Dago - Notre-Dame de Lausanne

La meritoria editoriale svizzera Uchronia prosegue felicemente la proposta delle avventure recenti di Dago, il popolare personaggio creato da Robin Wood per la realizzazione grafica di Alberto Salinas e che da ben oltre un decennio è affidato al talento di Carlos Ernesto Gómez.
Dopo le precedenti avventure svizzere e quella sanmarinese, proprio nei luoghi dove Uchronia organizza convention a tema, ecco il quinto volume che Fabio Romiti, curatore del marchio editoriale, con una bella intuizione ha deciso di proporre in maniera differente per il pubblico di lingua italiana piuttosto che quello francofono: "Notre-Dame de Lausanne" è uscito in tre volumi con le caratteristiche tecniche del classico formato francese, ma per la sua versione italiana si è optato per un volume in un formato simile a quello nel quale gli italiani fruiscono settimanalmente delle avventure del Giannizzero Nero, però cartonato, a colori e soprattutto in un'unica soluzione.

Dago dopo un periodo vissuto nel villaggio dove è coccolato da tutti, decide di partire in cerca di un maestro in grado di alfabetizzare grandi e bambini della sua gente in modo da facilitarli nella praticità della vita quotidiana. L'uomo che fa al caso suo lo trova recluso nel palazzo di Francesco I di Francia, monarca illuminato ma ostile al quale Dago è indirettamente legato per via della sua lunga relazione sentimentale, ormai non più in essere, con Margherita d'Angoulême, sorella del re. Padre Ambrosio, sacerdote rude e poco incline alle convenzioni imposte, è il prescelto e viene liberato da Dago con la tacita benevolenza del medesimo Francesco I, ma prima di tornare al villaggio per svolgere l'attività concordata vive insieme al suo mentore una movimentata avventura.
Sulla via del ritorno, passando da Ginevra (cittadina in fermento religioso; siamo alla metà del XVI secolo, in pieno periodo di riforme luteranensi e calviniste) si imbattono in una misteriosa contadinotta, che scopriremo in seguito essere la duchessa Juana de Montmorency, e nello stesso tormentato Calvino; entrambi sono in lotta, su piani differenti, per la supremazia di un corretto pensiero religioso. Insieme si recheranno a Losanna.
La Cattedrale Notre-Dame de Lausanne è un simbolo della cristianità e sulla scia degli eventi tale rimarrà, ma sotto l'egida dei riformisti che anelano a una cristianità affatto sfarzosa e più vicina alle esigenze dei fedeli e alla realtà e non più sotto il giogo del cattolicesimo papista.
Assisteremo ancora a lotte, allo struggimento di Calvino, al doppio gioco di Juana, ai contrappunti di padre Ambrosio, a un nuovo viaggio in terra svizzera alla volta di Berna fino alla liberazione finale di Losanna che viene dichiarata città protestante.
Nell'ultimo dei 15 capitoli, l'unico colorato da Pupi Herrera anziché da Claudio Moreno (più a suo agio con le atmosfere della storia), Dago fa ritorno al suo villaggio con il sacerdote in veste di istitutore, pronti a una nuova fase della loro vita.

Monumentale il lavoro di ricerca storica e ricostruzione (non solo grafica) di Robin Wood e Carlos Gómez, per uno story-arc sicuramente all'altezza dei trascorsi del character. David Tejada, valido assistente del disegnatore argentino, è giustamente accreditato all'interno del volume così come i suddetti coloristi. Le copertine - all'interno ci sono le riproduzioni anche dei volumi francofoni - sono frutto dell'elaborazione di Nico di Mattia.
Un volume di eccellente fattura sotto ogni punto di vista: carta di qualità, stampa impeccabile e legatura solida. Consigliato a tutti i cultori del personaggio, della storia e dei prodotti ben realizzati.