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City Hunter Complete Edition 1-3

Chi è City Hunter? Un mercenario urbano (o sweeper, cioè spazzino) al servizio di tutti coloro che richiedono il suo aiuto? Un investigatore tanto abile nelle indagini e nei combattimenti quanto freddo e preciso con la pistola? Un uomo fuori dagli schemi, sempre pronto a saltare addosso alla bella di turno e a finire nelle situazioni più imbarazzanti? Forse è questo e forse è molto, molto di più, come già sanno i lettori che lo amarono anni fa, ai tempi della sua prima uscita in Italia, e come scopriranno i nuovi lettori di oggi con questa attesa ristampa.

Dopo infatti varie vicissitudini giudiziarie tra editori in merito ai diritti di stampa di City Hunter nel nostro Paese, la Panini Comics fa tornare nelle edicole e nelle librerie l’opera di culto del mangaka Tsukasa Hojo, con un’edizione riveduta e corretta rispetto alla prima degli anni ’90. La ristampa ha in primis il doppio delle pagine rispetto alla precedente edizione, con un formato molto più grande, simile a quello standard degli albi della Bonelli, per intenderci. Questa scelta permette di gustare maggiormente le tavole minuziose di Hojo, con i particolari precisi e realistici di ambienti interni ed esterni, le pieghe degli abiti, le espressioni facciali più disparate (da quelle naturali a quelle caricaturali), i dettagli di armi, abbigliamenti ed oggetti vari, oltre alle spettacolari sequenze d’azione presenti in ogni storia. I singoli episodi sono poi proposti secondo l’impostazione originale dell’autore, senza tagli e con le pagine per la prima volta a colori ed in bicromia che si aggiungono a quelle in bianco e nero, enfatizzando positivamente i contenuti visivi e narrativi del fumetto, il cui adattamento dei testi è anche più fedele.

In ogni albo sono contenute nove storie di lunghezza variabile, inerenti altrettante avventure del protagonista Ryo Saeba, il cui lavoro è apertamente (e aggiungeremmo anche allegramente) contro la legge, tra omicidi su commissione ed indagini su malviventi o stupratori, avendo però sempre una giusta causa come unica ragione per l’accettazione degli incarichi, ovvero raddrizzare gravi torti subiti dai clienti, punire i colpevoli e vendicare vittime di violenza altrui.
Il meccanismo narrativo di ogni singolo episodio è impostato sempre nella medesima maniera, ovvero introducendo l’ingiustizia di turno, con la conseguenza che la vittima, in cerca di vendetta, contatta lo sweeper Saeba il quale, tra il serio e il faceto (cioè tra un raptus sessuale ed azioni di grande spessore professionale), porta a compimento la missione; questo però non è assolutamente un demerito della serie, che evita il rischio di essere ripetitiva grazie alla varietà narrativa delle storie che contengono tematiche, ambientazioni e soluzioni sempre diverse, arricchite da momenti altamente spettacolari e gag esilaranti e ridanciane (vedi ad esempio le gigantesche erezioni di Ryo o i suoi metodi di seduzione), che spezzano in maniera brillante i toni drammatici, coniugandoli con quelli della commedia.
Per fare un termine di paragone, usando come esempio il cinema americano, leggere City Hunter è come vedere un film a metà strada tra "Die Hard" ed "American Pie"; una lettura di puro intrattenimento nonché piacevolissima a distanza di ben 25 anni (era il 1985) dalla sua nascita, integrata da note dell'autore e dei suoi colalboratori in appendice ad ogni episodio, che svelano particolari o aneddoti curiosi sulla creazione e gestione della serie.


Paolo Pugliese

Dati del volume

  • Voto della redazione: 8
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