà dai codici d’onore militari, mantenendo quindi durante tutto l’arco del racconto un modo personale di rispettare questo ruolo.

La vicenda parte dall’arrivo presso una stazione radio di un messaggio che desta preoccupazione nell’esercito americano: la richiesta di aiuto da parte del capitano Anderson, dato per scomparso insieme al suo battaglione oltre un anno prima in una zona a cinquanta miglia da Saigon. Sarà proprio il comandante Artz ad incaricarsi di organizzare una nuova spedizione per andare alla ricerca della truppa scomparsa.
Tra intoppi e reazioni diverse alle durezze della guerra, il gruppo arriverà ad un evento che segnerà definitivamente la loro vicenda, ossia partecipare a un’azione di guerriglia in un piccolo villaggio locale abitato da bambini proprio durante lo stop ai combattimenti in onore della festa del capodanno vietnamita.

Da questo momento in poi la storia prenderà una piega diversa; se nella prima parte l’ambientazione bellica aveva posto l’accento sui personaggi e sul loro modo di vivere in zone e situazioni rese difficili dal conflitto, nella seconda parte il tono diventa molto più ambiguo e surreale, passando dal classico racconto di guerra a qualcosa di meno definito e più vicino a film horror/psicologici come “The Blair witch project” e “Shining”. Gli elementi tendono man mano a confondersi, i personaggi cambiano le caratteristiche che si erano evidenziate nella parte inziale e tutte quelle certezze che il lettore ha avuto tendono a scomparire per arrivare al finale dove il racconto raggiunge l’apice sia in termini di tensione narrativa che in termini di paranormalità della vicenda.
In questo contesto di incertezza e inquietudine, paradossalmente l’unico elemento che trova una risposta concreta è proprio il mistero che ha dato il La alla vicenda, lasciando quindi il dubbio che il racconto abbia comunque una chiave di lettura più realistica di quanto appaia.

Il racconto è ben strutturato grazie a sceneggiatura e soggetto molto validi che, come detto, giocano tra schemi di generi narrativi diversi fra loro; la commistione funziona bene e conferisce al tutto la giusta dose di originalità e interesse per la vicenda. Nel passaggio tra uno schema e l’altro ciò che resta un troppo ancorato alla parte bellica sono i disegni di Giampiero Casertano che, seppur anch’essi molto buoni, non riescono a gestire nella giusta maniera l’approdo alla parte più horror dell’albo.
In conclusione, anche quest’albo della collana Le Storie mantiene l’ottimo livello fin qui mostrato confermando che la maggiore autonomia lasciata agli scrittori può portare a produrre dei lavori buoni o addirittura eccellenti, a differenza di ciò che avviene nelle serie regolari ad opera degli stessi autori che vengono imbrigliati in caratteri e schemi pregressi già definiti per offrire prove sottotono.

Dati del volume

  • Editore: Sergio Bonelli Editore
  • Autori: Testi di Fabrizio Accatino, Disegni di Giampiero Casertano
  • Formato: brossurato, 114 pagg, in b/n
  • Prezzo: € 3,50
  • Voto della redazione: 8
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