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Martin Mystère n. 320 - Anni 30

Trent’anni fa fece la sua apparizione il primo numero del detective dell’impossibile Martin Mystère, per l’allora Daim Press; anzi, il titolo completo della testata era, ed è tuttora, I grandi enigmi di Martin Mystère detective dell’impossibile.
Senza preamboli, il lettore era scaraventato all’interno della vicenda de Gli Uomini in Nero per riuscire a vedere in faccia il protagonista solo a un terzo dell’albo; quarantenne, famoso per il proprio lavoro, logorroico e sempre insieme all’inseparabile Java, Martin Jacques Mystère era già il personaggio che conosciamo oggi.
Certo, in queste tre decadi la sua storia personale si è arricchita e molti personaggi sono stati resi più interessanti (come Diana, all’inizio poco più di una fidanzata gelosa), ma lo spirito del personaggio e della testata non è mai cambiato.

Proprio a tale spirito rende omaggio questo numero 320 dal titolo Anni 30; in quest’albo il creatore e curatore di Martin, Alfredo Castelli, coadiuvato dai disegni di chi si può definire il padre grafico del personaggio, ovvero Giancarlo Alessandrini, rende omaggio al mondo immaginifico degli anni ‘30 americani fatto di gangster, film mitici come "King Kong" o personaggi legati ai serial pulp come Doc Savage o L’Uomo Ombra (non manca, comunque, anche un omaggio a John Belushi, di cui quest’anno ricorre il trentennale dalla scomparsa).

Ecco allora Travis che, cambiando nome in Travy, diventa la controparte di Dick Tracy; la solita sbadata (e scollacciata) Angie che più che mai ricorda la Marilyn Monroe di “A qualcuno piace caldo” (film del 1959 ma ambientato durante gli anni del proibizionismo, cioè tra il 1919 e il 1933) e il Falcone Maltese, monile al centro del romanzo di Dashiell Hammet da cui sono stati tratti due film, che è al centro di tutta la trama dell’albo.

Il gioco citazionistico di Castelli non è fine a se stesso ma è abilmente inserito in una storia che diverte dalla prima all’ultima pagina e riesce a catturare sia chi conosce il detective dell’impossibile da sempre, sia chi volesse approcciarsi al personaggio solo oggi.
Sì, perché in questo volume celebrativo ci si diverte a seguire le reinterpretazioni di Castelli e Alessandrini, che riescono anche a ripercorrere quelli che sono alcuni punti cardine della continuità Mystèriosa (come Sergej Orloff che da amico storico diventa la nemesi del protagonista o il primo incontro con Java), inserendoli nella trama principale in maniera naturale ed evitando al lettore il peso di trent’anni di continuità per poter godere appieno di quanto raccontato.

Solitamente i volumi celebrativi, anche in Bonelli, propongono storie che vorrebbero fare il punto della situazione o segnare un punto di svolta nella vita del protagonista della testata; fortunatamente questo Anni 30 è un’eccezione.
Alfredo Castelli, con questo volume, ha voluto ringraziare e rendere omaggio a tutti i suoi lettori per aver permesso alla testata di essere ancora in edicola dopo tre decadi e migliaia di tavole; un ringraziamento fatto sia con la storia principale sia, soprattutto, con l'allegato di sessantasei pagine nel quale riesuma l’eroe alle sue origini, con quel Gli Uomini in Nero che, però, ha per protagonista un altro detective dell’impossibile: Doc Robinson.
Con piacere rileggiamo quella prima storia nella versione che avremmo potuto leggere se, poco prima dell’uscita in edicola, non fosse apparsa un’altra rivista titolata Robinson. Se ciò non fosse successo, oggi staremo parlando probabilmente dello stesso personaggio ma con piccole differenze che avrebbero potuto rivelarsi significative a lungo andare (ad esempio Doc Robinson avrebbe abitato a Londra invece che New York, scelta che sicuramente avrebbe influito anche sulla creazione di un altro detective che sarebbe apparso da lì a quattro anni).

Anni 30 è tutto quello che dovrebbe essere un albo celebrativo: divertente da leggere e senza pretese di stupire il lettore se non per i contenuti e gli “omaggi” inseriti per ringraziarlo della fedeltà dimostrata.
Trent’anni sono tanti ma il BVZM non ha mai avuto paura di dimostrare la sua età; ne è fiero e con quest’albo lo fa capire.

Dati del volume

  • Editore: Sergio Bonelli Editore
  • Autori: testi di Alfredo Castelli; disegni di Giancarlo Alessandrini
  • Formato: brossurato, 230 pagg. in b/n
  • Prezzo: € 4,70
  • Voto della redazione: 8
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