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L’Anna Kournikova

RECENSIONE IN ANTEPRIMA

Una famosa tennista russa come titolo, un’ammaliante bionda in copertina e il lettore ha capito, per forza, no? No. Per nulla.
Si assapora e si gode di questo fumetto sin dalla sua presentazione, dall’aspetto e dalla aspettativa invitanti, volendo giocare anche noi un po’ con il lettore e facendo il verso a questa idea, L’ Anna Kournikova di Michele Monteleone e Stefano Marsiglia.
Si legge e si ammira la copertina convinti di andare a leggere una certa storia e dopo pochissime pagine se ne trova dentro una completamente diversa.
Ogni racconto e romanzo che si rispetti lavora anche su questo meccanismo, il titolo e il suo involucro di cartone non dovrebbero mai svelare nulla del contenuto, solo indurre il lettore alla curiosità e “attrarlo nella trappola”, accendere il desiderio di conoscere e comprare il libro.

L’AK, la cosiddetta “Anna Kournikova”, nel gergo dei giocatori di poker è la mano in cui asso e re (“kappa”), vengono serviti come prime due carte a un giocatore, una premessa “bellissima” come la tennista russa, ma che come questa non vince mai.  Questo delizioso incipit introduce il protagonista della storia, Orlando Serpieri, detto “il Giacchetta”, per l’abito da cui non si separa mai, come un altro personaggio dei fumetti, un certo Indagatore dell’Incubo a cui Orlando assomiglierebbe vagamente nell’aspetto, se non fosse così sciupato e divorato da anni di amarezze e sconfitte, non solo al tavolo da gioco.
L’ Anna Kournikova parla di un perdente incallito che si imbatte nel classico  colpo di fortuna che potrebbe cambiarne completamente il corso e il significato della sua vita. Il colpo di fortuna è pennellato in copertina da un inedito Roberto Recchioni ed è la provocante prostituta russa, Natasha, che con una valigetta piena di soldi, portata via a un suo cliente assassinato “tra le sue braccia”, si imbatte per caso in Orlando chiedendogli aiuto.
Dietro quei soldi che farebbero gola a chiunque e soprattutto a uno squattrinato perseguitato dai debiti come il protagonista, si celano le trame e gli affari sporchi dei due più potenti boss della Capitale, l’Ignavo e la Iena. Il Giacchetta finisce dunque nel più grosso guaio della sua vita che al contempo può rivelarsi la sua più grande rivincita; sono le carte migliori che abbia mai avuto, per citare il personaggio, ma nella mano più pericolosa di sempre.

L’ Anna Kournikova è un avvincente noir metropolitano che si fa divorare letteralmente dalla prima pagina.
Gli ingredienti e la ricetta sembrano ordinari e abusati come nei più comuni piatti tradizionali, che a detta dei grandi cuochi, però, sono anche i più difficili da realizzare perché alla fine possano risultare davvero riusciti e appettitosi: proprio come questo fumetto.
Da plauso le tavole di un ispiratissimo Marco Digloria, capace di un tratto e di una espressività dirompente, ruvido ed elegante insieme, bianco e nero ideale per questa vicenda. Benvenuta Villain Comics.

Dati del volume

  • Editore: Villain Comics
  • Autori: testi di Michele Monteleone e Stefano Marsiglia; disegni di Marco Digloria
  • Formato: brossurato, 64 pagine in b/n
  • Prezzo: € 7,00
  • Voto della redazione: 8
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