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Hugo Pratt 15: Sandokan

Per ogni singolo racconto, per ogni romanzo o fumetto che sia, c'è sempre una storia oltre la storia stessa, legata al suo concepimento, alla sua realizzazione, fino a giungere alla sua pubblicazione.
Il Sandokan di Hugo Pratt ha una storia lunga oltre 40 anni. Siamo a Milano, nel 1969. Lo sceneggiatore Mino Milani affida all'amico Pratt la riduzione del celebre romanzo di Emilo Salgari per il "Corriere dei Piccoli". L'autore veneziano si getta con entusiasmo in quell'impresa: in fondo la grande avventura, l'esotismo dei romanzi di Salgari, è pane per i denti di Pratt.
Ma succede qualcosa che dà una svolta alla nostra storia: l'autore riceve dalla rivista francese "Pif" la proposta di continuare un suo personaggio esordito fra le pagine fresche di pubblicazione del suo capolavoro Una Ballata del Mare Salato. Parliamo di Corto Maltese, mariano nato in un'avventura che non prevedeva seguito. Ma, come da premessa, c'è sempre una storia dietro la storia, e il resto è noto a tutti: Corto Maltese entra nella leggenda mondiale del fumetto. Se ci fosse una Walk on Fame fumettistica, una stella sarebbe sua di diritto.

Ma, in tutto questo, cosa ne è stato della riduzione di Sandokan? Pratt abbandonò il progetto, dopo aver disegnato 28 tavole su 32 della prima parte e 2 su 32 della seconda. La storia non venne mai pubblicata e le tavole finirono nella cantina di Alfredo Castelli, redattore all'epoca della nota rivista per ragazzi (nonché amico di Pratt).
40 anni dopo, lo stesso "Corriere della Sera", papà della rivista che avrebbe dovuto ospitare quelle tavole, diffonde finalmente in un'edizione popolare quest'opera in un volume che vanta un articolo dello stesso Castelli, colui che quella storia l'ha riportata alla luce.

Se la trama è nota a tutti, lo stesso si può dire del tratto di Pratt, nel pieno della sua maturità. La caratterizzazione grafica del protagonista, così lontana dall'iconografia comune e così vicina a quella dell'autore veneziano, impreziosisce la sceneggiatura dosata di Milani, ritmata e leggera al punto giusto, capace di trascinare il giovane lettore, a cui era indirizzata, e quello più smaliziato e grandicello, magari avido lettore delle opere di Salgari. Purtroppo, le tavole mancanti del primo episodio interrompono l'azione proprio nel momento di maggior impatto dell'avventura. Ci pensa un breve riassunto a colmare la lacuna, così come avviene con la seconda parte del racconto, praticamente assente. Ciò, indubbiamente, lascia l'amaro in bocca.
È indubbio che il volume farà sopratutto la felicità dei collezionisti di Pratt (che avranno sicuramente l'edizione pregiata uscita appena un anno fa), ma anche di chi vuole semplicemente godersi questo adattamento d'autore.

L'edizione proposta dal Corriere della Sera non sacrifica, a differenza dei precedenti volumi della collana, né il tratto di Pratt né la leggibilità delle tavole pubblicate, qui in formato orizzontale con due strip al posto delle quattro della versione originale.
Il tutto viene impreziosito da numerosi articoli e da un elegante cofanetto di cartone che consente al volume la sua riposizione in verticale in libreria per non creare difformità con gli altri volumi della stessa collana.


Bone - la principessa RoseBone è l’opera omnia di Jeff Smith, nata nel 1991, sviluppatasi in 55 numeri e terminata nel 2004.
L’epopea  fantasy che ruota attorno a Fone, Phoney e Smiley Bone ha ricevuto  numerosi premi e vanta schiere di fan in tutto il mondo, Italia  compresa.

Al pubblico italico, però, fino ad ora è stata  richiesta una dose di pazienza notevole per godere delle avventure dei  tre cugini Bone.
Se per seguire la storia principale si è dovuto  fare slalom tra almeno tre case editrici aspettando tempi biblici tra un  volume e il successivo, per recuperare i due spin-off/ prequel, Stupide, stupide, code di ratto e Rose, si era costretti a sborsare cifre astronomiche o accontentarsi di edizioni che si fatica a definire povere.
Rose,  infatti, è già stata pubblicata in Italia dalla Star Comics nei numeri 3  e 4 dell’effimera collana Star Books, che aveva almeno il pregio di  presentare la storia al pubblico italiano.

