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Bye Bye Babylon

"Non appena arriviamo all'appartamento di Beirut (...) mi fiondo nello studio di mio padre e gli chiedo: 'È vero che i palestinesi di Karantina erano delle carogne? Anzi, aspetta, che cosa sono esattamente i palestinesi?' Lui chiude la porta alle mie spalle e mi dà una lezione di geopolitica adatta alla mia età".

È questa la frase che forse meglio rappresenta Bye Bye Babylon: una bambina che vede interrompere la propria infanzia, la propria giovinezza, a causa delle guerra. I tristi eventi del conflitto civile che segneranno Beirut e il Libano fra il 1975-1979 trovano un'ulteriore testimonianza grazie al lavoro di Lamai Zirdé che alterna testo a illustrazioni.

Lo stile narrativo dell'autrice è secco e diretto, più descrittivo che narrativo, particolare che ha il difetto di allontanare il testo dalla forma romanzo, incidendo sull'empatia del lettore. A dare, dunque, forza alle parole, oltre alla tragicità dei fatti, sono le illustrazioni a colori che si alternano al testo, senza soluzioni di continuità, mostrandoci cose liete (oggetti, cibi, luoghi, persone) e momenti drammatici.
Interessante, infine, il punto di vista dell'autrice che sottolinea come in guerra non esistono fazioni che hanno ragione più di altre.

Dati del volume

  • Editore: Rizzoli Lizard
  • Autori: testi e illustrazioni di Lamai Zirdé
  • Formato: cartonato con sovraccoperta, 296 pagine in bianco e nero e a colori
  • Prezzo: € 20
  • Voto della redazione: 7
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