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Leo & Lou

Leo & LouI giovani secondo i giovani. L’unico modo per conoscerli è spiarli nell’intimità. O meglio, lasciare che siano loro a raccontarsi. Agata Matteucci non è soltanto una fumettista. In Leo & Lou parla di sé e dei suoi coetanei, scindendo se stessa in una coppia di studenti molto poco affaccendati e tanto tanto perplessi. Si avvolgono e si sconvolgono sotto le lenzuola, dove più che altro trascorrono le ore a discutere di quanto sia tragicomica la vita. Lui cinico e vissuto, lei ingenua e disillusa. Ma uniti dall’affetto (“amore” forse è troppo) e da una sottile linea d’ansia dovuta alle paure di tutti i giorni, a quanto sia misterioso il presente e a quanto spaventi il futuro.

Leo & Lou
tenta di catturare lo “spirito” dei ragazzi e delle ragazze di oggi. Difficile dire se ci riesca. Di certo Agata espone se stessa, che a ventotto anni giovane lo è di certo. Ha preso i suoi pensieri e le sue preoccupazioni, li ha esasperati e li ha messi in bocca ai suoi due alter ego di carta. Sono nati così gli sproloqui logorroici della coppietta, raccolti per la prima volta in un volume monografico.
 
È da una vita che l’autrice bolognese si diletta a disegnare brevi fumetti. E si vede. Consapevolmente padrona di ritmo e regia, sa quasi sempre trovare la giusta ironia per lasciare il lettore con un sorriso. Ama la battuta finale, ma a volte le piace far sì che uno dei due personaggi ribatta ancora, smorzando un po’ la risata ma rafforzando quell’idea di verità che fa di Leo & Lou un fumetto divertente e caricaturale, dal retrogusto artigianale ma anche il più possibile vicino alla realtà.


Simone Celli

Dati del volume

  • Voto della redazione: 1
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