Menu

Italia da fumetto

Cover Cover Tunuè

L'obsoleta concezione che il fumetto come medium sia solo un prodotto infantile è stata da tempo abbandonata, anche in un paese come l'Italia, nonostante ogni tanto si ricicli questo vecchio cliché (il più delle volte solo per fare facile sensazionalismo). A contribuire in modo decisivo a questo risultato è il sottogenere definito graphic journalism o, dovendo proprio usare un termine italiano, giornalismo a fumetti (anche se il saggio in questione parla anche di "fumetti di realtà", intesa come una realtà storica, politica o sociale che diviene parte integrante di un'opera fumettistica), presente da decenni negli Stati Uniti e altri paesi, e che da qualche anno ha preso piede anche in Italia.

Il saggio Italia da fumetto del giornalista Francesco Fasiolo analizza con dovizia di particolari il fenomeno del graphic journalism, partendo dai primi esempi a livello internazionale (Palestina di Joe Sacco, Persepolis di Marianne Satrapi, Maus di Art Spiegelmann) per arrivare ai giorni nostri e infine passare al mercato italiano, dove il graphic journalism è presente in maniera stabile da circa cinque anni grazie ad autori come Marco Rizzo Alessandro Di Virgilio. Non solo, il fumetto di realtà può anche far capolino in un prodotto seriale volto in primo luogo al divertimento del lettore, senza che la riflessione storica e politica diventi predominante: in tal senso esemplare è Volto nascosto di Gianfranco Manfredi.

L'autore vuole soprattutto rendere chiaro questo, in ultima analisi l'essenza del graphic journalism: anche se un prodotto a fumetti, quello che si legge è un servizio giornalistico, una inchiesta che va a scavare in un'epoca storica o un fatto di cronaca (Il Vajont, il G8 di Genova, ecc...) e ne analizza i fatti nella maniera più oggettiva possibile cercando di arrivare a una conclusione. E, diversamente da un articolo giornalistico, un fumetto ha alcune frecce in più al suo arco: un maggior tempo di realizzazione e nessun limite teorico di spazio, cosa che consente di analizzare aspetti che, nell'immediatezza di un articolo giornalistico, possono sfuggire o non essere approfonditi a dovere.

Il saggio è diviso in due parti: la prima dedicata alle produzioni internazionali, la seconda a quelle italiane. Decisamente ottima la prima parte, la quale inquadra la nascita e la crescita del graphic journalism anche per il lettore che si approcci per la prima volta a questo genere. Fin troppo didascalica, invece, la seconda parte, nei capitoli dedicati ai prodotti seriali, dove viene citato o descritto ogni singolo episodio di un fumetto italiano da Tex ad oggi che presenti tracce anche minime di "fumetto di realtà". Apprezzabile invece l'analisi di Volto nascosto e di come esso abbia (in piccolo o in grande) dato una svolta al fumetto di intrattenimento italiano.

Il volume, edito da Tunuè, si presenta in una buona confezione editoriale e contiene solo pochi refusi che non inficiano affatto la lettura.

Dati del volume

  • Editore: Tunuè
  • Autori: testi di Francesco Fasiolo
  • Formato: brossurato, 304 pagine
  • Prezzo: € 16,50
  • Voto della redazione: 8
Torna in alto