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Monster Hunter: Le regole della caccia

Monster Hunter:le regole della caccia Monster Hunter:le regole della caccia GP Publiching

Cavalcando l’onda del successo di una tra le saghe videoludiche che si stanno facendo amare maggiormente al popolo delle consolle, GP ritorna al brand Monster Hunter; dopo la miniserie in quattro tankobon Monster Hunter Orage ad opera del noto mangaka Hiro Mashima (Rave, Fairy Tail) è la volta di un nuovo sguardo sul mondo degli Hunter, che questa volta ha le fattezze della light novel Monster Hunter: Le regole della caccia di Rin Yuuki.

Come puntualizza il titolo, questo romanzo breve si concentra sui primi passi nel mondo della caccia del giovane protagonista, Zeeg Grandest, partito dalla campagna alla volta della città in cerca di affermazione nel mondo degli hunter; affiancato da tre esperti cacciatori esperti e dalla Gilda, la corporazione locale presso cui gli hunter trovano affiliazione, il giovane scoprirà che le sue abilità e competenze non sono che una porzione infinitesimale di quelle che definiscono il vero hunter. L’educazione alle armi di Zeeg è solo una parte della trama delineata da Rin Yuuki: al fianco di Elmeria Franport, Gannon Denon e Fradio Heart, il giovane imparerà, oltre alle tattiche, alle modalità di caccia e alle strategie, a riconoscere e a trattare con i poteri che si dividono un mondo che scopre essere troppo grande. Sarà grazie a un intreccio imperniato su questi gruppi di potere che la narrazione abbraccerà una trama non scontata, costruita su mistero e complotto.

Rin Yuuki ha uno stile essenziale, seppur con alcune deviazioni che lo portano spesso a fornire spiegazioni che ricordano le guide ai videogiochi, con dettagli relativi a tecniche di armamentario che rischiano di sbilanciare la narrazione e di distrarre dalla lettura. Una scelta curiosa soprattutto per il modo in cui è sbilanciata, concentrandosi su elementi che nel gioco sarebbero preponderanti (armi, strategie, in rari casi i wyvern e gli altri mostri, a cui sono dedicate quattro pagine di schede tecniche alla fine del volume) e trascurando quasi del tutto ambienti e dettagli relativi a tutto ciò che non è la vita dell’hunter. L’autore sembra non riuscire a prendere le dovute distanze dalla propria passione per un videogioco di cui, nella postilla conclusiva, si dichiara un consumatore; questo si riflette sull’uso eccessivo di scelte lessicali videoludiche, che rendono straniante la narrazione (come ad esempio l'uso della frase “Si pensa che abbiano utilizzato circa cento bombe grandi” a pag.132, completamente inadatta in un un romanzo).

È tuttavia ovvio che, nell’avvicinarsi a Monster Hunter: Le regole della caccia, nessuno si aspetti di trovare la prosa e lo spessore emotivo di un J.R.R. Tolkien o di un Michael Moorcock, o la costruzione minuziosa di un mondo tipica dei romanzi di Robert Jordan e George R. R. Martin; collocandolo quindi in un punto di contatto tra narrativa fantasy, manga e videogame, non si può nemmeno affermare che Yuuki abbia fatto un lavoro del tutto cattivo.
Migliore è, del resto, il trattamento che l’autore riserva ai suoi personaggi che, lontani dalla tridimensionalità grafica del gioco, possono comunque vantare un po’ di spessore personale: Zeeg è un personaggio che muta – più che evolvere – benché questo cambiamento non sembri una transizione ponderata, ma piuttosto un ribaltamento di un intero set emotivo. Una esile sottotrama romantica, dai tratti strettamente adolescenziali, fa da sottofondo al cammino del protagonista conferendogli un po’ più di spessore. Meno esplorati sono invece i tre comprimari, il cui discreto background personale è tuttavia approfondito dall’autore giusto il minimo sindacale per sostenere la narrazione.
Le scene di caccia vengono descritte in modo troppo poco coinvolgente e incalzante, mentre la storia migliora sensibilmente e riesce ad avere più presa laddove l’autore inserisce elementi esterni al mondo strettamente legato ai cacciatori: gli animalisti, i cavalieri, il regno e le relazioni che coinvolgono questi e gli hunter. Rin Yuuki trova così il modo di inserire nel proprio romanzo fantasy di estrazione video ludica una tematica come la legittimità o meno della caccia, senza prendere una posizione netta ma facendo dialogare le due fazioni per bocca di Elmeria e dell’animalista Narmi Winbury.

La narrazione cala ancora, tuttavia, avvicinandosi alla conclusione: prima nella costruzione di un complotto il cui fine ultimo si basa sul vero anello debole del grande piano (la costruzione di un’arma tanto potente quanto fragile); poi in una conclusione che scade in una chiusa edulcorata e banale, con il discorso finale di Zeeg che è fin troppo retorico. A questo bisogna aggiungere la scelta di chiudere in fretta le ripercussioni che la vicenda narrata arriva ad avere sull’assetto del regno e delle sue componenti, affrontato in un breve epilogo di due pagine, e che avrebbe invece meritato la dignità di un capitolo interamente dedicato.

Al volume confezionato da GP Publishing – momento d’esordio dell’editore nella pubblicazione di narrativa tratta dal mondo dei manga e dei videogiochi – non si può davvero portare alcuna critica: un volume solido,dalla buona carta, e graficamente accattivante, con tanto di pagine patinate a colori all’inizio, illustrazioni in bianco e nero dalla buona realizzazione (per opera di Shigeto Koyama) e una doppia pagina iniziale che ritrae i protagonisti.
Chiude il volume un bestiario in due sezioni che descrive i mostri che abitano il mondo in cui si svolgono le avventure di Zeeg e compagni.
Il costo del volume è nella media, anzi è adeguato al lavoro dell’editore per la sua realizzazione. Viene da chiedersi se però una qualità editoriale e tipografica tanto alta non possa essere un punto a sfavore per un volume che, per quanto bello da vedere, presenta poi numerose carenze sotto il principale punto di vista, ossia quello contenutistico.

Dati del volume

  • Editore: GP Publishing
  • Autori: Testo di Rin Yuuki, illustrazioni di Shigeto Koyama
  • Formato: cartonato con sovraccoperta, 160 pagine con illustrazioni in bianco e nero
  • Prezzo: 16,90 €
  • Voto della redazione: 4
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