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The Boys 11 – Gli Innocenti

Dopo le divagazioni del precedente volume, contenente le origini dei vari Boys, lo sceneggiatore Garth Ennis riprende i fili della narrazione principale, cominciando ad orientare gli eventi della serie verso una direzione chiara e precisa, avvicinandosi probabilmente alla sua fase finale. La storia di questo undicesimo numero, infatti, contiene diversi spunti importanti, che spostano in maniera ineluttabile lo status quo della serie, tanto per l’intreccio narrativo quanto per l’evoluzione dei personaggi principali.
Con la saga Gli Innocenti, viene finalmente rivelato uno dei tre segreti principali della serie (gli altri due riguardano le origini di Butcher e i piani del Patriota), ma non tanto ai lettori, quanto agli stessi Boys, i quali vengono a sapere della relazione tra un inconsapevole Hughie ed Annie/Starlight, il nuovo membro de I Sette: il gruppo che Butcher ha giurato di distruggere. Ed è proprio il capo dei Boys a scoprire per caso che i due sono amanti, cominciando a dubitare della fedeltà del suo pupillo scozzese e iniziando a tenerlo sotto osservazione. I sospetti di Butcher riguardo al fatto che Hughie possa essere una talpa avranno però conseguenze drammatiche, con pesanti ripercussioni all’interno del gruppo.

Al di là di alcuni elementi ricorrenti della serie, come le situazioni sul filo della commedia pecoreccia, il variegato turpiloquio e le gags sui cliché supereroistici, The Boys continua a portare avanti un percorso coerente di evoluzione dei suoi protagonisti, rivelando progressivamente gli aspetti più reconditi ed inquetanti della loro natura: in particolar modo parliamo di Annie, Butcher e Latte Materno. La prima evolve dalla sua sofferta militanza ne I Sette, sviluppando una maggiore consapevolezza di sé insieme ad una vorace curiosità sessuale, quest’ultima riversata sul rapporto con Hughie, evidenziando però zone d’ombra che ne minano l’equilibrio, a causa dei reciproci segreti che entrambi celano l’uno all’altro. Il secondo, Butcher, rivela invece l’aspetto più cupo della sua natura diffidente e manipolatrice: una personalità paranoica e senza scrupoli che lo porterà a mettere in pericolo Hughie, nonostante il sincero affetto provato per lui, pur di conoscere la verità. Latte Materno, infine, esce totalmente da suo ruolo defilato e subalterno, tirando fuori un carattere sanguigno ed impulsivo che gli fa commettere grossi errori di valutazione, esponendosi in prima persona con il nemico e al tempo stesso andando in aperta contrapposizione con Butcher. Tra i due, amici da tempo, si crea un solco profondo che mina il rispettivo rapporto di fiducia e collaborazione, aprendo inquietanti dubbi sul loro futuro, sia da un punto di vista professionale sia umano.

Hughie è il protagonista della saga, nonché ignaro fulcro intorno al quale ruotano molti eventi; nel corso della sua missione, inerente un gruppo di supereroi adolescenti più simile ai membri di una casa famiglia, dimostra di aver acquisito maggiore sicurezza professionale, bilanciata da suo carattere pacato e generoso, che trasmette stabilità emotiva anche alla sua neo-fidanzata Annie. Rimangono sullo sfondo i due personaggi del Francese e la Femmina, che appaiono giusto in un paio di tavole senza aver alcun rilevante peso nella storia.
È innegabile il talento di Ennis nel far interagire i vari personaggi tra loro, con dialoghi secchi e realistici, facendoli progressivamente evolvere attraverso situazioni, e conseguenti reazioni, spesso al limite. Sul fronte grafico, invece, il lavoro del disegnatore Darick Robertson si conferma un accompagnamento dei testi di Ennis senza picchi rilevanti di creatività o soluzioni visive degne di nota, nonostante una discreta padronanza nella scansione narrativa delle vignette, dal taglio cinematografico.

Dati del volume

  • Editore: Panini comis
  • Autori: Testi di Garth Ennis, Disegni di Darick Robertson
  • Formato: brossurato, 130 pagine a colori
  • Prezzo: € 12.00
  • Voto della redazione: 6
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