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Manuale per sopravvivere agli zombi: Attacchi documentati

Manuale per sopravvivere agli zombi: Attacchi documentati Chi pensa di averne abbastanza di zombi ed epidemie “meta-raccapriccianti”, dovrebbe provare questo volume.
Riflettendo sul libro è incredibile come sorgano così tante domande e, soprattutto, che ad ognuna di esse vi sia anche una risposta.
Il primo quesito, legittimo, potrebbe riguardare se abbia senso leggere storie di morti viventi dopo The Walking Dead, o se si possa essere contagiati e terrorizzati ancora dopo "La notte dei morti viventi" o "Io sono leggenda". Un po’ come in ambito fantasy è accaduto per "Il Signore degli Anelli": si è raggiunto l’apice con la serie culto di Robert Kirkman o i capolavori di George Andrew Romero e Richard Matheson?
La risposta è confortante e la fornisce Max Brooks, autore del bestseller "Manuale per sopravvivere agli zombi" (Einaudi) e "World War Z" (libro edito dalla Cooper, che diventerà anche un film).

Il figlio di Mel Brooks  (a questo punto ci si chiede, trovandone qui la risposta, se la genialità sia ereditaria) si attesta come una vera e propria autorità mondiale in fatto di morti viventi.
Attacchi documentati è il tie-in tratto da un capitolo dell’opera dell’autore e trasumanato in arte grafica da Ibraim Roberson.
Dunque è possibile da un successo letterario ottenere un grande fumetto?
Se la replica non sembra che essere un sì, nasce subito l’interrogativo seguente, vale a dire se sia il bianco e nero l’ideale per raccontar di zombi ed ovvia pare la conclusione.
Si può spendere infatti un ossimoro per le tavole di Roberson, che non pare azzardato visto che si parla di morti viventi, perché le sue rappresentazioni di membra e cadaveri in decomposizione sono deliziose, ma il particolare ancora di più, una totale padronanza di luci ed ombre, una dimostrazione di tecnica espressiva tra arte ed illustrazione o meglio documento grafico.

Perché questo fumetto, come espresso nel titolo, è una documentazione storico-scientifica, una raccolta rigorosa di fatti sul fenomeno zombi nell’evoluzione delle civiltà dell’uomo a partire dalla preistoria fino ad oggi. Brooks ci presenta a mo’ di saggio il manifestarsi nello spazio e nel tempo del terribile “solanum”, il virus  causa della morte vivente; attraverso una disamina antropologica scava nei riti e costumi di una cultura, oppure analizza criticamente il fatto storico accaduto o riportato da una fonte, o ancora registra ed espone un avvenimento sfuggito alle cronache, sempre risolvendo il tutto alla luce del terribile morbo, talvolta con trovate sorprendenti e riuscendo a confezionare una serie di episodi molto spassosi.    
Durante la lettura viene naturale chiedersi se questo virus esista davvero, tanto è la forza persuasiva del racconto e  giunge in questo caso come un sollievo la risposta.

La domanda finale che arriva accostando l’ultima di copertina è scontata: ci sarà un seguito a questo volume?
Niente risposte questa volta, ma vorremmo tanto aggiungere un altro sì.


Francesco Borgoglio

Dati del volume

  • Voto della redazione: 8
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