Fortunatamente è  arrivata in soccorso dell’appassionato la Bao Publishing che ristampa il  racconto scritto da Jeff Smith e dipinto da Charles Vess in un’edizione di lusso che farà bella mostra di sé nelle nostre biblioteche.

Rose è ambientato molti anni prima dell’arrivo dei cugini Bone nella valle, e  narra del ritorno del signore delle locuste e del ruolo svolto in esso  dalle due principesse del regno di Atheia Rose (nonna Ben di Bone) e  Briar.

Il tipo di pubblico che può avvicinarsi a Bone – La principessa Rose, può essere suddiviso in tre categorie:
-persone che non conoscono né Bone né Jeff Smith
-persone che conoscono Bone ma non l’hanno mai letto
-persone che conoscono e hanno letto Bone.
Ebbene, Rose è adatto a tutte e tre queste tipologie di lettori.

Se  fate parte del primo gruppo, sarete immediatamente catapultati  all’interno della storia dal breve ma esauriente prologo, vi troverete  di fronte ad una fiaba ben scritta e sceneggiata, ambientata in un mondo  di fantasia ben strutturato con personaggi dalla psicologia complessa e  non banali e con un cattivo subdolo e tentatore, abile tessitore di  trame malvagie finalizzate alla conquista del potere. Il finale della  storia è ben realizzato e appagante pur contenendo, inevitabilmente,  numerosi punti aperti che troveranno compimento e risposta solo nella  trama di Bone.

Il che ci porta alla seconda tipologia di lettore;  Rose è il punto di partenza ideale della serie e ha l’unico difetto di  anticipare personaggi e ruoli che nella saga principale sono presentati  in una fase della trama avanzata. Ciò comunque non toglie la gioia  della lettura; semplicemente sarete a conoscenza di fatti che i cugini  Bone ancora devono apprendere.

Se invece, come me, leggete La  principessa Rose dopo aver già terminato Bone ritroverete personaggi  conosciuti e amati come Rose/nonna Ben (che non potrà non ricordare la  nipote Thorn), il misterioso grande Drago Rosso o Lucius quando ancora  era giovane e aitante. Importanti tasselli della guerra con il signore  delle locuste ci saranno svelati e al termine della lettura si avrà  voglia di rileggere l’intera saga pur avendo ben presente la trama sin  dall’inizio.

Charles Vess non si limita a fornire la sua arte in  maniera sterile al racconto; fa sua la prosa e i layout di Jeff Smith,  li elabora e li arricchisce con i propri pennelli donando all’intero  racconto un tocco onirico e mitologico che si rivela perfetti allo scopo  (il disegnatore ha vinto un Eisner proprio per questo lavoro).
È già stato dimostrato, comunque, che valida sceneggiatura e valide  tavole non sono sufficienti se unite a edizioni povere o incapaci di  valorizzare a dovere il materiale a disposizione.
Ebbene, da  questo punto di vista Bao Publishing non delude: edizione cartonata con  sovraccoperta e logo in rilievo, un formato grande che ben valorizza le  tavole  e una traduzione nuova di zecca di Michele Foschini, che si  differenzia dalla precedente di Luca Loletti per l’uso di toni più  leggeri e scorrevoli che si amalgamano in maniera migliore con il tono  utilizzato originariamente da Jeff Smith.

L’unico appunto che si  può fare all’edizione è l’assenza di sketchbook o extra non presenti,  però, nemmeno nella recente edizione americana Scholastic, che è il  punto di partenza per questo volume.
La casa editrice meneghina, comunque, si fa perdonare con un albetto promozionale allegato a Mega n° 159  contenente una breve introduzione al volume e disegni preparatori, studi  di base e work in progress di Charles Vess dimostrando di credere  fermamente nel valore di quest’opera e dell’appeal che può avere,  pur non essendo del tutto inedita.

Questa è la prima  collaborazione tra Bao e Jeff Smith, ci si augura che i prossimi titoli  mantengano lo stesso livello qualitativo dato che ci sono altri titoli  che gli appassionati attendono e Bone – La principessa Rose è un ottimo  biglietto da visita.


Gennaro Costanzo

Dati del volume

  • Voto della redazione: 1
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