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The Breaker 1

The Breaker 1 The Breaker 1

Shioon è il classico liceale dei fumetti che viene pestato e umiliato ogni giorno dai bulletti della scuola; nessuno s’interessa alla sua situazione, tranne la preoccupata amica d’infanzia Saehee, che il nostro ragazzo cerca di evitare per la vergogna, ma della quale è palesemente infatuato. Improvvisamente, l'arrivo dello stravagante e quanto mai misterioso professore Han Chun-Woo, che pare padroneggiare una micidiale arte marziale, porta una speranza a Shioon.

Come forse avrete percepito da questa breve introduzione, l'originalità dell' incipit non è certo di casa in The Breaker, manhwa (fumetto coreano) che non si distacca molto dai “cugini” shonen ad ambientazione scolastica. Fin da subito la sceneggiatura di Jeon Keuk-Jin dà spazio a una forte sensazione di déjà vu, offrendo scorci di un mondo scolastico che grida GTO, con tanto di vicepreside calvo al quale è distrutta l'amata automobile. Purtroppo, il senso di già visto, va a intaccare una struttura narrativa decisamente semplice, ma comunque frizzante e scorrevole, condita qua e là di scoppiettanti (per quanto non numerose, in questo esordio) scene di azione e siparietti comici che, per quanto spesso a base di fan service “classico”, strappano qualche sorriso. La caratterizzazione dei personaggi lascia assolutamente indifferenti, offrendo poco oltre a studentelli dal carisma e dal profilo psicologico di una melanzana, a ragazzine affettuose e fortunate alla lotteria genetica e a un professore che dovrebbe essere un irresistibile marpione dalla forza straordinaria, ma che si riduce a una sorta di Eikichi Onizuka dei poveri; dalla bocca dei citati personaggi non vengono partoriti dialoghi che vadano oltre al "funzionale", com’è fin da subito facile aspettarsi. In chiusura al numero, dove si arriva senza alcuno sforzo dopo una notevole vuotezza, s’inizia a percepire uno spirito più aggressivo che speriamo, vivamente, caratterizzi le prossime uscite.

Sicuramente più di rilievo la parte grafica, curata da Park Jin-Hwan, che realizza tavole ricche ma ordinate, graziate da un tratto pulito, chiaro e deciso. Park rappresenta con perizia sia le scene più leggere e comiche, sia quelle più drammatiche, dove sfoggia un uso incisivo dei neri, per poi costruire a pagine piene di dinamismo, una volta arrivato il momento di menare le mani. Forte di questo stile incisivo, riesce a dare un minimo di anima ai personaggi, che sarebbero altrimenti ridotti a dimenticabili manichini. Piacevole la dettagliata realizzazione degli sfondi.

L'edizione Star Comics è, come di consueto, di pregevole fattura, con carta spessa e di buona qualità rilegata in un volumetto compatto, anche se non si può nascondere il problema dei neri polverosi che sporcano dita e volume stesso. Gradevoli l'illustrazione in sovracoperta e le prime quattro pagine a colori.

The Breaker 1 è una lettura scorrevole e, nonostante tutto, d’intrattenimento, vuoi anche per i pregevoli disegni di Park, ma anche notevolmente banale e povera. Si spera che questa storia sia come i vecchi motori diesel e che presto possa offrire qualcosa più che cliché e stereotipi.

Dati del volume

  • Editore: Star Comics
  • Autori: testi di disegni di
  • Formato: Brossurato con sovracoperta, 192 pagine b/n e colore
  • Prezzo: 5,50€
  • Voto della redazione: 5
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