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Demian Speciale 1

Demian Speciale 1Demian è morto, lunga vita a Demian. La Bonelli riporta sotto i riflettori lo “chevalier” di Pasquale Ruju: anche per lui un numero speciale da edicola dopo la prima e unica miniserie. Sono passati quasi tre anni da quel diciottesimo volume, e Demian Speciale 1 è un fumetto per gente dalla memoria lunga. In apertura un accorato editoriale dell’autore, ma di riassunti nemmeno l’ombra. Per il ripasso ci si deve accontentare dei tanti flashback. Che bastano, sì, ma qualche riga introduttiva a rinfrescare la memoria non avrebbe di certo guastato.

Sarà che in fondo è tutto un tuffo nel passato. Il codino biondo torna in auge con una “untold tale” all’italiana, una storia mai narrata con sorpresa finale, che s’incastra nella prima parte della trama costruita intorno a lui.
È la più classica delle storie: il solito duo malavitoso ha ordito un piano per rubare un’importante quantità di oro, e Demian e il fido Gaston intralceranno i loro piani. Tutto scorre bene, è una buona lettura.

La sceneggiatura non soffre l’ampio respiro proposto dalle cento pagine in più rispetto agli albi della miniserie usciti tra il 2006 e il 2007. Pollice su anche per i disegni, al di sopra della media a cui erano abituati i lettori della prima ora, soprattutto grazie ai volti ben dettagliati di Alberto Castiglioni (aiutato per prologo, epilogo e copertina da Alessandro Poli), che però fanno sembrare arrabbiati i personaggi anche quando non dovrebbero.


Simone Celli

Dati del volume

  • Voto della redazione: 1
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