La bambina che scese dal cielo\La ragazza dal viso di teschio

Il volume La bambina che scese dal cielo\La ragazza dal viso di teschio presenta, come il titolo stesso suggerisce, un dittico di racconti brevi e stilisticamente omogenei realizzati dalla medesima coppia creativa formata da Luca Belloni, ai testi, e Patrizio Berti, ai disegni. L'omogeneità compositiva si riflette sia nello stile di disegno sia nella narrazione, che procede esclusivamente per didascalie senza mai fare ricorso al baloon.

La prima storia è un racconto di ispirazione fantasy ma dal sapore decisamente Lovercraftiano: la descrizione del delirio di un uomo sul letto di morte, che viene visitato da entità di varia natura, tra l'angelico e il demoniaco, in lotta fra loro. La narrazione, complice anche l'esiguo numero di tavole, stenta a decollare e non riesce mai a coinvolgere il lettore, a cui rimane, alla fine, un senso di confusione; non aiuta la composizione caotica che rende difficoltosa la lettura, mentre la frequente mancanza di corrispondenza tra quanto detto nelle didascalie e quanto rappresentato nelle vignette non è efficace nell'intento di creare un doppio binario narrativo.

Il secondo racconto è, almeno a livello di intreccio, leggermente migliore del primo; con esso condivide un'adesione anche maggiore verso gli stilemi della letteratura fantasy classica, ma una narrazione più canonica rende meno pesante la fruizione del prodotto. La vicenda racconta del folle viaggio di un guerriero per trovare e liberare della prigionia una donna vista in sogno, una donna orrendamente sfigurata da una maledizione.

I disegni di ambedue le storie non convincono,e contribuiscono, nel contempo, a creare confusione; oltre alla già citata composizione caotica, in particolare nella prima storia, si segnala una sensazione di incompletezza che permea l'intero impianto grafico, soprattutto nel tratto. La scelta di affidarsi alle scale di grigio, al posto del colore, sarebbe valida se non appesantisse così tanto la resa finale.

Tra le note di merito dell'edizione, comunque, si apprezza senza dubbio la scelta dell'impaginazione e della carta, così come la presenza di "contenuti speciali", quali sono isoggetti originali dei racconti e alcuni schizzi di Berti dedicati al dio del tuono di casa Marvel,Thor; molto bella anche la copertina, per quanto macchiata da un ingenuo errore grammaticale nel sottotitolo.