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Scott Pilgrim 1-2-3

Scott Pilgrim 1-2-3Scott Pilgrim può passare inosservato, ma cela molto di più di quanto le apparenze lascino credere.
È un ragazzo di 23 anni disoccupato che vive in un monolocale col suo coinquilino gay, svegliandosi verso mezzogiorno e passando la sua giornata a giocare coi videogiochi. La sua passione è la musica, che coltiva suonando il basso nel gruppo dei Sex Bob-bomb assieme ai suoi amici Stephen e Kim.
La vita di Scott viene completamente stravolta da Ramona, una misteriosa ragazza eccentrica che vedrà la prima volta in un sogno per poi incontrarla ad una festa; il giovane rimarrà ossessionato dalla sua nuova fiamma, cercando in tutti i modi di strapparle un appuntamento. Il desiderio di cominciare una relazione con lei incontra però un ostacolo abbastanza imprevedibile: per poter frequentare Ramona, Scott dovrà sconfiggere i suoi sette malvagi ex-fidanzati.

Scott Pilgrim (il fumetto) può passare inosservato, ma cela molto di più di quanto le apparenze lascino credere.
Sfogliando rapidamente le pagine dei volumi si potrebbe avere l'impressione di trovarsi tra le mani un'opera amatoriale, con disegni stilizzati vagamente manga-style che rappresentano la vita quotidiana di un gruppo di ragazzi; quando però si comincia la lettura e ci si immerge nel microcosmo canadese costruito da Bryan Lee O'Malley, il tratto naif si rivela essere l'ideale per accompagnare graficamente la vita di Scott Pilgrim e dei suoi amici. L'autore non si limita a raccontare le avventure di Scott ma costruisce un quadro complessivo che comprende anche tutti i personaggi secondari, ognuno dei quali intento a trascinarsi a fine giornata e a vivere i propri travagli sentimentali; la monotonia e la relativa scarsità di eventi che caratterizzano l'esistenza dei protagonisti sono però arricchite dall'umorismo e dai toni bizzarri con i quali viene rappresentata l'accidia giovanile. Già questo è sufficiente a rendere Scott Pilgrim una lettura estremamente piacevole, ma due altri elementi lo hanno reso un fumetto cult in grado di imporsi rapidamente sulla scena indipendente: il postmodernismo e il nonsense dilagante tra le vignette.
I ragazzi al centro della vicenda sono infatti appassionati di musica, fumetti e videogiochi e i dialoghi, le situazioni, le loro camere e t-shirt traboccano citazioni più o meno esplicite che non possono non far provare un brivido di piacere agli appassionati. Inoltre, il contesto assolutamente ordinario in cui si svolge la vicenda viene ripetutamente sconvolto da elementi surreali, a partire dai malvagi ex da sconfiggere: situazioni quotidiane vengono bruscamente interrotte da combattimenti sovrumani che non sfigurerebbero nei più movimentati manga o comics supereroistici, ma i protagonisti sono in grado di sferrare mosse straordinarie o osservare un avversario sconfitto che svanisce lasciando cadere a terra una manciata di monetine, riprendendo poi le loro azioni qualche secondo dopo come se niente fosse.
L'unico difetto che si potrebbe percepire nella lettura (soprattutto se si affrontano consecutivamente i primi tre volumi, stranamente distribuiti in Italia contemporaneamente invece di essere serializzati nel tempo) è una certa ripetitività di fondo nella struttura della serie, che però è un elemento fondamentale per trasmettere la monotonia quotidiana e la sensazione di essere alle prese quasi con missioni tratte da un videogioco.

L'edizione italiana proposta da Rizzoli Lizard è buona, anche se propone a un prezzo abbastanza alto volumi che non offrono nulla al di fuori del fumetto in sè, di certo non adatti alle ridotte dimensioni delle pagine o alla stampa in bianco e nero; non fatevi però intimorire da questo ostacolo e date almeno una possibilità a Scott Pilgrim, perché potreste innamorarvene e scoprire uno dei vostri fumetti preferiti.



Carlo Alberto "Deboroh" Montori

Dati del volume

  • Voto della redazione: 1
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