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Batman Confidential 5

Batman Confidential 5Fran San Rafael se ne è dimenticato, ma di certo il Joker cinematografico dell’inarrivabile Heath Ledger è una delle incarnazioni più forti e autentiche della più grande nemesi di Batman. L’editoriale in apertura introduce il personaggio in maniera impeccabile, non fosse per l’imperdonabile pecca di non aver citato il magistrale pagliaccio de "Il Cavaliere Oscuro". Certo che anche quello di Andrew Kreisberg non scherza mica. Viene catturato dall’Uomo Pipistrello, e si è portati a pensare che i guai siano finiti. Al contrario: è solo l’inizio. Il Joker si riconferma re della manipolazione e dell’imprevedibile. Uccide e genera mostri come fosse libero. Se non addirittura meglio.

Batman Confidential 5 ci fa vedere il Joker peggiore. Che poi è quello migliore, ma questa è un’altra storia. Sei episodi per un’unica grande burla messa in piedi dal più pericoloso dei burloni, illustrata da uno Scott McDaniel più che azzeccato per far finta di dare un tono leggero a una storia quanto mai drammatica.

Sfogliando l’album dei ricordi, Kreisberg ci mostra cosa è successo dopo che Batman ha catturato il clown per la prima volta, mettendo a nudo l’impotenza degli uomini della giustizia, super e non, di fronte al caos provocato da un uomo senza movente. Peccato si parli del processo a Saddam e di trasmissioni televisive contemporanee come "X-Factor" e "Grey’s Anatomy". Peccato far vedere videogiochi da sala che negli anni in cui è ambientata la storia non esistevano di certo. Ma al di là degli anacronismi, Batman Confidential si conferma una serie di qualità, capace di arrivare al cuore dell’epica che sta dietro il Pipistrello e i freak che lo circondano. Pazzi e pericolosi anche da dietro le sbarre.


Simone Celli

Dati del volume

  • Voto della redazione: 1
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