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La felicità è una coperta calda, Charlie Brown!

La felicità è una coperta calda, Charlie Brown! è il primo fumetto dei Peanuts realizzato dopo la scomparsa di Charles Monroe Schulz. Per quanto si voglia, dunque, giudicare questo volume senza alcun pregiudizio, non si può in alcun caso prescindere dal binomio Schulz/Peanuts, che era quanto mai assoluto. Per questo motivo, l'autore prima della sua morte chiese espressamente, in una strip-testamento, che i suoi personaggi non andassero in altre mani e che la serie non proseguisse dopo la sua morte. Questo volume, adattamento dell'omonimo e contemporaneo film animato, e la successiva serie regolare, appaiono dunque come un tradimento alla volontà dell'autore, pur considerando l'escamotage trovato, ovvero che non si tratta di una strip ma di qualcosa di diverso.
Fatto sta che l'assenza di Schulz è talmente palese da sentirsi nella lettura. Per quanto gli autori si siano sforzati, è come sentire una cover-band di un gruppo famoso. Non è un caso che un capolavoro come The Peanuts resti irreplicabile.

Attraverso la struttura di tavole autoconclusive, gli autori imbastiscono una trama che vede Lucy nascondere la coperta di Linus in occasione dell'arrivo della nonna, con conseguente esaurimento nervoso del povero ragazzino. In mezzo a questa trama, innumerevoli situazioni e cliché tipiche dei Peanuts.
Ma tutto è svuotato, quasi senz'anima. Quella che manca è la doppia chiave di lettura che rende i Peanuts (quelli originali) così semplici ma così immensi, capaci di farsi apprezzare da grandi e piccini. Qui, invece, non c'è nulla della semplice complessità di Schulz e i personaggi sono solo marionette che recitano un copione già visto. Svuotato dell'essenza dell'opera originale, La felicità è una coperta calda, Charlie Brown! altro non è che un grosso fan-art confezionato bene. Una lettura per bambini, poco adatta ad un pubblico adulto.

Dal punto di vista grafico è curiosa la scelta di rifarsi agli anni '60. Se è vero che in quegli anni, dopo un decennio che potremmo definire quasi "beta" in cui l'autore prende confidenza con la propria creatura, i Peanuts iniziano a ingranare appieno dimostrando di essere quel capolavoro che sono, è solo con i '70 che Schulz perfezionerà il suo stile, arrotondando ulteriolmente il suo tratto e portando il suo fumetto al massimo dello splendore.

La domanda che, dunque, ci poniamo alla fine di questa recensione é: valeva la pena confrontarsi con un capolavoro infrangendo le volontà dell'autore? La risposta, crediamo sia chiara. I Peanuts senza Schulz perdono la loro ragione d'essere, e qui ne abbiamo la chiara dimostrazione.
Ottima, come sempre, la cura e la confezione della Bao.

Dati del volume

  • Editore: Bao Publishing
  • Autori: testi e disegni di Bob e Vicki Scott
  • Formato: cartonato con sovracoperta, 96 pagg. a colori
  • Prezzo: € 15,00
  • Voto della redazione: 4
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