Menu

Dragon Ball Evergreen Edition 1-3

Goku e i suoi amici sono tornati. La ricerca delle sette sfere del drago può ricominciare. Ancora una volta.
Giunta ormai alla sua sesta pubblicazione italiana, l’opera più famosa di Akira Toriyama si presenta in una vera e propria nuova edizione, quanto più possibile fedele ai tankobon originali.

Si (ri)parte quindi con l’incontro di Bulma e Son Goku, li si accompagna nel loro viaggio e si assiste alla loro crescita, a quella degli altri personaggi e dell’opera tutta. Infatti man mano che la storia prosegue, i componenti della “squadra del drago” diventano adulti e Dragon Ball, da semplice manga umoristico e di avventura, si evolve nello shonen di combattimento per eccellenza ormai noto a tutti.

Tante le novità presenti in questa Evergreen Edition, tra le quali spicca una traduzione completamente nuova accompagnata da un editing conforme alle linee guida editoriali della Star.
Oltre alla correzione degli errori delle edizioni precedenti, si è provveduto al recupero totale dei nomi originali. Sappiamo così che ogni sfera ha il proprio nome cinese, che il bastone di Goku si chiama nyoi (vol.2, p.7) e che la nuvola è giusto che si chiami kinto e non “d’oro”, come spiega la nota a piè del testo a pagina 63 del volume; questo solo per citare gli esempi più significativi. Molto importante, inoltre, il recupero della didascalia iniziale di ogni capitolo, in passato completamente eliminate e sostituite dal titolo del capitolo stesso.
Anche il linguaggio dei personaggi si allinea meglio alle singole caratteristiche. Ne è un esempio la ripresa delle espressioni in inglese del maestro Muten, chiaro segno del suo “spirito giovanile”.
Da sottolineare anche le scelte di traduzione extra-dialoghi. Le onomatopee sono uniformate e meno invasive rispetto al disegno; inoltre si è scelto con cura quando sostituire le scritte con gli ideogrammi o meno: la scritta sotto al nascondiglio di Yamcha e Pual è troppo piccola per essere sostituita, ma c’è una nota che ne spiega il significato (vol.1, p.115); mentre è in caratteri occidentali il cartellone con su scritto “Torneo Tenkaichi” (vol.3, pp.116-117).
Una traduzione in linea con lo spirito originale dell’opera è la chiara intenzione di questa edizione, che riesce anche ad eliminare le censure delle edizioni più recenti. Come in originale, ogni tankobon si apre avendo nelle bandelle un breve commento dell’autore, seguito dalla cover interna con il titolo del volume, la rassegna dei personaggi e il sommario dei capitoli.
In fondo al volume, invece, è possibile apprezzare la galleria speciale dei frontespizi di ogni capitolo, pubblicati originariamente sulla rivista Weekly Shonen Jump, e che non era sempre possibile inserire tra un capitolo e un altro. Ogni volume si conclude, infine, con la posta originale dell’autore in risposta ai suoi fan.

Un’edizione, quindi, che mantiene la “memoria storica” di Dragon Ball, in maniera migliore delle versioni precedenti. In tutta questo "ritorno alle origini" si rimane un po’ delusi dall'assenza del logo originale in copertina. È vero che ormai basta solo l’immagine di Goku per evocare tutto il suo mondo fantastico, ma per indicare che si è di fronte a una nuova edizione esistono anche altri modi, oltre a quello di creare un logo ex-novo.

Dati del volume

  • Editore: Star Comics
  • Autori: testi e disegni di Akira Toriyama
  • Formato: brossura con bandelle, 192 pagine in b/n
  • Prezzo: 4,20 € cad,
  • Voto della redazione: 9
Torna in alto