Addio alle armi

RECENSIONE IN ANTEPRIMA

Interessante proposta per la neonata e già agguerrita Villain Comics, etichetta che debutta sul mercato in occasione del Napoli Comicon 2012.
Francesco Trentani (visto in precedenza su pubblicazioni Double Shot, Kawama e Tunué) e Giulio A. Gualtieri (Aurea, BD e Kawama), due autori che mostrano una buona qualità di scrittura molto incentrata sull'azione e sul dialogo tanto duro quanto asciutto, firmano una storia in cui appaiono molto azzeccate le tavole di Valerio Nizi (anche lui sulla rivista iComics), disegnatore padrone di un tratto nervoso adatto su questo noir ambientato in un futuro prossimo venturo. In qualche frangente il suo segno ricorda anche quello di Paolo Morales e si inserisce al contempo nel solco di un ideale stile Vertigo italiano.
La copertina del volume è firmata invece da Valerio Schiti e Vega Guerrieri.

Il protagonista è Harrison "Harry" Willis, un uomo segnato da un passato di militare impegnato in gravosi conflitti armati che, all'alba del suo personale crepuscolo, si guadagna da vivere come detective al soldo di un'umanità cruda.
All'inizio della vicenda lo troviamo in un bar deserto della città oscura e caotica in cui vive. Prova a difendere un cyborg da una gang di bulli e solo l'intervento deciso del barman gli permettere di salvare la pelle. Incontra Martha, una sua vecchia conoscenza che lo ingaggia per rintracciare George, il marito ufficialmente deceduto ma sul cui reale destino esistono notizie contrastanti.
Harry e George erano commilitoni, così il nostro accetta l'incarico e si trova coinvolto in nome di un'autentica amicizia in una complessa ricerca condita da clonazioni, cyberzombie, tradimenti e mai sopiti rancori personali.
Tra moderni scenari post-apocalittici, oscura tecnologia militare e medicina applicata si sviluppa una trama dall'atmosfera malsana dove poco spazio ma grande importanza hanno i sentimenti e lo spirito di appartenenza. Il detective Willis non è un cavaliere senza macchia, tutt'altro, ma ha fatto tesoro dei propri errori e ne trae linfa per un'esistenza stanca ma fiera, in cui il passato si compenetra al presente.

Una storia violenta e senza speranza per il futuro, un protagonista non invasivo e neppure eroico: un uomo con tutte le sue contraddizioni, solo un uomo.