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Tex 598-599

Tex 598Appena prima dello storico traguardo del 600° numero di Tex, Pasquale Ruju conclude la numerazione 500 con una storia in due albi dal sapore vagamente noir, genere con cui l’autore sardo sembra trovarsi davvero a suo agio.
Introducendo un personaggio di rilievo, il ranger Jack Loman, pistola rispettata in tutto il west e vecchio amico di Tex, Ruju fornisce un valido contraltare all’eroe di casa Bonelli per antonomasia: non un abile bandito ma un pari grado che, in seguito ad un tragico evento, si trasformerà in una vera nemesi di Aquila della Notte con cui solo quest’ultimo potrà sperare di confrontarsi alla pari.

La vicenda ha inizio quando il ranger Cameron ed il suo gruppo si imbattono negli inseparabili Tex e Kit mentre sono sulle tracce di una banda di fuorilegge.
Il gruppo annovera tra le sue fila anche il giovane figlio del veterano, Michael, appena divenuto ranger e alla sua prima missione sotto l’ala protettiva del genitore: una situazione fin troppo “a rischio” nello spietato west dove si muovono i personaggi.
I due eroi non si esonerano dall’aiutare dei colleghi e si mettono anch’essi sulle tracce della banda. Lo scontro che ne segue ha un esito imprevisto: pur colti di sorpresa i banditi riescono a darsi alla fuga lasciando sul campo il figlio di Cameron, inutilmente messo al sicuro nelle retrovie da Tex.
Tex 599Da qui la situazione precipita: il vecchio Ranger impazzito dal dolore si trasforma in una macchina della vendetta assettata del sangue dei carnefici del figlio, disposto a tutto pur di raggiungere il suo scopo. Così diventa a sua volta un criminale pericoloso perfino per gli innocenti che incontrerà sul suo percorso.
La spirale degli eventi potrebbe non portare ad un confronto risolutore tra i due ranger ormai diversi come il bianco dal nero?

I parallelismi della storia sono molteplici così come le similitudini tra Tex e Jack Loman, entrambi genitori di un figlio ranger e poco più che maggiorenne. Fisicamente il burbero Jack è lo stereotipo del texano dal grilletto facile: corporatura robusta, lunghi baffi pendenti verso il mento e pochi, pochissimi scrupoli. La caratterizzazione non è certo casuale ed aiuta il lettore ad identificarlo fin dall’inizio come un tipo pericoloso: sospetto che si concretizzerà in breve tempo.

In tutto ciò sono funzionali i disegni di E.R. Garcia Sejas, autore argentino che alterna corporature rotonde a visi dalle mascelle squadrate ben in grado di esprimere la forza dei personaggi.

La storia, ben raccontata, fila veloce mantenendo un ritmo incalzante. L’unica riserva potrebbe essere costituita da alcune situazioni risolte, forse, un po’ troppo frettolosamente, ma si tratta di inezie se messe di fronte alla riuscita del racconto.
La storia è quindi una buona conferma per Ruju, dopo le ottime perfomance ottenute sui suoi personaggi originali, Demian e Cassidy, con i quali comunque riesce ad esprimere ancor meglio le sue doti creative.
Acquisto consigliato e menzione d’obbligo per le splendide copertine di Claudio Villa.

Andrea De Marsanich


Redazione Comicus

Dati del volume

  • Voto della redazione: 1
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