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Mauro Rostagno. Prove tecniche per un mondo migliore

Mauro Rostagno. Prove tecniche per un mondo migliore"Meno male che nel '68 non abbiamo vinto."

È forse questa frase di Mauro Rostagno stesso, rivelata nelle ricchissime appendici testuali oltre che nell'introduzione di Adriano Sofri, ad aiutarci a capire al meglio la figura del sociologo ucciso nel 1988 nonché questa stessa biografia presentata da Marco Rizzo e Nico Blunda. Quella frase, non un'auto-rinnegazione, ma una lucida e rara analisi di se stesso e dei propri ideali, ci mostra un uomo in grado di mettersi sempre in discussione, di non farsi mai travolgere dalla banalità del conformismo e di spiccare nella propria originalità. Allo stesso tempo la storia narrata in questo volume riesce proprio a illustrare questo tratto della vita di Rostagno, ricca di continue messe in discussione di se stesso e del proprio ruolo, con fasi solo apparentemente disconnesse tra loro.

La rivoluzione sessantottina, la fondazione di Lotta Continua, il locale equo e solidale, la parentesi indiana, la fondazione di Saman, la comunità di recupero e, infine, il ruolo di redattore e presentatore televisivo di denuncia del malaffare siciliano. Tutti questi eventi della vita di Rostagno non sono altro che l'evoluzione di un medesimo personaggio, il quale ha accumulato le esperienze vissute non come errori, ma come continui apprendimenti, lottando sempre contro le avversità costruite da chi non lo capiva, fino ad arrivare al tragico finale dovuto alle sue coraggiose inchieste.

Il volume edito da BeccoGiallo riesce abilmente a farci conoscere Mauro Rostagno in tutte le sue sfaccettature, con abili stratagemmi narrativi e con una cura quasi maniacale nel riportare eventi davvero accaduti e raramente romanzati, interconnettendoli senza discontinuità. Buoni anche i disegni di Giuseppe Lo Bocchiaro, che riesce ad integrare in maniera fluida e fedele luoghi e persone realmente esistenti con un paio di svolte di storytelling decisamente efficaci. Ottima ed abbondate anche l'appendice testuale a corredo del volume, con una ricca cronistoria e con interviste a Elisabetta Roveri e Maddalena Rostagno, rispettivamente compagna e figlia di Mauro Rostagno, e a Benedetta Tobagi, figlia di Walter Tobagi.

In definitiva questo fumetto, che conclude la trilogia di biografie scritte da Marco Rizzo iniziata con Ilaria Alpi e proseguita con Peppino Impastato, è un sentito e caloroso omaggio che ad ogni pagina ci spinge sempre più ad amare questo personaggio, anche se chi legge non dovesse condividere le sue idee, proprio perché la forza di quest'uomo consisteva nella propria personalità, troppo grande per un solo ideale.


Riccardo Galardini

Dati del volume

  • Voto della redazione: 7
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